Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / napoli / Editoriale
L'addio a fine stagione è davvero nei pensieri di Allegri e solo il rinnovo può cambiare questo scenario. Per gennaio ha già mandato un chiarissimo messaggio a GiuntoliTUTTO mercato WEB
© foto di TUTTOmercatoWEB.com
martedì 28 novembre 2023, 17:31Editoriale
di Raimondo De Magistris

L'addio a fine stagione è davvero nei pensieri di Allegri e solo il rinnovo può cambiare questo scenario. Per gennaio ha già mandato un chiarissimo messaggio a Giuntoli

Nato a Napoli il 10/03/88, laureato in Filosofia e Politica presso l'Università Orientale di Napoli. Lavora per TMW dal 2008, è stato vicedirettore per 10 anni. Inviato al seguito della Nazionale
Il blitz di Antonio Conte a Vinovo non è notizia che ha fatto piacere a Massimiliano Allegri. Né è passata inosservata. Era il 2 novembre e l'allenatore italiano più gettonato tra quelli senza contratto si presentò nel quartier generale bianconero ufficialmente per far visita a Paolo Montero, suo grande amico e allenatore della Primavera. Si scoprirà poi che Conte non s'è limitato a parlare con Montero: tra le chiacchierate emerse anche quella con Francesco Calvo, Managing Director Revenue & Football Development della Juventus. E' tra i dirigenti più importanti del mondo bianconero, una voce molto autorevole per John Elkann che dopo il passo indietro di Andrea Agnelli s'è insediato a pieno titolo al vertice della piramide bianconera.
Conte vuole tornare alla Juventus e oggi è il primo candidato in caso di cambio della guardia. S'è già più volte scusato per il dito medio all'ex presidente, ha già più volte dichiarato che gli piacerebbe tornare alla Juventus. L'ultima volta, la scorsa settimana. E' tornato a vivere a Torino e ora aspetta, rifiutando nel frattempo altre destinazioni.

Massimiliano Allegri ha un contratto con la Juventus valido fino al 30 giugno 2025.
Tornato nell'estate 2021 a furor di popolo e presto messo sul banco degli imputati per i risultati che non sono arrivati nell'ultimo biennio, è oggi l'allenatore più pagato della Serie A insieme a José Mourinho con un ingaggio da sette milioni di euro netti a stagione. Quest'anno senza coppe europee l'andamento della sua Juventus è decisamente migliorato: 30 punti nelle prime 13 giornate di Serie A, +5 rispetto allo scorso campionato. Proprio un anno fa, senza penalizzazione, avrebbe comunque centrato la qualificazione alla Champions League 2023/24. Ma quella squalifica fu calibrata proprio per tenere la Juve fuori dalla Champions, per estrometterla dai giochi europei per la stagione in corso.
Ad agosto la Juventus è ripartita coi soli Cambiaso e Weah come nuovi acquisti. Non ha mai avuto a disposizione Pogba, ha perso presto anche Fagioli. Nonostante ciò, i risultati non stanno mancando. Allegri dice di non lottare per lo Scudetto, ma sa che è una bugia. E' a -2 dalla vetta e senza le coppe ha la possibilità di preparare meglio degli altri le partite del fine settimana.
Però per il tecnico livornese il fatto che la Juventus oggi si trovi così in alto è tutt'altro che un dettaglio. Ha trascinato la squadra fuori dalla bufera, è riuscito a creare un gruppo forte, granitico, tra un processo e l'altro. Tra una squalifica per doping e un'altra per scommesse sul calcio. Ha attinto a piene mani dal prodotto creato negli ultimi anni con l'Under 23 e ridato alla Juve quella solidità difensiva che ha fatto la fortuna della squadra dei nove Scudetti consecutivi: solo otto i gol subiti nelle prime 13 giornate (quattro in un'unica partita). Soprattutto, ha ottenuto questo risultato anche se in difesa non c'è più la BBC, ma Gatti, Rugani e Bremer.


Per tutte queste ragioni, per il fatto che continua a essere in prima linea nella difesa della società e della squadra, Allegri crede di meritare maggiore chiarezza e invece non la percepisce. Annusa un'altra aria e vuole vederci chiaro. "Per quanto riguarda Allegri, lui vuole andare via a fine stagione", ha detto due sere fa il direttore del 'Corriere dello Sport' Ivan Zazzaroni. E' la linea di un allenatore che non ha intenzione di rimanere a scadenza di contratto e che il prima possibile vuole conoscere le idee della società sul suo futuro. Per Allegri, se la società vuole andare avanti con lui deve rinnovargli il contratto. Altrimenti andrà trovato un accordo sulla separazione. Una terza strada non è contemplata.
La società Juventus per ora temporeggia.
Aspetta di capire come finirà la stagione e l'impressione, ad oggi, è che solo lo Scudetto possa portare al rinnovo. Perché tre anni senza Scudetto sarebbero troppi, perché il gioco - il bel gioco - è aspetto secondario per l'allenatore, ma solo per lui.

Ma la chiarezza invocata da Allegri non riguarda solo il suo futuro. "Cosa si aspetta dal mercato? Il mercato di gennaio non esiste, sono molto contento della squadra. Le squadre si fanno a giugno", ha dichiarato dopo l'1-1 contro l'Inter. E' un messaggio chiaro, che finisce direttamente sull'agenda di Cristiano Giuntoli. Non perché alla Juventus non serva un centrocampista, ma perché uno non vale l'altro: serve un centrocampista con precise caratteristiche, un calciatore capace davvero di far fare il salto di qualità alla mediana bianconera nella seconda parte di campionato e non semplicemente un'opzione in più. Se non sarà così, per Allegri è meglio andare avanti con chi c'è. Anche a costo di ritrovarsi nella gara più importante di questo mese di novembre con McKennie, Nicolussi Caviglia e Rabiot dal primo minuto.