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Ballottaggio o doppio acquisto? Il Napoli può andare all-in sulle corsie dell'attacco
La società partenopea sulle tracce di Deulofeu e Bernardeschi.
Boris Yellnikoff è uno tra i personaggi più straordinari partoriti dalla mente di Woody Allen. Un anziano burbero e sociopatico che vive la vita seguendo un intangibile teorema: “Basta che funzioni!”. Un principio che muove anche il calciomercato, con i club che si trovano in questa fase dinanzi a tante biforcazioni, a strade che diventano bivi e qualche volta pure rimpianti. In casa Napoli si è arrivati proprio a quel punto: puntare le fiches su un calciatore, magari lasciando andare l’altro. In particolare, sulla corsia destra dell’attacco di Spalletti, sembrano essere due le opzioni per rinforzare un reparto che potrebbe salutare Matteo Politano: i nomi sono quelli di Gerard Deulofeu dell’Udinese e dello svincolato Federico Bernardeschi.
La duttilità di Gerard
L’anno della svolta. Perchè in molti, sin dai primissimi calci ad un pallone, ci avrebbero scommesso su questo ragazzo nato a Riudarenes, comune della Catalogna di 1281 abitanti. Deulofeu ha dovuto portalo a spasso per tanto tempo il fardello dell’etichetta di ‘predestinato’, dovendo però fare i conti con le difficoltà che la vita nasconde proprio quando pensi di iniziare un percorso in discesa. L’azzurro Napoli l’aveva sfiorato nel gennaio del 2018, quando De Laurentiis voleva regalare un rinforzo a Sarri, con lo spagnolo che era poi finito al Watford. Questa però può essere davvero la volta buona, col Napoli che tratta con l’Udinese per trovare la quadra di un affare che renderebbe felice Spalletti, entusiasta del classe ’94 e della sua duttilità tattica: esterno a destra, trequartista e all’occorrenza anche falso nueve.
Pallino De Laurentiiis
Bernardeschi è un profilo che piace molto al presidente De Laurentiis. È in costante contatto con l’agente dell’ex Juve ed è affascinato dall’idea di piazzare il colpo a costo zero. È probabilmente il piano B, ma non è nemmeno da escludere che l’uno non possa escludere l’altro, proprio in virtù di quella duttilità tattica che è peculiarità anche dello stesso Bernardeschi: può fare l’esterno, ma anche arretrare a centrocampo e trovarsi uno spazio da occupare nel 4-3-3 di Spalletti (il modulo utilizzato dal tecnico insieme al 4-2-3-1. Il club azzurro non vuole cadere nelle trappole che nasconde la fretta, ma ha la volontà di regalare a Spalletti un organico completo per il ritiro in Trentino che inizierà il 9 luglio. I prossimi giorni renderanno più chiara la situazione, poi, come sempre, la ricetta è sempre una: Basta che funzioni!
La duttilità di Gerard
L’anno della svolta. Perchè in molti, sin dai primissimi calci ad un pallone, ci avrebbero scommesso su questo ragazzo nato a Riudarenes, comune della Catalogna di 1281 abitanti. Deulofeu ha dovuto portalo a spasso per tanto tempo il fardello dell’etichetta di ‘predestinato’, dovendo però fare i conti con le difficoltà che la vita nasconde proprio quando pensi di iniziare un percorso in discesa. L’azzurro Napoli l’aveva sfiorato nel gennaio del 2018, quando De Laurentiis voleva regalare un rinforzo a Sarri, con lo spagnolo che era poi finito al Watford. Questa però può essere davvero la volta buona, col Napoli che tratta con l’Udinese per trovare la quadra di un affare che renderebbe felice Spalletti, entusiasta del classe ’94 e della sua duttilità tattica: esterno a destra, trequartista e all’occorrenza anche falso nueve.
Pallino De Laurentiiis
Bernardeschi è un profilo che piace molto al presidente De Laurentiis. È in costante contatto con l’agente dell’ex Juve ed è affascinato dall’idea di piazzare il colpo a costo zero. È probabilmente il piano B, ma non è nemmeno da escludere che l’uno non possa escludere l’altro, proprio in virtù di quella duttilità tattica che è peculiarità anche dello stesso Bernardeschi: può fare l’esterno, ma anche arretrare a centrocampo e trovarsi uno spazio da occupare nel 4-3-3 di Spalletti (il modulo utilizzato dal tecnico insieme al 4-2-3-1. Il club azzurro non vuole cadere nelle trappole che nasconde la fretta, ma ha la volontà di regalare a Spalletti un organico completo per il ritiro in Trentino che inizierà il 9 luglio. I prossimi giorni renderanno più chiara la situazione, poi, come sempre, la ricetta è sempre una: Basta che funzioni!
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