Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / napoli / Serie A
Marotta parla, Conte risponde. E la cosa strana è che hanno ragione entrambiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 21:14Serie A
di Simone Bernabei

Marotta parla, Conte risponde. E la cosa strana è che hanno ragione entrambi

C'era da aspettarsi la presenza di Beppe Marotta ai microfoni delle televisioni, dopo il discusso ko dell'Inter contro il Napoli maturato anche per via di un calcio di rigore che ha aperto le danze e permesso agli azzurri di passare in vantaggio. Un classico rigorino, di quelli che non piacciono all'AIA, che lo stesso Marotta ha così raccontato: "La mia presenza è un contributo che voglio dare al sistema: al di là del Napoli che ha meritato la vittoria, l'arbitro non aveva fischiato sul rigore e meglio di lui non poteva esserci nessuno. Questa dinamica richiedeva l'intervento del VAR, da lì la partita ha preso una piega particolare. La vittoria del Napoli è scaturita principalmente da questo elemento. Io valuto quello che è accaduto in campo, Rocchi ha detto più volte basta rigorini. Cerchiamo chiarezza una volta per tutte, io sono per la centralità dell'arbitro ma se subentra un assistente l'arbitro non può farsi condizionare così facilmente. L'episodio ha creato amarezza e incazzatura, il condizionamento c'è stato. Poi il Napoli avrebbe potuto vincere ugualmente". Un pensiero che, a prescindere dai colori e dalle questioni di tifo, non può far altro che essere condiviso un po' da tutti, Rocchi compreso: i rigorini, stanno già diventando troppi dopo poche giornate di campionato, l'ultimo quello in Milan-Fiorentina. Ed è giusto che in merito venga fatta la necessaria chiarezza con l'obiettivo di non alimentare polemiche e non strumentalizzare le singole situazioni. Dall'altra parte c'è un altro discorso che, preso per quello che è, non fa una piega. Ed è quello di Antonio Conte in risposta al presidente dell'Inter: "La differenza fra Napoli e Inter è che loro mandano Marotta o gli altri dirigenti mentre da noi vengono io. Le grandi squadre non devono creare alibi, io non lo avrei permesso ai miei dirigenti. Marotta è diventato anche presidente, sta facendo una grande escalation ma che le lasci le cose a chi ha fatto la partita e non intervenga perché così sminuisce anche l'allenatore. Queste difese d'ufficio diventano un po', non so. Ma va bene così". Anche in questo caso c'è da essere d'accordo. Al netto dell'evidente errore che ha danneggiato l'Inter, il Napoli alla fine ha vinto 3-1 e legittimato i tre punti. E probabilmente anche Cristian Chivu è d'accordo con la lettura di Conte del non cercare alibi, come testimoniano le sue interviste post partita.