Parla il padre di Cheddira: "Walid non si monterà la testa. Sapevo che in B avrebbe fatto bene"

Aziz Cheddira, padre dell'ormai noto Walid, ha parlato ai microfoni de Il Corriere del Mezzogiorno riguardo il percorso stratosferico del figlio che in questa stagione ha attirato su di sé i riflettori del grande calcio. Queste le sue dichiarazioni: "Noi siamo quelli di sempre e saremo sempre gli stessi. Quando è salito in B gli ho detto candidamente che sarebbe iniziato un periodo diverso, in un campionato diverso, contro avversari diversi. Gli ho spiegato che secondo me, in un torneo come la B, le sue caratteristiche sarebbero state maggiormente premiate perché gli spazi sarebbero stati maggiori, e così è stato. Con il Marocco ha un rapporto speciale. Lui è cresciuto all’insegna dell’integrazione. È nato in Italia, ama Loreto, ma a un certo punto era giusto che conoscesse la terra del papà, del nonno, del bisnonno. E allora si è innamorato del Marocco. Se mi aspettavo che sarebbe arrivato a questi livelli? Una persona esterna direbbe di no, io invece, da buon papà, dico di sì. Cosa può diventare Walid in prospettiva? Chi lo sa. Nessuno può prevedere il futuro, lui deve solo lavorare sodo e guardare lontano. È una persona misurata, attenta, non corriamo il rischio che si monti la testa“.

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