
Il giocatore che i tifosi vogliono vedere allo stadio. Chi è Noa Lang, il dopo Kvara al Napoli
Per poterlo chiamare erede di Kvaratskhelia servirà tempo e chissà se mai arriveremo a quel punto. Ma certamente con l'acquisto di Noa Lang dal PSV il Napoli ha aggiunto un calciatore di talento con assist e gol nelle gambe al reparto offensivo di Antonio Conte. Un'operazione da 25 milioni di euro complessivi che, se il giocatore saprà imporsi in Serie A, potrebbe essere considerata quasi a prezzo di favore.
"Amo dribblare, da me aspettative tanti tiri. Sono il tipo di giocatore che il tifoso vuole vedere allo stadio". Si è presentato così, con decisione e spavalderia, ai nuovi tifosi partenopei dal ritiro estivo di Dimaro. Affermazione che pur dovendo essere pesata sul campo racconta bene il tipo di giocatore che rappresenta l'ex PSV. Classe ’99, Lang è sempre stato considerato un diamante grezzo. Forse un po’ troppo: a ventuno anni, dopo l’esordio con i professionisti con la maglia dell’Ajax, fu buttato fuori dal club di Amsterdam su richiesta di Erik ten Hag, infastidito dai colpi di testa - in senso figurato - del ragazzo. La rottura, secondo la versione fornita da Lang in un documentario, era nata dalle mancate risposte del suo allenatore ai suoi messaggi: “Li ho ancora, gli citavo la Bibbia e gli dicevo che doveva smetterla di buttarmi giù. Non mi ha mai augurato buona fortuna o altro. A un certo punto ho preso la borsa e gli scarpini e ho detto: ‘qui non torno più’. Non avrei voluto lasciare l’Ajax, ma la mia testa mi ha detto di farlo”.
A una carriera da giramondo, l’esterno offensivo è abituato. Originario di Capelle aan den Ijssel, cittadina dell’Olanda meridionale, Lang è cresciuto tra i settori giovanili di Feyenoord e Ajax, senza negarsi una breve parentesi in quello del Besiktas. Dall’Ajax, con una breve parentesi al Twente, passa al Club Brugge: altri fuochi d’artificio, prima in bene e poi in male. In Belgio, Lang segna 38 gol in 125 partite. Nel 2022 è già un nome caldo per mezza Europa, il Milan ci prova in maniera molto concreta, ma da Bruges sparano alto (30 milioni) e resta. Nella stagione successiva rompe con tutto e tutti: a febbraio 2023 manda a quel paese mezza squadra, definisce i compagni delle ”pussies” dopo un pareggio con il Cercle Brugge. In estate se lo aggiudica il PSV Eindhoven per 15 milioni di euro. Tornato in Olanda, avvio in salita e chiusura in discesa: nella prima stagione gioca poco, 19 presenze stagionali e il dubbio che le "langate" possano avere la meglio. Niente di più sbagliato e in casa Juve (eliminata dalla Champions anche dalle sue giocate) ne sanno qualcosa: 14 gol e 12 assist in 44 presenze nel campionato appena concluso. Pronto per il grande salto, forse.
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