PL - Corapi: "Serve cambiare marcia. A Maresca darei tempo, ma difficoltà sotto gli occhi di tutti"

Due anni e mezzo a Parma conditi da diverse soddisfazioni, la più importante il doppio salto dalla D alla B, prima di approdare poi al Trapani. Francesco Corapi è ora alla FC Lamezia, ma non dimentica i bei tempi della sua esperienza in gialloblù. Ma cosa manca, al momento, alla formazione guidata da Enzo Maresca? Ecco il suo parere, ai microfoni di ParmaLive.com. 

Parma in crisi di gioco e risultati. Quali le cause?
“Onestamente non saprei, bisogna essere dentro l’ambiente e lo spogliatoio per capire le cause. Parliamo sicuramente di una squadra nuova, molti giocatori sono anche arrivati quest’anno. In Serie B tutto questo tempo non c’è, le squadre corrono e le difficoltà di classifica non mancano”. 

È possibile paragonare i problemi di questa squadra alle difficoltà della prima parte del torneo di C? 
“Sono due campionati totalmente diversi. Lì eravamo la favorita del campionato e non riuscivamo ed emergere, forse qualche analogia da questo punto di vista c’è. Iniziammo tra alti e bassi, poi c’è stato il cambio di allenatore che fu una sconfitta per tutti. Così ci siamo ripresi, risalendo la classifica e ci eravamo portati anche a -3 dal Venezia, ad un certo punto. Nel mercato di riparazione ci siamo ulteriormente rinforzati, arrivando poi a vincere i playoff”. 

Buffon è tornato dopo vent'anni. Scelta giusta o approva chi dice che la sua carriera avrebbe meritato un finale migliore? 
“Sicuramente sono d’accordo con Buffon nel dire che finché c’è la voglia di lottare bisogna insistere. La penso allo stesso modo. Se ho voglia ancora di divertimi, è giusto continuare. Parma è stata una scelta rischiosa, ma da parte sua ponderata”. 

Maresca ha ancora bisogno di tempo o meglio cambiare? 
“Non sono io a deciderlo. Io sono sempre dalla parte degli allenatori, perché sono soli. Inoltre è alla sua prima esperienza in una grande squadra, gli darei più tempo ma non so le dinamiche della società. Non so cosa pensa, ma le difficoltà sono sotto gli occhi di tutti e la classifica non è una delle migliori”. 

Playoff unico obiettivo o serve promozione diretta?
“Il campionato di Serie B è difficile, forse più equilibrato rispetto agli altri anni. Le ambizioni rimangono intatte, ma deve esserci un cambio di marcia. Basta poco per ritrovarsi su. Non bisogna abbandonare le ambizioni da primato ma bisogna cambiare comunque registro”.

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