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Lukaku ko, il dottor Delle Donne: "Tempi di recupero? Il problema non è solo la lesione"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 19:15Serie A
di Ivan Cardia

Lukaku ko, il dottor Delle Donne: "Tempi di recupero? Il problema non è solo la lesione"

L’infortunio di Romelu Lukaku preoccupa il Napoli e i suoi tifosi. Il club partenopeo ha comunicato che il centravanti belga ha rimediato una lesione di alto grado del retto femorale della coscia sinistra, e nei prossimi giorni si sottoporrà a consulenza chirurgica per valutare la necessità di un intervento. Ne abbiamo parlato con il dottor Giuseppe Delle Donne, responsabile dell’UOC di Chirurgia e Scienze dell’apparato muscolo scheletrico della Clinica Mediterranea di Napoli, nonché responsabile della struttura riabilitativa post chirurgica Villa delle Magnolie di Caserta, esperto di ortopedia sportiva di atleti professionisti (tra cui il tennista italiano Luciano Darderi, n. 34 in classifica ATP): “Ovviamente, per un parere specialistico dovrei conoscere la situazione concreta e aver visto l’esito della risonanza magnetica. Però già dalle immagini televisive ho avuto subito la sensazione che fosse un brutto infortunio muscolare. Queste lesioni hanno un tempo di recupero più o meno di tre mesi, a meno che non si opti per una soluzione chirurgica, che velocizzerebbe un po’ i tempi”. Che comunque restano lunghi. “Sì, come dicevo intorno ai tre mesi. Il tutto senza considerare quello che chiamiamo il return to play: negli atleti professionisti c'è da recuperare tutta la la parte propriocettiva neuromuscolare. Bisogna capire se ha avuto precedenti lesioni nella stessa zona, che complicherebbero il ritorno al gioco. Sia che scelgano una terapia conservativa, sia che scelgano una terapia chirurgica, bisognerà valutare anche poi una medicina rigenerativa per accelerare la cicatrizzazione”. Un fisico possente come quello di Lukaku incide? “Ovviamente sì, anche perché parliamo di un muscolo agonista fondamentale per i calciatori, dopo un infortunio del genere c’è sempre un deficit di forza, che potrebbe creare scompensi in altri distretti muscolari. In questi casi, preoccupano sempre tante piccole cose collaterali alla lesione in sé, e un infortunio grave complica sempre un po’ la parte atletica, almeno fino alla pausa invernale. Per fortuna lo staff sanitario del Napoli, sotto la guida di Raffaele Canonico, è uno dei migliori in Serie A”. L’età invece che peso ha?
 “Ha una sua incidenza, ovviamente dipende anche da eventuali problemi simili precedenti nello stesso distretto muscolare, cosa che ovviamente ignoro. Al di là della gravità dell'infortunio in sé, la complicanza maggiore di questo tipo di lesioni sono proprio le recidive che si possono avere successivamente, perché bisogna elasticizzare bene la cicatrice muscolare, è uno dei gruppi muscolari maggiormente sollecitati nei calciatori professionisti. Da medico, ma anche da tifoso del Napoli, un po’ preoccupato lo sono”.