Marino: "Azzurri diventati un corpo unico, mettono il cuore. Hojlund? Sembrava Lukaku"
Pierpaolo Marino, ex dg del Napoli, è intervenuto ai microfoni de ‘Il Bello del Calcio’ su Televomero: "La settimana scorsa avevo detto di essere ottimista per Roma-Napoli, la mattina dopo mi viene a prendere Franco e appena entro in auto mi dice ma che vuol dire sono ottimista, io gli ho detto che il Napoli vinceva. Il problema non era nei rapporti tra Conte e società, ma tra i giocatori. Oggi i giocatori sono diventati un corpo unico, mettono cuore e gamba e sfido a dire che qualcuno non credeva nella vittoria”.
Nello spogliatoio del Napoli c’erano giocatori scontenti mentre ora ci sono giocatori che non giocavano, penso a Beukema e Lang che prima non partecipavano. Anche Neres ora gioca di più, il Napoli si è trasformato ed ora finalmente è squadra. Politano era stanco e la squadra è diventata prevedibile, invece Neres è una scheggia impazzita che aiuta anche Hojlund”.
Su Torino-Napoli: “Nessuno mi venga a dire che il Napoli ha perso a Napoli per il modulo sbagliato, contro una squadra è in crisi. Non c’entra il modulo in questa occasione, non basta la tattica”.
Su Neres “Nel cambiamento della squadra è quello che si è valorizzato di più e ha valorizzato anche altri, ieri Hojlund sembrava Lukaku, oltre all’assist conquistava falli ed ha avuto un grande atteggiamento, sia grazie a Neres ma anche grazie a Lang. Entrambi danno profondità".
Sugli infortuni: “Alcuni infortuni sono stati traumatici e non solo muscolari, anche se molti. Ma un giocatore che si avvicina alla partita con il timore di farsi male molto probabilmente rischia di farsi male”.
Sulla Coppa Italia: “Il Napoli deve vincere ed anche con le alternative hai giocatori più forti di quelli del Cagliari mentre con la Lazio lo scorso anno era un’altra storia”.






