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Kulusevski: "A Parma si può lavorare davvero bene. Mi mancano 13 partite in cui voglio fare bene"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 27 maggio 2020, 20:08Interviste
di Alessandro Tedeschi
per Parmalive.com

Kulusevski: "A Parma si può lavorare davvero bene. Mi mancano 13 partite in cui voglio fare bene"

Dejan Kulusevski è stato ospite questa sera di SkySport24, durante la trasmissione "Casa Sky Sport", in cui ha risposto a diverse domande postegli dai tifosi da casa. Sull'esplosione degli scorsi mesi con la maglia del Parma: "E' stato facile, perché è un gruppo in cui si può lavorare bene, i compagni mi aiutano in tutto, poi c'è uno staff e un mister che mi ha fatto capire che se lavoro duro trovo spazio e faccio bene. Quest'anno ho fatto anche l'esterno, per il primo anno in carriera, all'inizio era difficile, ma ho chiesto tanti consigli e ho fatto bene".

Perché il numero 44?
"Ero in Svezia a vedere lo United, ho visto l'esordio di Januzaj: è entrato con una personalità incredibile, non si vedeva che fosse la prima sua partita. E a mio papà ho detto che volevo essere così, giocare in quel modo. Poi mi sono legato al numero, ho letto un po' di cose e mi sono innamorato".  

In molti dicono che assomigli a De Bruyne:
"Iniziamo con il dire che De Bruyne è uno dei 5 giocatori più forti. Però devo dire che lo guardo tantissimo perché è un giocatore fenomenale e voglio diventare come lui o anche meglio di lui. Guardo tanto calcio e cerco di imparare tanto dai giocatori".

Qual è il tuo ruolo preferito?
"Dipende da come gioca la squadra, a Parma il ruolo giusto per me è questo, all'Atalanta in Primavera invece era di iniziare il gioco e partire da dietro. Ma il mio ruolo perfetto è dietro le punte".

Perché Sarri e non Conte?
"Uno dei motivi per cui ho scelto la Juve è l'aspetto tattico. Penso di poter fare molto bene alla Juve e il gioco di Sarri l'ho studiato tanto. Il mio giocatore preferito è Eden Hazard, guardavo tutte le partite".

L'incontro con Ronaldo e Dybala:
"Li ho incontrati, salutati tutti, una delle più belle giornate di sempre. Abbiamo parlato tanto. Io so che mi mancano 13 partite a Parma e devo fare molto bene, poi quando verrà il tempo della Juve sarà un sogno da una parte, perché ho sempre sognato di giocare con gente come Ronaldo e in una squadra come la Juve, ma andrò per far vedere che anche io so giocare, lavorare, vincere. Dare tutto". 

Sei scaramantico?
"Ho giocato quasi tutte le partite con la gomma da masticare perché mi sentivo più tranquillo, poi se sbagliavo un passaggio la toglievo. Però non la vedrete per un po' di tempo, perché il mio fisio mi ha detto che non fa bene e quindi non posso più giocarci. Tornerò senza". 

Pallone d'oro: sogno od obiettivo?
"Prima non parlavo mai del pallone d'oro e dicevo sempre che volevo migliorare. Però negli ultimi mesi sono cambiato e dico la verità: voglio diventare uno dei più forti e sono pronto a fare il lavoro che c'è da fare".

Come hai vissuto la lunga sosta per il coronavirus?
"Ho avuto due infortuni, che non riuscivo a smaltire, e ci ho giocato sopra. Quindi quando ci siamo fermati mi sono preso del tempo per curarmi quindi, è brutto da dire, ma mi è servito il tempo per migliorare ancora". 

Bruno Alves ti ha aiutato?
"E' una persona che non dimenticherò, nemmeno a 80 anni. E' un uomo incredibile, come persona, come giocatore. Aiuta tutti, consiglia tutti, gliel'ho detto che sono fortunato ad averlo conosciuto".

A chi sei più legato dei crociati?
"Io sono con i miei amici tutti i giorni, rido e scherzo sempre con loro, in ogni allenamento. Abbiamo una squadra super. Non ho un migliore amico, sono amico di tutti".