
Udinese, il ds Inler: "Punto in alto come dirigente. Osimhen? Voleva solo il Gala"
Il direttore sportivo dell'Udinese, Gokhan Inler, nel corso dell'intervista concessa a TRT Spor ha parlato del suo ruolo in seno al club bianconero: "È un grande onore tornare dove tutto è cominciato. Diventare dirigente subito dopo aver smesso di giocare non capita a tutti. Con il presidente sono sempre rimasto in contatto: mi ha voluto fortemente e ha creduto in me. Dopo un anno di lavoro, esperienza e preparazione, ricevere questo incarico è per me motivo di grande orgoglio".
Inler ha poi parlato del trasferimento di Victor Osimhen dal Napoli al Galatasaray: "Osimhen ha atteso con pazienza, voleva assolutamente giocare lì. Ci siamo parlati più volte e ho visto chiaramente la sua volontà. Non era un’operazione facile, ma il Galatasaray ci è riuscito. Un importante acquisto per la squadra di Istanbul".
Sulla sua carriera da dirigente, Inler ha poi ammesso di avere ambizioni alte: "Sono felice della fiducia che mi dà la società, in particolare il presidente dell’Udinese. Lavoro ogni giorno a stretto contatto con il tecnico, lo staff e i giocatori, facendo tutto ciò che serve per il bene della squadra. Voglio affermarmi in Europa, crescere e arrivare a ruoli ancora più prestigiosi. I talenti turchi in Italia? Hakan (Calhanoglu) migliora anno dopo anno, è un grande talento, un giocatore tatticamente molto importante. Kenan (Yildiz) porta con onore la maglia numero 10 che fu di Del Piero. Sta facendo bene e crescerà ancora".
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