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L'ex ds Oreste Cinquini a RFV: "Italiano potrebbe essere la figura giusta per il Napoli"
Oreste Cinquini a Radio Firenze Viola
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A Radio FirenzeViola ha parlato Oreste Cinquini, ex ds della Fiorentina, che ha commentato così la situazione attuale in casa viola: "La finale sarà un 50 e 50. La Viola sta bene, viene da una finale persa ma a mio parere si sarebbe meritata i supplementari. La Fiorentina quest'anno ha fatto belle cose. Dobbiamo rimanere concentrati su questa finale, le squadre inglesi sono sempre toste. Io temo l'attaccante, Antonio, ha fisicità e velocità".
Jovic leggermente favorito su Cabral. Che ne pensa?
"La cura della Fiorentina sta dando dei frutti anche se in ritardo. Tutti si aspettavano qualcosa di più, ma a causa della sua poca dimestichezza nelle partite, dato che è rimasto fermo per un po', non ha fatto quanto dovuto. A differenza di Cabral, Jovic sente la porta, per me è un centravanti puro, lo paragono a Icardi. Adesso vedremo Italiano cosa deciderà di fare, in vista della finale. Vincere questa coppa sarebbe ottimo anche per il prossimo anno".
Italiano è stato accostato al Napoli.
"Italiano è molto appetibile al Napoli. Luis Enrique è un allenatore importante, De Laurentis non vuole circondarsi di persone che gli rubano la scena, è un presidente che vuole essere riconosciuto in quanto tale. Italiano potrebbe essere la figura giusta: è emergente, non costa moltissimo e non ruba la scena. Trattenere un allenatore contro voglia non è produttivo, l'allenatore non darebbe il 100%".
Quanto conviene ad Italiano andare al Napoli, dato che dopo che hanno vinto lo scudetto ora metteranno nel mirino la Champions?
"È una questione di ambizione. Lui ha fatto molto bene, se venisse chiamato in una squadra così importante, giocherebbe la Champions: coronerebbe un sogno. Secondo me se arrivasse la chiamata non avrebbe dubbi sull'accettare. Luis Enrique ha rifiutato anche il Chelsea, nonostante avesse tutte le condizioni necessarie, perché non gli piaceva l'ambiente e perché voleva valutare tutte le opzioni. Italiano ha fatto tutte le tappe, dalla Serie c allo Spezia fino alla Fiorentina, ora si merita una big".
Che allenatore vedrebbe a Firenze nel caso Italiano partisse?
"I dirigenti della Fiorentina sono stati bravi a prendere Italiano. Ci sono tanti allenatori giovani e importanti: De Zerbi ormai è diventato irraggiungibile; c'è ancora Dionisi però. Poi bisogna essere nella stanza dei bottoni per decidere. Promuovere Aquilani potrebbe essere un rischio, io non lo conosco, quindi non posso giudicare. Se i dirigenti della Fiorentina si sentono che è pronto bisogna fidarci. Io comunque spero che Italiano rimanga".
Jovic leggermente favorito su Cabral. Che ne pensa?
"La cura della Fiorentina sta dando dei frutti anche se in ritardo. Tutti si aspettavano qualcosa di più, ma a causa della sua poca dimestichezza nelle partite, dato che è rimasto fermo per un po', non ha fatto quanto dovuto. A differenza di Cabral, Jovic sente la porta, per me è un centravanti puro, lo paragono a Icardi. Adesso vedremo Italiano cosa deciderà di fare, in vista della finale. Vincere questa coppa sarebbe ottimo anche per il prossimo anno".
Italiano è stato accostato al Napoli.
"Italiano è molto appetibile al Napoli. Luis Enrique è un allenatore importante, De Laurentis non vuole circondarsi di persone che gli rubano la scena, è un presidente che vuole essere riconosciuto in quanto tale. Italiano potrebbe essere la figura giusta: è emergente, non costa moltissimo e non ruba la scena. Trattenere un allenatore contro voglia non è produttivo, l'allenatore non darebbe il 100%".
Quanto conviene ad Italiano andare al Napoli, dato che dopo che hanno vinto lo scudetto ora metteranno nel mirino la Champions?
"È una questione di ambizione. Lui ha fatto molto bene, se venisse chiamato in una squadra così importante, giocherebbe la Champions: coronerebbe un sogno. Secondo me se arrivasse la chiamata non avrebbe dubbi sull'accettare. Luis Enrique ha rifiutato anche il Chelsea, nonostante avesse tutte le condizioni necessarie, perché non gli piaceva l'ambiente e perché voleva valutare tutte le opzioni. Italiano ha fatto tutte le tappe, dalla Serie c allo Spezia fino alla Fiorentina, ora si merita una big".
Che allenatore vedrebbe a Firenze nel caso Italiano partisse?
"I dirigenti della Fiorentina sono stati bravi a prendere Italiano. Ci sono tanti allenatori giovani e importanti: De Zerbi ormai è diventato irraggiungibile; c'è ancora Dionisi però. Poi bisogna essere nella stanza dei bottoni per decidere. Promuovere Aquilani potrebbe essere un rischio, io non lo conosco, quindi non posso giudicare. Se i dirigenti della Fiorentina si sentono che è pronto bisogna fidarci. Io comunque spero che Italiano rimanga".
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