Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / napoli / Le Interviste
Agostinelli: "Hojlund affare incredibile, era fenomeno già all'Atalanta!"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 13:20Le Interviste
di Fabio Tarantino
per Tuttonapoli.net

Agostinelli: "Hojlund affare incredibile, era fenomeno già all'Atalanta!"

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Andrea Agostinelli, allenatore ex Napoli ed ex calciatore, tra le tante, di Napoli ed Atalanta.

Milinkovic-Savic non è partito perché, secondo la federazione serba, il Napoli sostiene abbia dieci giorni di cure per un problema alla schiena. C’è un po’ di pretattica, secondo lei, in questa scelta?

“Può darsi, ma non posso dirlo con certezza. Ci può stare un po’ di pretattica, ma conta anche la volontà del giocatore, della società e dell’allenatore. Non possiamo giudicare dall’esterno, anche perché se fosse davvero una scelta ‘tattica’ non sarebbe ben vista dalla federazione. Gli infortuni, comunque, sono una conseguenza di un calendario folle: non c’è più tempo per recuperare. Oggi i giocatori delle grandi squadre si allenano pochissimo, e la partita è diventata un allenamento. Così, quando si gioca ogni tre giorni con tutta la tensione e la pressione di dover vincere sempre, è normale che qualche muscolo salti".

 Un commento su Scott McTominay: forse ha reso meglio in un centrocampo a tre senza il belga accanto, ma sembra ancora lontano dal rendimento della passata stagione. Cosa gli manca?

“È vero, l’anno scorso ha fatto cose straordinarie. Quest’anno sembra un po’ sottotono, forse ha risentito dell’arrivo di De Bruyne o magari sta vivendo un momento di flessione. A volte non si conosce nemmeno il motivo. Ha tutti dalla sua parte: tifosi, società, allenatore. È giovane e può riprendersi. Conte lo stima molto, tanto che lo ha schierato anche nei momenti di difficoltà. Deve solo ritrovare la condizione giusta, ma è un giocatore troppo importante per questo Napoli. Il suo rendimento attuale mi preoccupa, ma spero che le critiche ricevute lo stimolino a tornare subito al top".

Rasmus Højlund: lo abbiamo visto anche contro il Genoa, un ragazzo che fuori dal campo appare tranquillo, ma in partita diventa un vero demone. Sta spostando gli equilibri?

“Sì, con me sfondi una porta aperta! Lo dissi dal primo giorno che arrivò: per me era un fenomeno già ai tempi dell’Atalanta. Lì fanno affari incredibili: lo presero e lo rivendettero a 70 milioni, ma il valore del giocatore è enorme. Mi ricorda un po’ Haaland, solo che Højlund partecipa ancora di più alla manovra. È un grandissimo attaccante. Pensate a gennaio, quando rientrerà anche Lukaku: saranno problemi belli per Antonio Conte! Averne, di problemi così".