Nicola: "Napoli? Da fuori può sembrare semplice, ma giocare contro questi giocatori non è banale"
"Alcune situazioni nel primo e nel secondo tempo le abbiamo create, anche interessanti, ma senza tramutarlo in ciò che volevamo. Sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi contro una squadra che ha appena vinto la Supercoppa, non abbiamo rinunciato a costruire nonostante i pochi spazi disponibili". Parole di Davide Nicola, tecnico della Cremonese, dopo il ko interno subito contro il Napoli nell'ultimo turno di campionato: "Ci hanno concesso qualcosa di più sugli attacchi laterali e abbiamo cercato di riempire di più l’area per essere pericolosi. Avrei sicuramente preferito andare a riposo sotto di 1-0, recuperarne due è più difficile contro squadre di questo livello e gioco forza porta a prendere più rischi. La Cremonese ha corso, si è impegnata e ha giocato con lo spirito giusto, credo che il gap rispetto alla partita con l’Inter si sia visto, anche per merito del supporto della nostra gente che ci ha aiutato e ha fatto la sua parte", la parole riportate dai canali ufficiali dei grigiorossi.
A volte è parso che la Cremo non andasse al tiro nonostante ne avesse la possibilità. Come se lo spiega?
“Più che al tiro, ci sono state diverse situazioni di ultimo passaggio che potevamo sfruttare meglio, penso ad alcune di Grassi, Payero e Vardy o Bianchetti su corner. Ma l’essere qualitativi dipende anche dal livello dell’avversario e il Napoli è una delle squadre più organizzate del campionato. Il coraggio di accettare alcune situazioni in uno contro uno e non mollare mai si è visto alla grande, e questo per me è uno step di crescita”.
Cosa ha in più il Napoli rispetto alle altre contendenti allo scudetto?
“È difficile rispondere, Inter e Napoli sono le squadre che sono sulla cresta dell’onda più di tutte per l’abitudine che hanno mostrato negli ultimi anni. Il Napoli ha grandi campioni, è una grandissima squadra ed è proprio per questo mi piace l’atteggiamento avuto dai miei ragazzi. Da fuori può sembrare semplice, ma giocare contro questi giocatori non è banale e queste sono proprio le partite dalle quali è possibile imparare tanto”.
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