Napoli, mai così tanti infortuni in così poco tempo: ben 17 calciatori colpiti in 15 partite
Il Napoli continua a fare i conti con un’emergenza infortuni che sembra non conoscere tregua. La squadra di Antonio Conte è tra le più colpite dell’intero panorama europeo, seconda in Italia soltanto alla Lazio in una speciale classifica, in cui nessuno vorrebbe essere in cima: quella, per l'appunto, degli infortuni in stagione. Il Napoli oggi registra ben sei giocatori fermi ai box: Meret, Lukaku, Gilmour, De Bruyne, Spinazzola e l’ultimo della lista, André-Frank Zambo Anguissa.
Proprio dopo il nuovo ko del camerunese, Aurelio De Laurentiis è tornato a puntare il dito contro istituzioni e calendario, denunciando ancora una volta una gestione insostenibile degli impegni internazionali: “Presto i miei giocatori e poi me li ritrovo rotti. Rrahmani è tornato rotto, Anguissa pure. Così non si può andare avanti. I giocatori sono dipendenti dei club e chi paga gli stipendi dovrebbe avere voce in capitolo. E quando tornano infortunati, ci deve essere un indennizzo vero e una finestra di mercato straordinaria per rimediare”.
Con lo stop di Anguissa, il dato complessivo assume contorni sempre più preoccupanti: dal 14 agosto, giorno dell’infortunio di Lukaku, il Napoli ha accumulato 19 infortuni in appena tre mesi, colpendo 17 giocatori diversi. Solo tre sono di natura traumatica (Meret, Contini e McTominay), mentre gli altri 16 sono muscolari. Nel dettaglio si registrano sette affaticamenti, tre lesioni ai bicipiti femorali (Anguissa, De Bruyne e Rrahmani), due problemi agli adduttori, uno al retto femorale, uno al gluteo, un episodio di pubalgia e un fastidio alla schiena. Tutto questo in sole 15 partite tra Serie A e Champions: un quadro che impone riflessioni profonde e interventi urgenti. Colpa soltanto del calendario troppo fitto o c'è qualcosa che non sta funzionando con i metodi di Conte?
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