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Gentile: "Ibra-Lukaku? Normali cose di calcio. C'è chi ci casca e chi sopporta"
Claudio Gentile ha vissuto tante battaglie sul campo dovendo marcare gli avversari più importanti a livello mondiale. Ovvio che a volte ci potesse essere qualche rudezza o anche qualche insulto o litigio sopra le righe. "Ma la rissa Ibra-Lukaku - dice a Tuttomercatoweb.com - fa parte del calcio, è normale, c'era in palio la qualificazione e in questi casi può esserci del nervosismo. Ho letto le parole che si sono detti, per me non è una novità un episodio del genere, sono cose che accaddero anche a me e a tanti altri. Sono abbastanza comuni".
In particolare a lei cosa successe?
"Maradona me ne disse di tutti i colori, l'ho scritto anche nel mio libro. Mi diceva 'Hijo de puta', ma sono cose che si dicono per condizionare l'avversario. C'è chi ci cade e perde la testa e chi sopporta e poi si prende la rivincita.
In particolare a lei cosa successe?
"Maradona me ne disse di tutti i colori, l'ho scritto anche nel mio libro. Mi diceva 'Hijo de puta', ma sono cose che si dicono per condizionare l'avversario. C'è chi ci cade e perde la testa e chi sopporta e poi si prende la rivincita.
Io mi sono preso la rivincita".
Ibra è anche un po' provocatore?
"Penso non ci siano provocatori ma giocatori che subìto un fallo o una gomitata pensano che l'avversario l'abbia fatto apposta e allora lo insultano. L'altro si difende. Sono cose normali, magari sono risaltate di più perchè non c'era il pubblico".
E alla prossima volta che si incontreranno che succederà?
"Si faranno i conti alla prossima. Vediamo, magari se capita uno pesta i piedi all'altro. Quando queste cose nascono così plateali, poi te le porti dietro. Può anche non succedere nulla ma anche che uno cerchi di vendicarsi"
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