Il Legia pensa solo a non prenderle e il Napoli non sfonda: è 0-0 al 45' al Maradona

Il Legia pensa solo a difendersi e gli azzurri, dove Mertens torna dall'inizio, ci provano a più riprese ma non riescono a sfondare. Così il primo tempo finisce 0-0. L'intenzione, però, resta sempre la stessa. estro, gioco nello stretto, uno due veloci e spazi tra le maglie strette del Legia Varsavia. Anche perché, senza Osimhen, Spalletti non rinuncia ad altri big come Insigne e Anguissa e pure a Koulibaly in difesa dove c'è l'esordio da titolare di Juan Jesus, mentre in mediana si rivede Demme. Il Legia vive una stagione opposta agli azzurri: male in campionato e in testa al girone europeo. Michniewicz è stato confermato in panchina anche se non mancano le voci sul futuro: per questo, dal 1', sceglie i migliori.

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Che occasione per Mertens
Gli azzurri spingono forte e i polacchi son tutti arroccati nella propria metà campo. Per vie centrali ci provano spesso e al ventesimo Mertens, al volo, di destro, fa la barba al palo. Lozano sulla destra è infiammato e dietro il Legia balla con Wieteska che è incerto nelle uscite e con i suoi compagni non certo impeccabili. Ventinovesimo: diagonale di Lozano e Miszta ci mette il piedone in riflesso. I polacchi conquistano giusto un angolo, il Napoli spinge e al 42' protesta per un calcio di rigore per fallo di mano: la quaterna arbitrale spagnola dice di no.