Lo Monaco: "Il lavoro fisico non ha mai ucciso nessuno, Conte fatica a trovare soluzioni"
Ospite di Radio Napoli Centrale, l'ex dirigente sportivo Pietro Lo Monaco ha parlato così della situazione in casa Napoli, resa complicata dagli ultimi risultati ottenuti da Conte e dalla squadra: “Conte è un grande allenatore, ma il Napoli non è morto. C’è un momento di scarico fisico soprattutto da parte di giocatori determinanti l’allenatore non ha gli strumenti per tenere viva la squadra. Poche rotazioni, si punta sempre sugli stessi: per questo farei meno polemiche e meno discorsi. Si parla tanto di cose esterne, di Marotta e di altro. Per me sono tarantelle inventate, messe così per dare in pasto alla gente polemiche. Il calcio giocato è ben altra cosa.
La rosa del Napoli non ha niente da invidiare a quella dell’Inter e della Roma. Ci sono momenti buoni e altri meno buoni, la squadra forte è quella che sa sempre cavalcare l’onda. Il Napoli prima attaccava per linee esterne, ma dopo l’addio di Kvara ha provato ad attaccare con le mezze ali, McTominay e Anguissa: e così ha vinto il campionato.
Quest’anno gli avversari si sono cominciati ad organizzare, e ora Conte sta faticando a trovare soluzioni diverse. Troppo lavoro fisico? Il lavoro non ha mai ammazzato nessuno. Il corpo si adatta ai duri allenamenti e migliore le performances. Quindi sono storie che non esistono
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