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LIVE TMW - Emergenza Coronavirus. Storico discorso di Elisabetta II. Johnson in ospedaleTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 6 aprile 2020, 00:20Serie A
di Redazione TMW

LIVE TMW - Emergenza Coronavirus. Storico discorso di Elisabetta II. Johnson in ospedale

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Lo sport ai tempi del Coronavirus. La scorsa settimana lo sport ha deciso in modo unanime di fermarsi, mentre questa settimana sarà quella delle riunione per capire se e come ripartire. Tutto, ovviamente, subordinato allo sviluppo dell'emergenza. Qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale.

00.20 - Boris Johnson ricoverato in ospedale - Il leader del governo del Regno Unito è stato ricoverato in ospedale in via precauzionale dopo la positività al coronavirus. Johnson verrà sottoposto ad esami medici nelle prossime ore.

22.30 - Storico discorso di Elisabetta II - La Regina Elisabetta II ha parlato per la quinta volta alla nazione nei suoi 68 anni di regno: "Vi parlo in questi tempi di disperazione e di lotta per la nazione, di difficoltà finanziarie e di sanità del nostro paese. Voglio ringraziarvi tutti per l'impegno, quello che facciamo è prezioso, il duro lavoro ci riporterà a vivere tempi normali. Voglio ringraziare tutti quelli che stanno a casa e proteggono chi è più debole. Insieme combatteremo questo male, se staremo uniti e risoluti ne usciremo. Nei prossimi anni ne saremo orgogliosi, riguarderemo a questi giorni per combattere come ha fatto il Regno Unito. Gli attributi dell'autodisciplina, della calma, della determinazione amabile e della fratellanza siano caratterizzino ancora una volta questo Paese. Grazie al servizio sanitario: questa è una sfida differente dalla Seconda Guerra Mondiale, ma ci lascia un profondo senso di separazione. Prevarremo e la vittoria apparterrà a ciascuno di noi. Dobbiamo confortarci pensando, mentre abbiamo ancora da sopportare, che i giorni migliori torneranno: saremo di nuovo con i nostri amici, saremo di nuovo con le nostre famiglie e ci incontreremo ancora".

20.35 - Parla Pezzella: "Lotta vinta grazie all'aiuto di tutti - "Ciao a tutti! Volevo condividere con voi che oggi ci hanno confermato, dopo gli studi necessari, che Dusan Vlahovic, Patrick Cutrone e io abbiamo superato COVID-19. Una piccola lotta vinta grazie al supporto ricevuto in tutti questi giorni. Continuiamo a rispettare le regole e a prenderci cura dei nostri cari, che se ognuno fa il meglio dal suo posto, non c'è dubbio che la situazione in cui viviamo sarà invertita. Grazie a Rocco, Joe, Daniele, allo staff e ai nostri compagni, presto ci ritroveremo e abbracciamo di nuovo". Così German Pezzella sul suo profilo Instagram dopo la notizia del tampone negativo.

19.09 - Gravina: "Ripresa? Idea 17 maggio. Fine a ottobre ipotesi" - Anticipazioni fornite dalla Rai a proposito dell'intervista di Gabriele Gravina, presidente FIGC, a La Domenica Sportiva: "Finire i campionati a settembre od ottobre? Si tratta di un'ipotesi. Al momento una possibile data per ripartire potrebbe essere quella del 17 maggio, ma ci tengo a precisare che è solo un’ipotesi. Chiudere la stagione sarebbe il modo migliore non solo per non compromettere la stagione 2019/2020, ma anche per evitare di compromettere in ogni modo la stagione 2020/2021".

18.16 - Il bollettino della Protezione Civile: 4.316 nuovi contagi - La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. I nuovi casi di contagio che si sono registrati nelle ultime 24 ore sono 4.316 (ieri 4.805). Le persone attualmente positive in Italia al COVID-19 sono 91.246, per un incremento di 2.972 pazienti rispetto a ieri (ieri l'incremento era stato di 2.886 pazienti). Di questi, sono in terapia intensiva 3.997 (-17 rispetto a ieri). 525 i decessi che si sono registrati nelle ultime 24 ore (ieri 681, due giorni fa 766) per un totale di 15.887 decessi dall'inizio dell'epidemia. Il totale dei guariti è di 21.815, +819 rispetto a ieri.

Nota a parte per il numero di decessi: oggi si registra il numero più basso dal 19 marzo.

17.47 - Il bollettino della Lombardia: 249 morti in 24h, +1.337 contagiati - La Regione Lombardia ha reso noti i dati delle ultime 24 ore. Il bollettino parla di 249 decessi nell'ultimo giorno (ieri 345) per un totale di 8.905 morti da quando è iniziata l'epidemia di COVID-19. Le persone contagiate sono 1.337 (ieri +1.598) in più per un totale di 50.445. "Dati ancora confortanti, anche se ci sono alcuni elementi che ci devono far mantenere sempre alta la guardia", ha precisato l'Assessore Welfare della Regione Lombardia Gallera.

I ricoverati in terapia intensiva sono 1.317, -9 rispetto a ieri. I ricoverati non in terapia intensiva sono 12.009, +7 rispetto a ieri. In basso i grafici ufficiali.

16.30 - Il Premier Conte: "Non so quando finirà il lockdown" - Il Premier Giuseppe Conte, intervistato dall'emittente americana NBC, è tornato a parlare del lockdown in Italia senza però ancora sbilanciarsi sulla probabile data della riapertura del Paese: "In questo momento non posso dire quando il lockdown avrà fine. Noi stiamo seguendo le indicazioni del comitato scientifico, ma l'Italia è stata la prima nazione ad affrontare l'emergenza. La nostra risposta forse non è stata perfetta, ma abbiamo agito al meglio sulla base della nostra conoscenza. La validità delle nostre misure è stata riconosciuta dall'OMS e i risultati indicano che siamo sulla strada giusta", le sue dichiarazioni sull'emergenza Coronavirus.

15.31 - Lega Serie A, convocata Assemblea in via d'urgenza per domani - Con un comunicato, la Lega Serie A ha annunciato di aver convocato per domani un'Assemblea in via d'urgenza: "in videoconferenza alle ore 10.00 in prima convocazione e, occorrendo, alle ore 12.00 in seconda convocazione".

Questi gli ordini del giorno:
1) Verifica poteri
2) Comunicazioni Presidente
3) Comunicazioni AD
4) Linee guida Serie A
5) Varie ed eventuali

15.03 - Il calcio va avanti in quattro nazioni: anche il Burundi non si ferma - Sono quattro le nazioni in cui si continua a giocare, nonostante la pandemia di COVID-19. Dopo la Bielorussia, il Nicaragua e il Tagikistan, anche il Burundi ha deciso di proseguire le partite di prima e seconda divisione dopo l'assemblea odierna: "Osservando - fa sapere la federazione - le giuste norme igieniche e le distanze".
In Burundi in questo momento sono tre i casi accertati di persone affette dal Coronavirus e oggi vanno in scena tre partite valide per la 27esima giornata della
Primus League.

14.35 - Fiorentina, tamponi negativi per Pezzella, Vlahovic e Cutrone - La Fiorentina ha il piacere di comunicare che in seguito agli esami e test clinici effettuati in questi ultimi giorni, i giocatori Patrick Cutrone, German Pezzella e Dusan Vlahovic sono risultati negativi al Covid 19. Ringraziamo ancora una volta medici, infermieri e strutture ospedaliere che continuano a prestare la propria assistenza a tutti coloro che ne hanno bisogno in un momento così critico e delicato per il Paese e il mondo intero.
La Fiorentina è al fianco della Fondazione Careggi e della Fondazione Santa Maria Nuova Onlus con la raccolta fondi Forza e Cuore che ha superato quota 760.000€ e grazie alla quale è stato possibile acquistare materiali e strumenti di prima necessità per combattere questa terribile epidemia.

13.16 - Tommasi: "Tutti vorremmo ripartire. Ora sappiamo che non si può andare oltre il 3 agosto" - Il presidente dell'AIC Damiano Tommasi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni Rai News 24: "La notizia di ieri della UEFA di provare a chiudere entro il 3 agosto ci dà un limite temporale. Se abbiamo tempo di chiudere i campionati, è ovvio che tutti vorremmo farlo. Ma il processo decisionale oggi parte dalla comunità scientifica e speriamo ci siano le condizioni per ripartire per chiudere prima del 3 agosto, così come chiesto dall'UEFA. Il taglio degli stipendi? Con la Lega Pro abbiamo provato una soluzione collettiva. Con la Lega Serie A non siamo entrati nei dettagli, anche perché le prime scadenze sono il 20 aprile. Oggi non sappiamo se si chiuderà prima, anche perché la UEFA e l'ECA chiedono di provare a chiudere le stagioni. I calciatori come sempre fatto, faranno la loro parte".

12.10 - Le paytv dovranno pagare l'ultima tranche - Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola fa il punto sul pagamento dei diritti tv in questi giorni in cui il calcio è fermo e non sa se ripartirà. Fino a questo momento, Sky e DAZN che trasmettono i match di Serie A hanno versato tutti i soldi pattuiti, ma manca l'ultima tranche da 300 milioni di euro. Le pay tv, al pari delle società, stanno attraversando un periodo di crisi: devono versare l'ultima tranche perché non erano previste nel contratto penali in caso di mancato svolgimento delle partite. Ma i club, comprendendo le difficoltà delle tv, stanno studiando una strategia di aiuto anche in vista delle trattative future. Al momento, l'ipotesi più gettonata è uno sconto sul prossimo campionato.

11.10 - Il piano del Governo per convivere col COVID-19 - Roberto Speranza, Ministro della Salute, a 'Repubblica' ha elencato i cinque punti su cui sta lavorando il Governo per iniziare a convincere col COVID-19. "La situazione - ha detto - resta drammatica, ma stiamo lavorando per capire come conviverci".

1) Scrupoloso distanziamento sociale nei luoghi di vita e di lavoro.
2) Rafforzamento delle reti sanitarie locali. La prossimità dei centri ai cittadini velocizza diagnosi, prevenzione e isolamento.
3) I Covid Hospital, che vanno mantenuti e aumentati fino a quando non ci sarà il vaccino.
4) I tamponi, che dovranno essere effettuati in massa
5) Lo sviluppo di App, che abbiano funzione utile per tracciare i contatti del paziente nelle 48 ore precedenti ai primi sintomi da Coronavirus. E per sviluppare un sistema di telemedicina.

9.35 - Ripresa allenamenti a maggio? - Per immaginare un effettivo ritorno in campo il primo passo non può che essere la ripresa degli allenamenti da parte dei diversi club che ora sono fermi. L'ipotesi, stando a quanto riferito dal Corriere dello Sport, è che per tornare in forma ci vorranno almeno 3-4 settimane, dal momento che si potrà lavorare soltanto a piccoli gruppetti per limitare gli assembramenti. Quando avverrà? Impossibile che i tempi siano già maturi dopo Pasqua, per questo la ripresa potrebbe essere fissata per l'inizio di maggio. Venerdì prossimo, quando la situazione legata al virus sarà un po' più chiara, si discuterà anche di questo.

SABATO 3 APRILE

20.38 - Calano per la prima volta i ricoverati in terapia intensiva - C'è un'ottima notizia nel bollettino odierno della Protezione Civile. Per la prima volta dall'inizio dell'epidemia è calato, infatti, il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva: 3.994 persone totali, -74 unità rispetto a ieri. "Un primo valore negativo che consente finalmente ai nostri ospedali di respirare", ha precisato il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nella sua consueta conferenza stampa.

19.32 - Protezioni al volto obbligatorie in tutta la Lombardia - Nuova ordinanza del governatore della Lombardia, Attilio Fontana, che entrerà in vigore da domani. Da domenica, infatti, in tutta la regione sarà obbligatorio uscire sempre con una protezione sul volto, che sia una mascherina o qualsiasi altro modo che possa coprire naso e bocca.

18.41 - Bollettino Protezione Civile: 681 morti nelle ultime 24 ore - La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. I nuovi casi di contagio che si sono registrati nelle ultime 24 ore sono 4.805 (ieri 4.585). Le persone attualmente positive in Italia al COVID-19 sono 88.274, per un incremento di 2.886 pazienti rispetto a ieri (ieri l'incremento era stato di 2.339 pazienti). Di questi, sono in terapia intensiva 3.994 (-74 rispetto a ieri). 681 i decessi che si sono registrati nelle ultime 24 ore (ieri 766, due giorni fa 760) per un totale di 15.362 decessi dall'inizio dell'epidemia. Il totale dei guariti è di 20.996, +1.238 rispetto a ieri.

17.21 - Il piano della Bundes per riprendere il campionato - La Bundesliga vuole assolutamente ripartire. Dalla Germania, inoltre, arrivano voci su un'eventuale ripartenza a maggio: come riportato da Kicker c'è la volontà di chiudere la stagione nella prima o nella seconda settimana del prossimo mese. Le prime date verranno dedicate al recupero dei match, le restanti nove giornate verranno giocate entro il 30 giugno. I 36 club di prima e seconda divisione, stando alle prime indiscrezioni, concordano nel ripartire entro tale data.

15.35 - Tommasi: "Vogliamo capire l'idea della Lega" - Ospite di Radio Punto Nuovo, Damiano Tommasi, presidente dell'AIC, ha parlato così dell'attuale situazione di emergenza in Italia e delle discussioni in corso con i vari esponenti del calcio italiano: “Siamo stati interpellati due volte dalla Lega, non so quale sia l'oggetto da contendersi. Abbiamo cercato intesa che non escludo possa esserci nei prossimi giorni. Abbiamo parlato di norme legate all'accordo collettivo, spostando termini, al quale abbiamo aderito. Vogliamo capire qual è l'idea della Lega che dice soltanto di sospendere gli stipendi. In questo momento fare polemiche è fuori luogo, visto il momento. Sospensione e cancellazione sono due cose diverse, oggi non c'è nessuno stipendio da sospendere, ci sarà tempo e modo per prendere un accordo a seconda di come va il campionato. Accordo lineare per tutti? C'è un accordo collettivo fissato con la Lega, è ovvio che se le società ed i calciatori - a livello individuale o collettivo - giungono ad accordi, tutto fila liscio. In altre società c'è bisogno del nostro appoggio e noi ci siamo".

14.40 - Lunedì i primi pazienti nel centro federale di Coverciano - Si aprono le porte di Coverciano, informa il sito ufficiale della FIGC: da lunedì i primi pazienti saranno accolti nel Centro Tecnico Federale messo a disposizione dalla federazione per l’emergenza Covid-19. Una disponibilità che, nelle intenzioni del presidente Gravina espresse nella lettera inviata al sindaco Nardella, rappresenta ‘l’ulteriore testimonianza del forte legame che unisce la FIGC alla città di Firenze’. Un sostegno concreto che si inserisce nel quadro generale delle iniziative di solidarietà che il calcio nel suo complesso, e la Federcalcio in particolare, stanno mettendo in campo per fronteggiare questa drammatica contingenza.

13.22 - Le quattro alternative per chiudere la Champions League - La UEFA valuta una riforma in corsa che dia modo di terminare la stagione sportiva alle squadre rimaste in corsa in Champions. Restano da giocare 17 partite e l'opzione numero uno ovviamente è la disputa di tutte. La seconda invece prevede il "taglio" delle gare di andata e ritorno, quindi 11 partite in totale, per una durata di quattro settimane complessivamente. La terza alternative è quella di una Final four che veda semifinali e finalissima in gara unica a Istanbul, mentre l'ultima idea sarebbe quella di allargare a otto la fase finale, giocando quarti, semifinali e finalissima in un'unica sede.

12.30 - Ministro Speranza: "Servirà prudenza e gradualità per ripartire" - Tramite i microfoni di RaiNews24 il Ministro della Salute Roberto Speranza parla del possibile stop al lockdown, pur non dando date: "Ci sarà bisogno di grande gradualità, di prudenza. Ogni giorno analizziamo i dati epidemiologici e da lì si parte. Servirà prudenza, gradualità. E’ chiaro che noi vogliamo ripartire, la ripartenza economica è un’esigenza primaria. Ma la premessa è la vittoria della battaglia sanitaria in corso: la prima mattonella per ricostruire la ripartenza dell’Italia è vincere la battaglia sanitaria, senza non ci sarà neanche la crescita economica. Tutte le energie di stato, regioni e cittadini devono esere rivolte a vincere la lotta sanitaria. A quel punto avremo creato le condizioni per la ripartenza economica e sociale”.

11.37 - Burioni: "Indicare una data adesso per la fase 2 ha poco senso" - Il noto medico e ricercatore italiano specializzato in virologia Roberto Burioni ha commentato la situazione ai taccuini dell'edizione odierna di Tuttosport: "Dovremo certamente convivere con questo virus almeno per qualche mese, poi speriamo che arrivi un vaccino che ci liberi definitivamente da questa minaccia. Questo ci ricorda quanto fosse sciocca l’opposizione ai vaccini, perché ora vediamo bene che cosa significhi avere a che fare con un virus pericoloso e non poter disporre di un vaccino. Se avessimo un vaccino, sarebbe tutto risolto. Ma il vaccino non c’è e allora dobbiamo pensare a una ripresa solo graduale delle nostre attività. Indicare una data adesso per la 'fase 2' non ha molto significato".

10.54 - La Bundesliga ricomincerà: le parole di Rummenigge - Il CEO del Bayern Monaco, Karl-Heinz Rummenigge, ha parlato del possibile ritorno della Bundesliga, mostrandosi ottimista: "La UEFA ha criticato il campionato belga, a mio avviso in modo giustificato, per aver dichiarato la stagione sospesa. In Germania siamo tutti d'accordo: i 36 club hanno deciso di chiudere la stagione, anche se dovesse avvenire oltre il 30 giugno per motivi politici o di salute. Priorità ai campionati? Lo ha deciso la UEFA".

10.22 - L'ipotesi di nuovo calendario della Serie A - Il Corriere dello Sport oggi in edicola ipotizza un calendario della ripartenza per la Serie A dopo le indicazioni arrivate in settimane da FIGC e UEFA su ripresa e fine della stagione (3 agosto limite massimo). Questo ovviamente, virus permettendo. Prima data destinata ai quattro recuperi ancora in ballo, riferiti alla 25^ giornata, fissati di conseguenza a mercoledì 20 maggio. Nel weekend di 23 e 24 maggio spazio alla 27^ giornata di Serie A, tre giorni dopo la 28^ e così via, sempre giocando due volte alla settimane, fino al 2 luglio, quando è stata ipotizzata la giornata conclusiva del massimo campionato italiano. Di conseguenza, le coppe verrebbero disputate successivamente alla fine dei campionati.

9.35 - Tommasi: "Speriamo di tornare a giocare in estate" - Damiano Tommasi, presidente dell'AIC sempre più protagonista in questi giorni, ha parlato a La Gazzetta dello Sport dando un po' i tempi attuali del calcio italiano: "La speranza, e sto parlando a nome dell’AIC, è di tornare in campo velocemente, magari già in estate. Sa, con le spiagge piene di bagnanti... Tuttavia, voglio ripetermi: per farlo, dovranno esserci le assolute garanzie. La salute e la sicurezza delle famiglie sono al primissimo posto, quando non ci sarà più alcun pericolo torneremo a pensare agli allenamenti e alla ripresa dei match ufficiali".

00.35 - La linea della Fiorentina - Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha parlato ad ESPN della situazione del calcio italiano alla prova del Coronavirus: "Quando ripartirà il calcio italiano? Cosa so è che non si partirà a giocare almeno fino al 20 maggio e non è possibile fare 15 partite in un mese e mezzo. Quindi si andrà a luglio, ma è impossibile sapere cosa succederà nei prossimi giorni. Se non migliorerà in due settimane, penso che non ricominceremo".

SABATO 3 APRILE

23.31 - Da Tokyo 2021 alle gare estive: le decisioni della FIFA - Comunicato ufficiale della FIFA dopo il confronto odierno del gruppo di lavoro dedicato ad affrontare l'emergenza Coronavirus a livello calcistico. Tra le raccomandazioni più importanti del massimo organismo, c'è sicuramente quella di permettere ai classe '97 di prendere parte alle prossime Olimpiadi, passando così da Nazionali maschili Under 23 a Nazionali Under 24 (con le solite tre eccezioni fuoriquota), e di annullare tutte le amichevoli internazionali in programma a giugno per permettere ai club di terminare la stagione 2019-2020 anche in estate. Leggi qui il testo integrale del comunicato della FIFA!

21.55 - Botta e risposta Belgio-UEFA - Continua il botta e risposta tra Pro League e UEFA in merito alla decisione di non terminare la stagione sportiva 2019-2020 annunciata dalla Lega belga. Dopo le parole del presidente UEFA Ceferin, che ha minacciato neanche troppo velatamente un'esclusione dalle coppe europee, arriva anche la nota ufficiale della Pro League: "Una riunione a distanza si è tenuta per più di un'ora questo venerdì mattina tra UEFA, RBFA e Pro League. Questa riunione costruttiva ha permesso ai rappresentati del calcio belga di spiegare nel dettaglio le ragioni sanitarie ed economiche dietro alla raccomandazione emessa ieri da parte del Consiglio di amministrazione e di contestare qualsiasi approccio che consisterebbe nel forzare una lega a continuare la sua competizione in questa crisi sanitaria a meno che non voglia rinunciare alle competizione europee della prossima stagione. I nostri rappresentanti hanno chiesto un approccio flessibile che tenga conto delle specificità di ciascuna lega a favore della solidarietà nel calcio europeo. Entro una settimana sarà programmata una nuova riunione tra le stesse parti", recita il comunicato dopo la riunione a distanza che ha avuto luogo in queste ore.

20.05 - Stallo sul taglio degli stipendi - L'eventuale taglio degli stipendi degli atleti è uno temi caldi del calcio italiano, ed è stato quello più a lungo trattato anche questo pomeriggio nel corso dell'ultima assemblea della Lega Serie A. Un paio d'ore di riunione durante le quali non è emersa una linea definita. L'intenzione - riporta gazzetta.it - sarebbe quella di portare avanti il dialogo con l'Assocalciatori, che nei giorni scorsi ha respinto la proposta della sospensione dei pagamenti per quattro mesi mettendo sul tavolo un congelamento di un mese solo.

19.53 - Fumata grigia dall’assemblea di Serie A - Si è svolta oggi pomeriggio l'Assemblea della Lega Serie A, alla presenza di tutte le Società collegate in video conferenza. In riunione - si legge nella nota ufficiale della Lega A - è stata rappresentata la posizione emersa dal tavolo di lavoro tra UEFA, ECA e Leghe Europee svoltosi ieri. Riguardo alla possibile disputa delle restanti partite di Serie A TIM e di Coppa Italia, la Lega Serie A considererà la ripresa dell'attività sportiva quando le condizioni sanitarie lo permetteranno, attenendosi, come ha sempre fatto, ai decreti del Governo e tenendo in primaria considerazione la tutela della salute degli atleti e di tutte le persone coinvolte. Nell'affrontare i diversi scenari, che restano tuttora incerti, la Lega Serie A, con la partecipazione dei rappresentanti delle Società, proseguirà nei prossimi giorni, attraverso i tavoli di lavoro già costituiti, ad analizzare l'impatto e le conseguenze del Covid-19 a livello medico, economico, normativo, sportivo e di risk assessment per i Club e la stessa Lega Serie A.

19.20 - Ceferin: "Meglio giocare senza tifosi che non giocare" - Aleksander Ceferin, presidente della UEFA, ha parlato così della possibilità di terminare la stagione sportiva 2019-2020 a porte chiuse in tutta Europa: "Il calcio senza tifosi non è chiaramente lo stesso, ma è meglio giocare con gli spalti vuoti che non giocare affatto. La gente vuole energia positiva, potrà vedere le partite in tv. Quando si giocheranno le coppe? Probabilmente a luglio o agosto, non continueremo invece a settembre e ottobre", le sue dichiarazioni alla ZDF.

18.40 - Il bollettino odierno della Protezione Civile - La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. I nuovi casi di contagio che si sono registrati nelle ultime 24 ore sono 4585 (ieri 4668). Le persone attualmente positive in Italia al COVID-19 sono 85388, per un incremento di 2339 pazienti rispetto a ieri (ieri l'incremento era stato di 2477 pazienti). Di questi, 4068 sono in terapia intensiva (+15 rispetto a ieri). 766 i decessi che si sono registrati nelle ultime 24 ore (ieri 760, due giorni fa 727) per un totale di 14681 decessi dall'inizio dell'epidemia. Il totale dei guariti è di 19758, +1480 rispetto a ieri. Il dato totale dei tamponi effettuati è 619.849, oltre 80mila tamponi effettuati nelle ultime 48 ore.

14.32 - Malagò conferma: "Il calcio italiano vuole ripartire il 20 maggio" - In diretta su Radio Punto Nuovo, Giovanni Malagò, presidente del CONI ha parlato così della ripresa dei campionati di calcio in Italia, confermando quanto anticipato dal presidente della FIGC Gravina a TMW Radio solo mercoledì: “Il calcio italiano sembra orientato, pandemia permettendo, a riprendere il 20 maggio e chiede aiuti al Governo. Sarà il CONI a presentare l'istanza? Esistono due problematiche: la prima è specificatamente alle richieste ed istanze che ogni Federazione hanno portato avanti, quella del calcio molto correttamente è già pervenuta al CONI ed abbiamo provveduto a produrre un documento analitico di sintesi al Governo. C'è poi un tema che riguarda l'organizzazione del campionato".

14.16 - Tommasi: "I calciatori di C non possono tagliare gli stipendi" - Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori, torna a parlare di taglio degli ingaggi. “Più della metà dei giocatori di Lega Pro, senza dimenticare la serie D, con lo stipendio paga l’affitto o i mutui e mantiene la famiglia - ha detto su Radio 1 oggi - . Non sono le cifre che uno immagina. C’è poi una parte alta dei professionisti e lì il tema è la patrimonializzazione di gestione delle società di Serie A. I giocatori sono già sulla lunghezza d’onda di capire come si possa sostenere il sistema e come andare incontro alle società, dipenderà molto dal fatto se si tornerà in campo o no. La cassa integrazione su cui lavoriamo riguarda i giocatori con i redditi più bassi, con il minimo contrattuale".

13.11 - Ripresa Premier verrà ulteriormente posticipata - La ripresa della Premier League verrà posticipata oltre il 30 aprile, la data stabilita solo qualche settimana fa dai club della massima divisione inglese per la ripresa dei campionati. Oggi è in programma una video-conferenza tra i vertici del calcio inglese per decidere il taglio degli stipendi dei giocatori. Resta da capire se la Premier League - seguendo l'esempio di Spagna e Francia - rinvierà la ripresa verso la fine di maggio, oppure questa volta preferirà non fissare alcuna data, così da garantirsi la massima flessibilità temporale.

12.30 - Borrelli: "A casa fino al primo maggio" - "Si, lo scenario futuro sarà quello di convivere con questo virus e la comunità scientifica ci dirà le modalità operative di questa ripresa. Sicuramente le mascherine servono, ma soprattutto i comportamenti responsabilità". A parlare è Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile, che aggiunge come anche aprile per gli italiani sarà a casa: "Dovremo stare in casa ancora per molte settimane, credo anche il primo maggio. Dovremmo essere rigorosissimi e credo cambierà il nostro approccio ai contatti umani e interpersonali, dovremo mantenere le distanze".

11.54 - Uva: "Si può andare oltre il 30 giugno, FIFA d'accordo" - Nel corso dell’interessante intervista alla Gazzetta dello Sport, il vicepresidente della UEFA Michele Uva ha parlato anche della possibilità di giocare oltre la data del 30 giugno: “E’ la data che segna la fine della stagione sportiva, della chiusura dei bilanci e dei vicoli contrattuali dei giocatori. Per prolungare il termine di chiusura dei bilanci servirà un decreto legge. Per i contratti invece serve una disposizione della FIFA, ma c’è disponibilità a farla”.

11.30 - Non c'è accordo sul taglio degli stipendi - Se ne parlerà quest'oggi anche nel corso della riunione di Lega dove si discuterà il mancato accordo con l'AIC per il taglio degli stipendi. La soluzione proposta dai club di Serie A è, grossomodo, quella adottata dalla Juventus: sospensione dello stipendio per 4 mesi per poi pagarli a fine stagione in caso di ripresa della stagione. Dall'altro lato, l'AIC ha risposto con la rinuncia del solo mese di aprile, a petto però che quei soldi vengano destinati ai colleghi di Serie B e di Serie C.

10.05 - Oggi nuova Assemblea di Lega Serie A - Nella giornata di oggi, andrà in scena l’Assemblea di Serie A in cui si discuterà principalmente della possibile ripartenza del campionato e quindi del calendario. Oltre, ovviamente, alla possibilità di tagliare gli stipendi dei giocatori. La prima convocazione è fissata per questi minuti, ore 10 circa. Ma più probabilmente quella buona sarà la seconda convocazione, ore 15. Le questioni sul tavolo sono tante e chiaramente passibili di modifiche in corso d’opera, rimanendo legate alle decisioni del governo. Le ipotesi più ottimistiche vedono una ripresa a fine maggio, le più realistiche a inizio giugno, le peggiori alla fine del mese. Quel che è certo, a prescindere, è che si andrà ben oltre il limite del 30 giugno e questo crea non poche polemiche. Riprendere o fermarsi? Qui le posizioni dei venti club di Serie A.

08.53 - Lady Dybala di nuovo positiva al tampone - Oriana Sabatini, fidanzata di Paulo Dybala, è di nuovo positiva al Coronavirus. L'annuncio lo dà lei stessa tramite il proprio account Instagram: “Un aggiornamento. Il 21 marzo, con il mio fidanzato, abbiamo fatto un tampone per il coronavirus ed era positivo. Tre giorni doopo me ne hanno fatto un altro ed era negativo. Ieri mattina ne ho fatto un altro ed era di nuovo positivo. Non so bene come funziona e qusto dimostra quanto poco sappiamo ancora su questo virus. Pensavamo di averlo contratto da un compagno di squadra di Paulo, ma sono già passati 15 giorni e ancora non basta. Siamo ancora in un limbo, ma stiamo bene, non abbiamo più quasi nessun sintomo”.

VENERDI' 3 APRILE

23.36 - UEFA, ECA, European Leagues: "Il calcio ripartirà" - In una lettera inviata da UEFA, ECA e European Leagues ai propri membri, si apprende l'intenzione dei vertici del calcio europeo di chiudere i campionati in modo "regolare. In chiara antitesi dunque, con quanto fatto dalla federazione belga": "Siamo certi che il calcio ripartirà nei prossimi mesi, a condizioni dettate dalle autorità. Crediamo che ogni decisione relativa alla chiusura anticipata di qualsiasi campionato sia in questo momento prematura”.

23.25 - Tamponi a tappeto e maxi ritiro: il piano della Serie A - Lega Serie A e FIGC studiano le modalità per far ripartire il calcio italiano. Tra le idee, quella di procedere a tamponi su tutti i calciatori e i tesserati, una volta che il Paese uscirà dalla Fase 1, per poi (ovviamente in caso di negatività e quindi di possibilità di ripartire) dare il via a una sorta di maxi-ritiro fino al termine della stagione.

23.00 - Lega Pro, domani assemblea dei club - Sarà una giornata importante, quella di domani, per la Serie C. La Lega ha infatti convocato per le ore 11 in Conference Call l’assemblea dei club durante la quale verrà fatto il punto sullo stato dell’emergenza COVID-19, sulla stagione in corso e le azioni da intraprendere, su cosa fare del campionato 2019-2020 e sul tema dei contratti dei calciatori

22.05 - Concluso vertice Gravina-Spadafora - Neanche una settimana fa la FIGC ha inviato al Governo le richieste di aiuti per il calcio. Proposte utili, una volta cessata l'emergenza da Coronavirus, per far ripartire le Leghe italiane. Diverse le proposte fatte: dal velocizzare l'iter burocratico per la costruzione di nuovi impianti sportivi alla revisione della Legge Melandri, fino ad arrivare alla reintroduzione della sponsorizzazione delle società di betting, almeno per un anno. Di tutto questo si è parlato nell'incontro di questo pomeriggio tra Gabriele Gravina e il Ministro Vincenzo Spadafora. Un summit che è stato poi seguito dalla riunione tra il presidente della FIGC e le restanti componenti federali.


20.51 - FIGC: sospesi tutti i campionati fino al 13 aprile - Con un comunicato diramato attraverso i propri canali ufficiali, la FIGC ha annunciato la sospensione di tutti i campionati calcistici fino al 13 aprile. Un passaggio dovuto, dopo il DPCM approvato nella giornata di ieri.

19.00 - Lukaku durissimo - Nel corso di una diretta Instagram organizzata dalla Puma, Romelu Lukaku ha usato parole al vetriolo nei confronti delle autorità sportive: "Per fermare il calcio serve uno juventino positivo. È normale?”.

18.27 - Il bollettino di oggi - La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. Le persone attualmente positive in Italia al COVID-19 sono 83049: 4668 i nuovi casi e un incremento rispetto a ieri di 2477 pazienti (ieri l'incremento era stato di 2937 persone). Di questi, 4053 (+18 rispetto a ieri) sono ricoverati in terapia intensiva. I decessi che si sono registrati nelle ultime 24 ore sono 760 (ieri 727) per un totale di 13.915 morti. I guariti totali sono 18278, con un incremento nelle ultime 24 ore di 1431 persone. In Italia, dall’inizio dell’epidemia, 115.242 persone hanno contratto il virus.

17.08 - Comunicato Ministero dello Sport: "Al via le consultazioni di Spadafora" - Ad un mese circa dallo stop a tutte le competizioni e le gare, prosegue la fase di ascolto di tutte le componenti del mondo sportivo che il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, ha iniziato con la riunione della Giunta straordinaria del CONI. Il giorno 31 marzo si è tenuta la videoconferenza con tutti i presidenti degli Enti di promozione sportiva; tra oggi e domani è prevista una serie di ulteriori incontri via web con i presidenti delle Federazioni con il maggior numero di Associazioni sportive affiliate e il maggior impatto sociale delle discipline. Al termine della consultazione, tenendo conto del dossier che il CONI sta predisponendo su richiesta del Ministro, sarà possibile definire sia un programma di aiuti economici per le società e i lavoratori, sia un piano straordinario di rilancio da attuare non appena sarà possibile riprendere il normale corso delle attività sportive e motorie. Il calendario degli incontri prevede oggi pomeriggio la Federazione Italiana Giuoco Calcio e la Federazione Italiana Pallavolo. Domattina la Federazione Italiana Pallacanestro, la Federazione Italiana Tennis e la Federazione Ciclistica Italiana, nonché la Federazione Italiana Nuoto e la Federazione Italiana Di Atletica Leggera, in considerazione dei rispettivi gradi di impatto sociale.

15.57 - Ripresa campionato, parla anche Javier Zanetti - Il vice presidente dell'Inter ha parlato così a Sky Sport: "Pensare alla ripresa oggi è molto difficile. Fino al 13 aprile dobbiamo restare a casa per far sì che questo virus si possa calmare e la curva possa scendere. E' molto difficile pensare a una ripresa. Quelli che dovranno prendere delle decisioni per il futuro del calcio dovranno stare molto attenti perché si parla della salute e siamo molto preoccupati. Non è un interruttore che si spegne e si riaccende".

14.50 - Annuncio del Ministro Spadafora: "Piano straordinario per far ripartire lo sport a maggio" - Un piano straordinario per lo sport per permettere la sua ripartenza a maggio. E' quanto annunciato da Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili: "Ci sarà un piano straordinario per le iniziative che devono partire da maggio - ha detto tramite la sua pagina facebook -, cioè da quando speriamo di poter essere fuori dall'emergenza coronavirus per pensare al futuro. Ma per poter ripartire da maggio, bisogna che a quella data tutte le realtà sportive possano arrivare con le risorse necessarie". (Clicca qui per la leggere la notizia completa)

14.26 - Il Belgio dice stop al campionato e assegna il titolo. Club Brugge campione - La Federazione belga, tramite un comunicato, ha preso una decisione forte in merito alla Jupiler Pro League, il massimo campionato di calcio belga. In particolare, si legge in un comunicato, si è deciso che il campionato non potrà riprendere in tempi accettabili e che quindi la classifica finale è e sarà quella attuale. Una decisione, quindi, che assegna il titolo al Club Brugge, squadra in testa al torneo con 15 punti di vantaggio sul Gent. Clicca qui per approfondire.

13.53 - Tommasi espone le tre condizioni necessarie per tornare in campo - Parlando a Libero, il presidente AIC ha esposto le tre condizioni necessarie per tornare in campo: "1) che l’emergenza sia finita, e celo auguriamo tutti. 2) Se si torna a giocare deve essere per portare a termine la stagione anche oltre il 30 giugno, perché mancano ancora tante partite. Scegliere a tavolino promossi e retrocessi è
complicato, parliamo di investimenti importanti come per il caso del Benevento. 3) Si deve poter viaggiare in sicurezza, perché non è solo questione di
allenarsi ma di muovere 50 persone due volte a settimana – i ritmi saranno quelli – in quella che oggi è zona rossa.

12.55 - Ferrero contro la ripresa del campionato - "Giocare... capite? Immaginatevi Gabbiadini, ha avuto il coronavirus, si è ripreso da poco e devo dirgli magari che a maggio si torna in campo. Non è una macchina, che è spenta e la riaccendi. E che testa avrà per giocare". A parlare, in una lunga intervista a Il Secolo XIX, è direttamente il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, che ribadisce con toni perentori la necessità di avere una strategia comune di fronte al dramma che sta colpendo il mondo del calcio e non solo: "Chi ci andrà allo stadio? La gente con le mascherine? Basta parlarsi addosso. Affrontiamo questo momento con testa e dignità".

12.10 - Ripresa campionati, la linea del Lecce - "Io auspico che la stagione in corso si concluda. Sono per la ripartenza, insomma". A dettare la linea del Lecce, parlando al Corriere dello Sport, è direttamente il presidente del club, Saverio Sticchi Damiani: "Ma si tratta di un auspicio ragionato, basato su alcuni presupposti. Sarebbe complicato giocare oltre metà luglio senza fare danni".

11.55 - Valencia, tutti guariti i positivi al Coronavirus - Dopo alcune settimane difficili, finalmente a Valencia può ritornare il sereno. Secondo quanto riportato da Marca, infatti, tutti i calciatori e i membri dello staff inizialmente positivi al coronavirus sono guariti. Questi sono stati sottoposti al tampone di controllo e sono risultati negativi.

10.40 - Il decreto sospende allenamenti degli atleti professionisti: effettivo dal 4 aprile - Sono stati ufficialmente sospesi gli allenamenti. Nel dpcm di ieri, infatti, la lettera d) dell'art. 1 decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 è sostituita dalla seguente: «d) sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Sono sospese altresì le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, all’interno degli impianti sportivi di ogni tipo;». Le disposizioni del presente decreto producono i loro effetti a far data dal 4 aprile 2020.

10.05 - Brescia, Cellino esplode - "Se ci costringono a riprendere, sono disposto a non schierare la squadra e perdere tutte le partite a tavolino per rispetto dei cittadini di Brescia e dei loro cari che non ci sono più". Il messaggio recapitato direttamente agli altri club di Serie A e all'UEFA del presidente del Brescia Massimo Cellino arriva forte e chiaro tramite le pagine della Gazzetta dello Sport: "Il campionato non può riprendere sia per il rispetto della salute sia per la salvezza del sistema calcio. La UEFA non può far slittare, sono arroganti e irresponsabili, pensano solo alle coppe e agli interessi economici. La Serie A non può terminare oltre il 30 giugno, perché c'è la chiusura dei bilanci e i contratti dei giocatori. Se vuol fare qualcosa di utile, la UEFA ci mandi bombole d'ossigeno e respiratori, glie ne saremmo grati".

08.44 - Tutti i temi dal summit UEFA - E' andato in scena ieri il summit tra il direttivo UEFA e i rappresentanti delle 55 Federazioni con i rappresentanti delegati di club, calciatori e altre istituzioni. Sul tavolo tanti temi: il calendario, la ripresa, le priorità tra campionati e coppe. I contratti, il Fair Play Finanziario e non solo: clicca qui per rileggere e approfondire tutte le decisioni e ufficialità.

GIOVEDÌ 2 APRILE

22.55 - Ipotesi finale di Champions senza tifosi - Secondo quanto riporta il quotidiano inglese The Independent, ci sarebbe la possibilità di disputare la finale di Champions League a porte chiuse. E' l'ultima delle ipotesi vagliata da Ceferin, numero uno della UEFA, e idea non gradita a nessuno dei protagonisti in gioco. Però tra le possibilità, se l'emergenza dovesse protrarsi a lungo ma se disputare le competizioni sportive a porte chiuse rappresentasse comunque una soluzione sicura, c'è anche questa.

21.23 - Oltre 900mila casi confermati in tutto il mondo - Sono oltre 900mila i casi di Coronavirus confermati nel mondo. Questo il calcolo elaborato dalla John Hopkins University: ad oggi si registrano 905.279 casi di Coronavirus confermati con 44.264 decessi. Gli Stati Uniti, con quasi 200mila casi, sono il primo paese al mondo per contagi, seguiti da Italia, Spagna, Cina e Germania.

20.32 - Il Premier parla in conferenza stampa - Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio dei Ministri, parla in conferenza stampa da Palazzo Chigi: "Non siamo nella condizione di allentare i disagi o iniziare ad abbracciare una prospettiva diversa, ragione per cui ho appena firmato il DCPM che proroga le disposizioni fino al 13 aprile. È un ulteriore sforzo e sacrificio, ma dobbiamo capirlo tutti: se allentassimo ora le misure, si pagherebbe un prezzo altissimo. Saremmo costretti a ripartire di nuovo, non ce lo possiamo permettere. Invito tutti a continuare a rispettare le disposizioni, anche se ci dispiace che anche nei giorni di festività pasquali saremo sotto regime restrittivo. C'è un timido segnale di contenimento, ma non dobbiamo abbassare il livello di guardia altrimenti gli sforzi saranno stati vani".

19.40 - Allenamenti vietati fino al 13 aprile - Il Premier Giuseppe Conte questa sera firmerà una DPCM la cui bozza in questi minuti. "Sono sospesi gli allenamenti anche per le società sportive e gli atleti professionisti". In questa, suscettibile di modifiche, si legge che "non solo sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati ma anche le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non, all'interno degli impianti sportivi di ogni tipo".

18.20 - Bollettino Protezione Civile: 4782 nuovi contagiati - La Protezione Civile ha diramato il bollettino ufficiale della giornata odierna. I contagiati per COVID-19 salgono a quota 80.572, con un incremento di 2937 unità nelle ultime 24 ore. I decessi, in totale, sono 13.155, di cui 727 nelle ultime 24 ore. Sono 16.847 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1118 in più di ieri. I nuovi contagiati delle ultime 24 ore sono quindi 4782.

17.50 - UEFA: i campionati dovranno chiudersi entro il 3 agosto - La Federazione calcistica olandese, la KNVB, ha spiegato sul proprio sito ufficiale che l'incontro UEFA di questo pomeriggio ha reso un po' più concreta la possibilità di tornare a giocare i campionati in questa stagione. Dopo intense consultazioni con, tra l'altro, tutte le federazioni affiliate di calcio, i campionati e i rappresentanti dei club, la UEFA sollecita fortemente che la stagione sia completata e che il programma sia allineato in tutta l'Europa calcistica. Entro il 3 agosto. Tutte le competizioni in Europa devono essere completate prima del 3 agosto. Ciò significa che la competizione dovrà ricominciare nella seconda metà di giugno, spiega la KNVB che specifica che al primo posto, però, per tutte le componenti, ci sarà sempre la salute.

17.25 - L'UEFA conferma: prima i campionati, poi coppe a luglio e agosto - Una lunga serie di decisioni nel corso del summit in casa UEFA tra il numero uno Aleksander Ceferin e i delegati delle 55 Federazioni facenti parte dell'organizzazione. La tabella di marcia indicata dalla riunione sarebbe quella di dare totale priorità ai campionati. La volontà sarebbe dunque quella di terminare la stagione, a seguire le Coppe tra luglio ed agosto e poi i play-off delle Nazionali a settembre.

17.15 - Tutte le decisioni dopo l'assemblea UEFA di oggi - La UEFA ha comunicato in data odierna, dopo una video conferenza tra i segretari generali di tutte le 55 Federazioni associate, con le raccomandazioni del gruppo di lavoro creato il 17 marzo, di aver deciso che:
- Tutte le gare delle Nazionali maschili e femminili di giugno 2020 saranno postposte a data da destinarsi. Questo include i play-off di Euro 2020 e le qualificazioni per Euro 2021 femminile.
- Tutte le partite in calendario UEFA, incluse le amichevoli internazionali, restano postposte.
- E' stata cancellata la fase finale dell'Europeo Under 17
- E' stata cancellata la fase finale dell'Europeo Under 19 femminile
- E' stata postposta a data da destinarsi la fase finale dell'Europeo Under 18 femminile
- L'Europeo Under 19 è stato rimandato
- Le finali di Futsal Champions League sono state rimandate
- Le scadenze relative a tutte le competizioni UEFA per club 2020/21 sono rinviate a ulteriore comunicazione, in particolare per quanto riguarda la procedura di ammissione e la registrazione dei giocatori. La UEFA fisserà nuove scadenze a tempo debito.

17.02 - Le parole di Gravina: "Ripartenza? L'ipotesi è partire dal 20 di maggio" - Queste le parole del presidente federale Gravina ai microfoni di TMW Radio, quest'oggi. "Nessuno oggi come oggi è in grado di fare previsioni finché l'emergenza sanitaria terrà sotto scacco la società. E' una emergenza unica per il mondo, che ha aggredito ogni settore, anche economico. Superata questa però dovremo ripartire, tracciare un percorso di ripartenza e il calcio si sta interrogando sulle modalità di questa ripartenza, la priorità assoluta è la conclusione dei campionati. E' una esigenza per definire gli organici ed evitare una estate piena di contenziosi legali, ciò non toglie che la federazione deve valutare anche altre ipotesi. Io ho coinvolto il nostro comitato scientifico, ricca di illustri professionisti che conoscono bene questo settore, per capire una procedura che deve essere attuata dalle società per mettere sotto il massimo controllo le nostre società. Fino al 18 aprile ci dovrebbe essere il lockdown, l'ipotesi è partire dal 20 di maggio o in un'ultima analisi ai primi di giugno, potremo a luglio definire i nostri campionati. Sappiamo che sono ipotesi, vogliamo dare un messaggio di speranza a tutti i cittadini, ma sappiamo che il calcio è un settore che passa in secondo piano nella lotta al virus. Lo Scudetto? Senza finire il campionato bisogna decidere solo di assegnarlo o meno e la stessa Juventus credo abbia espresso un non gradimento di una soluzione di questo tipo.". Qui l'intervento integrale del presidente federale!

16.11 - Serie A, si va verso rinvio stipendi marzo e aprile a luglio. Le ultime - Tornare a giocare. È la priorità dei calciatori e della maggior parte delle squadre di calcio. Oggi c’è la volontà di comune di riprendere il campionato quando l’emergenza Coronavirus lo consentirà. Qualche club di Serie A vorrebbe portare i calciatori a rinunciare agli stipendi di marzo e aprile. Ma le ultime riunioni portano ad un congelamento degli emolumenti di marzo aprile, rinviando il pagamento dal 30 maggio al mese di luglio attraverso la modifica del regolamento e quindi senza andare incontro a penalizzazioni. Venerdì appuntamento tra le società che hanno ricevuto in anticipo i compensi dei diritti tv fino al mese di aprile. Si va in questa direzione. Congelamento stipendi e ripresa di allenamenti e campionato, questa la linea della Serie A. In caso di mancata ripresa invece c’è l’idea dei club di richiedere la cancellazione delle mensilità restanti. Ma oggi la sensazione della Serie A è che si riprenderà, anche se in ritardo.

14.49 - UEFA, Champions ed Europa League verso lo slittamento fino ad agosto - Arrivano aggiornamenti dal vertice UEFA con i segretari generali delle 55 federazioni. Secondo quanto riportato dalla ZDF, la UEFA avrebbe deciso si spostare i turni di Champions League ed Europa League fino a luglio-agosto. La finestra delle nazionali prevista a giugno è pertanto annullata ed eventualmente spostata in autunno.

13.50 - Rosso da 504 milioni per il Coronavirus - Lo scrive Repubblica, anticipando i contenuti del fascicolo che domani il governo riceverà dal CONI. Il rosso, secondo le analisi dell’advisor Openeconomics, sarebbe stato in ogni caso di 290 milioni. Con l’arrivo dell’emergenza, si alzerà di 294 milioni in caso di chiusura della stagione a porte chiuse, 504 se non si ripartirà affatto. In quest’ultima ipotesi, la somma sfiora gli 800 milioni di euro: un danno enorme, appunto.

13.17 - Bielorussia, gli ultras contrari a giocare - Il campionato bielorusso è l'unico in Europa a disputarsi regolarmente e a porte aperte, nonostante non manchino i casi di contagio da coronavirus (a oggi se ne contano 163 complessivi con 2 morti). Per questo motivo, laddove la Federazione non interviene e il presidente Lukashenko suggerisce di bere vodka e continuare come nulla fosse, a prendere in mano la situazione sono gli ultras. Il primo gruppo a opporsi alla presenza negli stadi è quello del Neman Grodno, che ha inoltre esortato anche i gruppi di altre squadre a fare lo stesso: "Restiamo a casa, riduciamo i rischi associati alla diffusione del virus. Proteggiti e proteggi i tuoi cari" hanno dichiarato. A loro si sono uniti gli ultras dello Shakhtar Soligorsk

12.27 - Dybala: "Giusto tagliarsi gli stipendi" - Nella videointervista sul canale ufficiale della federazione argentina AFA Play, l'attaccante della Juventus Paulo Dybala ha parlato anche della decisione da parte del club di tagliare gli stipendi dei giocatori: "Il capitano Chiellini ha parlato col nostro presidente (Agnelli, ndr), poi con tutto il gruppo. Ne abbiamo discusso in chat, c'erano opinioni diverse, c'erano giocatori a cui mancavano una o due partite per raggiungere un bonus, ma questa era la cosa migliore da fare".

11.11 - Ministro Speranza: "Restrizioni confermate fino al 13 aprile" - Fino al 13 aprile confermate tutte le misure di restrizione”. Lo ha detto questa mattina al Senato il ministro della Salute, Roberto Speranza, ribadendo quella che è la linea del governo. Si attende a questo punto un nuovo decreto: non è detto che la data del 13 aprile (che coincide con Pasquetta) sia quella ultima, anzi l’esecutivo sta valutando di prorogare direttamente le misure restrittive almeno fino al 18 del mese. “Lo voglio dire con chiarezza: è stata ed è ancora durissima”, ha spiegato Speranza.

9.00 - Oggi nuovo vertice UEFA - Nella giornata di oggi, nuovo incontro in videoconferenza per il calcio europeo: la UEFA ha convocato i segretari generali delle 55 federazioni. L'ordine del giorno prevede un aggiornamento sui progressi compiuti dai due gruppi di lavoro creati due settimane fa e il vaglio delle potenziali opzioni per quanto riguarda la riprogrammazione delle partite.

00.28 - Convocata assemblea straordinaria - Un'assemblea della Lega Serie A è stata convocata d'urgenza per venerdì alle 15. All'ordine del giorno anche un'ipotesi di addendum all'accordo collettivo con l'Assocalciatori, con cui la Lega sta trattando la sospensione degli stipendi. E' previsto anche un aggiornamento sugli scenari del calendario per concludere la stagione, sospesa per l'emergenza coronavirus.

MERCOLEDÌ 1 APRILE

23.01 - Ancora niente accordo Lega-AIC sul taglio stipendi: il nodo è il pagamento del mese di marzo - I club chiedono di sospendere gli stipendi per 4 mesi, l'AIC ne vuole uno. L’ostacolo - riporta Sky Sport - è lo stipendio di marzo, che secondo l'accordo collettivo dovrebbe essere versato ai calciatori entro il 20 aprile. Passati 20 giorni, un calciatore ha la facoltà di spedire una raccomandata al club chiedendo la messa in mora. Se poi il club non paga entro il 30 maggio, un calciatore può svincolarsi. L'AIC ha chiesto di spostare il termine del 30 maggio a fine giugno, la Lega che marzo non venga pagato.

22.19 - Stop all'Eredivisie fino al 1° giugno - Il governo dei Paesi Bassi ha prolungato le misure per arginare la pandemia fino al 28 aprile, ma gli eventi che devono sottostare a un'autorizzazione sono invece vietati fino al 1° giugno. Tra questi tutti i campionati professionistici e quindi anche l'Eredivisie, la prima divisione del calcio olandese.

22.01 - Calcagno (AIC) a TMW: "La volontà dei calciatori è chiara: vogliamo tornare in campo" - L'avvocato Umberto Calcagno, vicepresidente dell'Associazione Italiana Calciatori, ha voluto mandare un messaggio ben chiaro. "Stiamo studiando tutte le norme, facendo tutti i passaggi per poter tornare in campo -spiega in esclusiva con Tuttomercatoweb.com-: se ci sarà anche una minima possibilità, la volontà dei calciatori è chiara e lo dico espressamente. Vogliamo giocare. Certo, la salute e la sicurezza di tutti, nessuno escluso, al primo posto ed è quasi ridondante sottolinearlo. E' ovvio, scontato, ed è la base di qualsiasi ragionamento". (Clicca qui per la leggere l'intervista completa!)

21.05 - Lega A-AIC sulla sospensione degli stipendi: ecco le due proposte - Lega Serie A e Assocalciatori provano a raggiungere entro la fine della settimana un accordo sulla sospensione degli stipendi dei giocatori, alla luce della crisi generata dall'emergenza. Lo apprende l'ANSA al termine della riunione fra le due parti, definita cordiale ed interlocutoria. La Lega ha formalizzato una proposta per sospendere gli stipendi 4 mesi, ricevendo una controproposta dall'Aic, che chiedeva un congelamento di un solo mese. Le parti si sono aggiornate per cercare di trovare un accordo.

18.09 - Il bollettino odierno della Protezione Civile: 837 morti, 2107 contagi in più in 24h - La Protezione Civile ha diramato il bollettino ufficiale della giornata odierna. I contagiati per COVID-19 salgono a quota 77.635, con un incremento di 2107 unità nelle ultime 24 ore. I decessi, in totale, sono 12.428, di cui 837 nelle ultime 24 ore. Sono 15.729 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1109 in più di ieri.

17.49 - ANSA - Inter, Conte e i giocatori pronti a ridursi lo stipendio - Sulla scia della Juventus, anche l'Inter e il tecnico Antonio Conte sono disposti a ridursi gli stipendi per l'emergenza legata al Coronavirus che ha portato allo stop di campionati e Coppe in tutto il mondo. Lo apprende l'ANSA da fonti societarie nerazzurre. "In seguito a costanti colloqui in corso tra la società, Conte e il capitano Handanovic - considerata la grave emergenza sanitaria - è emerso che l’allenatore, lo staff tecnico, tutti i giocatori della prima squadra si sono resi disponibili ad una riduzione dei loro compensi per la restante parte della corrente stagione sportiva. Le modalità specifiche e gli accordi individuali verranno concordati quando gli scenari legati alla ripresa o meno della stagione in corso saranno meglio delineati", scrive l'agenzia di stampa.

17.29 - FIFA, pronto un fondo d'urgenza da 2,5 miliardi di dollari per i club in difficoltà - La FIFA ha intenzione di istituire un fondo d'urgenza da 2,5 miliardi di euro per sostenere i club che stanno affrontando le enorme difficoltà finanziarie a cause della pandemia Coronavirus. Più di una federazione ha chiesto aiuto per i problemi monetari, come i sette volte campione di Slovacchia: lo Zilina ha messo tutti in liquidazione, mentre la Federazione uruguagia ha licenziato 400 membri del personale.

16.21 - Primo calciatore positivo in Giappone: è il nazionale Sakai - C'è un primo caso di positività al coronavirus anche nella J-League, ovvero la massima serie calcistica di quel Giappone che ha dovuto rimandare di un anno l'Olimpiade di Tokyo 2020 a causa della pandemia. Si tratta del 28enne laterale sinistro della nazionale Gotoku Sakai, che gioca nel Vissel Kobe, squadra di cui fa parte anche Andres Iniesta.

15.01 - Bundesliga, stop fino al 30 aprile. Se si ripartirà, sarà a porte chiuse - Quest'oggi la Lega tedesca s'è riunita in video-conferenza per fare il punto della situazione, appurando che prima del 30 aprile sarà impossibile tornare in campo. Ma dopo? La DFL sta valutando varie possibilità, tra cui ripartire a maggio con stadi senza spettatori e col minor numero possibile di persone presenti negli impianti. La perdita stimata dai club di Bundesliga qualora la stagione non dovesse riprendere sarebbe di circa 750 milioni di euro e, per questo motivo, i club stanno facendo di tutto per capire come portare a conclusione la stagione. In Germania tra Bundesliga e Zweite Bundesliga mancano ancora 163 partite da disputare e, al momento, si sta lavorando a nuove ipotesi di calendario nel caso in cui a maggio - dopo l'ok delle autorità politiche e di quelle sanitarie - dovesse essere possibile tornare in campo.

13.16 - Gli scenari per la possibile ripresa - Tre scenari possibili per la ripresa del calcio internazionale secondo AS: metà maggio, giugno e settembre. La prima sembra improbabile per la diffusione del Coronavirus che in gran parte del continente vede numeri di contagiati in grande crescita. La data più lontana presuppone invece di apporre delle modifiche, come il cambio di format dei campionati dalle stagioni successive, delle coppe europee o diminuire il numero di partecipanti ai campionati nazionali. Per questo motivo giugno sembra il miglior compromesso possibile, anche eventualmente giocando a porte chiuse.

12.48 - Parla Gabbiadini, secondo calciatore di A positivo - Manolo Gabbiadini, secondo calciatore di Serie A ad essere risultato positivo al Coronavirus nelle scorse settimane, parla ai microfoni di Sky della vicenda durante un collegamento video da casa propria: "Chiedo scusa per il look ma non posso andare dal barbiere, come Mattarella. Io sto bene e ho ripreso ad allenarmi in casa, così come sta bene la mia famiglia. Come Sampdoria ci siamo mossi per dare un aiuto all'ospedale San Martino di Genova, invito gli italiani ad aiutare tutti gli ospedali in questo momento".

11.40 - La posizione della Serie C: "Giocare a porte chiuse" - "Faremo proposte nuove alla FIGC. Non dobbiamo abbassare la guardia, aumenteremo i controlli perché non vogliamo i banditi e allo stesso tempo proporremo un'azione che esenti i club alla fideiussione, rivedremo i parametri delle iscrizioni, vorremmo dare fondi di garanzia ai club".Iil presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli parla così della direzione presa dalla sua lega: "Nella prossima stagione ci saranno i massimi danni, fino a quando non ci sarà il vaccino sarà difficile vedere la gente allo stadio, ci sarà sempre paura: forse giocheremo a porte chiuse, sarà un disastro. Anche per gli sponsor. Ecco il motivo per cui si deve assumere un po' di sacrificio: vi ricordo che in Serie D ci saranno disastri ancora maggiori, diamoci la meno per sostenerci".

10.21 - Il fondo "salva calcio" chiede l'1% sulle scommesse - Ieri, nel corso del suo intervento radiofonico, il presidente federale Gabriele Gravina ha chiesto pubblicamente la formazione di un fondo "salva calcio", un progetto destinato alla creazione di un paracadute per le realtà più in difficoltà dello sport più amato dagli italiani. In soldoni, i fondi dovrebbero arrivare da una quota dell'un per cento sulle scommesse sul calcio, un mercato dal valore di 10,4 miliardi nel 2019: una percentuale unitaria ammonterebbe dunque a 104 milioni di euro, cifra che comunque andrà rivista in un 2020 già mutilato da quasi un mese senza sport.

9.35 - Giocare o no? La Serie A è spaccata - Il Corriere dello Sport oggi in edicola spiega che sarà l'evolversi dell'epidemia a dettare i tempi dell'eventuale riapertura e ripresa dei giochi in Serie A. Intanto i club continuano a litigare. Chi ha ancora obiettivi da raggiungere spinge per andare avanti, altri vorrebbero lo stop definitivo. Il giornale sportivo divide anche gli schieramenti. Tanti club pensano che la stagione sia finita: Torino, Brescia, Sampdoria, Bologna, poi le due milanesi, il Genoa e la SPAL. In mezzo non sarebbero ancora schierate, in attesa di sviluppi, Juventus e Udinese. Sperano che si possa tornare a giocare, secondo il giornale: Lazio, Napoli, Cagliari, Atalanta, Roma, Fiorentina, Hellas Verona, Parma, Sassuolo, Lecce.

8.39 - Serrata fino a maggio, poi riapertura graduale - Il Corriere della Sera fa il punto su quelli che sono i possibili scenari di riapertura dell'Italia e di fine emergenza per il Coronavirus. L'indicazione degli esperti è chiara: anche quando si potrà uscire, bisognerà mantenere la distanza di almeno un metro e indossare la mascherina nei luoghi pubblici. Servirà ancora tempo: tra domani e giovedì, Consiglio dei Ministri che decreterà una nuova serrata fino a Pasqua. Prima di maggio, però, non si potrà tornare con tutta probabilità a passeggiare e non saranno aperti bar, negozi, ristoranti, negozi di abbigliamento, palestre e centri estetici.

7.48 - UEFA-Leghe europee, domani nuovo confronto - La UEFA chiama, le leghe europee rispondono: per domani, a mezzogiorno, è fissata una videoconferenza tra le parti per provare a riprogrammare il calendario internazionale del calcio. Secondo quanto racconta quest'oggi la Gazzetta dello Sport, verrà ribadita la disponibilità ad una ripartenza per l'inizio di giugno, con le gare delle nazionali rinviate a ottobre. In Italia, lo ricordiamo, sono necessarie 15 date tra campionato e Coppa Italia, più sette per le competizione UEFA.

MARTEDÌ 31 MARZO

22.59 - Nota AIC dopo la riunione coi club di A: "Nei momenti di difficoltà ognuno deve fare la sua parte" - Nella giornata di oggi si è tenuta la settimanale riunione del Direttivo dell'AIC e, di seguito, con i rappresentanti e capitani di Serie A. Il momento è delicato e le recenti dichiarazioni del Ministro Spadafora lasciano presumere ancora qualche settimana di chiusura attività. In quest’ottica, e alla luce dell’accordo tra i calciatori della Juventus e la società, si è discusso della conclusione giocata dei campionati e delle eventuali tempistiche. (Clicca qui per la leggere la nota AIC)

20.21 - Vertice Lega Calcio-AIC rimandato a domani - Il vertice fra la Lega Serie A e l’AIC, inizialmente previsto per il tardo pomeriggio di oggi, secondo Sky Sport è stato rimandato di qualche ora e avrà così luogo nella giornata di domani. Nel pomeriggio di oggi sono comunque andati in scena diversi contatti telefonici singoli fra le parti, mentre domani si cercherà di tirare le fila soprattutto per quanto riguarda il possibile congelamento degli stipendi dei calciatori dei 20 club di Serie A.