Napoli, lo sfogo di De Laurentiis e l'emergenza a centrocampo di Conte
Aurelio De Laurentiis contro le nazionali durante la sosta. Un classico, rispolverato puntualmente ieri, dopo l'infortunio pesantissimo di Frank Anguissa. Il presidente del Napoli è intervenuto da Ginevra al Centro Congressi della Federico II e non è mancato l'affondo alle istituzioni calcistiche e l'attuale calendario: “Presto i miei giocatori e poi me li ritrovo rotti. Rrahmani è tornato rotto, Anguissa pure. Così non si può andare avanti. I giocatori sono dipendenti dei club e chi paga gli stipendi dovrebbe avere voce in capitolo. E quando tornano infortunati, ci deve essere un indennizzo vero e una finestra di mercato straordinaria per rimediare".
La soluzione di ADL
Il presidente De Laurentiis ha proposto anche la soluzione, l'unica possibile dal suo punto di vista: "I campionati non devono avere soste. Bisogna ridurre il numero di squadre e le partite. Se il campionato comincia a luglio e finisce a marzo o aprile, poi si concentrano le nazionali in un tempo determinato. Così avrebbe senso", l'affondo di De Laurentiis anche se Anguissa, messo a dura prova nell'ultimo mese a Napoli come tanti big dell'organico, con il Camerun non è andato oltre qualche allenamento.
Come cambia il centrocampo
L'infortunio di Anguissa - out almeno fino a metà gennaio - si va ad incasellare nei tanti, troppi problemi muscolari che piovono in casa Napoli. In un reparto già privo di De Bruyne, con Gilmour ancora ai box, per Conte c'è l'esigenza di rimescolare le carte. Elmas, schierato a sinistra nelle ultime partite, tornerà a centrocampo (e Neres e Lang possono avere l'agognato spazio sull'out mancino), ma le scelte in mezzo si accorciano. Impensabile che Elmas (e McTominay) possano giocarle tutte. Quando rientrerà Gilmour potrà essere utilizzato non solo da vice-Lobotka, ma anche al fianco dello slovacco. Più spazio dovrà essere concesso anche al giovane Vergara.
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