
Morte Maradona, l'ex medico di famiglia accusa: "Seguito in modo incosciente e negligente"
Le cause della morte di Diego Armando Maradona continuano a non essere chiare. Anche Alfredo Cahe, da trentatré anni medico di famiglia del Pibe, ritiene che ci siano state "negligenza, incoscienza e inesperienza" alla base della triste vicenda. Inoltre, ha affermato che "Maradona non era nelle condizioni per essere dimesso dopo l'intervento e non era adeguatamente controllato". Cahè è stato vicino al Diez nei suoi momenti peggiori: ha seguito lui la riabilitazione contro le dipendenze a Cuba. Ora si interroga sugli ultimi giorni di Diego nella casa di Tigre, dove è stato trasferito dopo l'intervento per un ematoma subdurale: "Aveva bisogno di un controllo costante e continuo. Nella Clinica Olivos non c'è stato un monitoraggio totale", ha detto a Radio Rivadavia .









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