
Il tracollo di Man e i fischi del Tardini: un rapporto logoro, dal sapore di occasione persa
E' stato un sabato amaro per il Parma e i suoi tifosi. La sfida contro il Como poteva sancire, in caso di vittoria, una quasi aritmetica salvezza, ma il clima di festa è stato spento dalla squadra di Fabregas, che con una prova matura si è dimostrata più avanti nel percorso di crescita rispetto ai crociati, imponendosi 1-0. Un risultato che porta rammarico, che rompe l'imbattibilità interna dall'arrivo sotto la nuova gestione e soprattutto interrompe la striscia di risultati utili consecutivi. Chivu alla vigilia aveva avvertito l'ambiente delle difficoltà di questa sfida, definendola la più complicata delle recenti, e per il Parma si è dimostrata tale. Il tecnico crociato doveva fronteggiare la crisi infortuni ed era ben consapevole delle difficoltà che questa squadra si porta dietro quando si affronta un avversario di metà classifica inferiore.
Questi difetti endemici si sono poi uniti ad un pizzico di sfortuna e soprattutto tanta imprecisione sotto porta, con il Parma che si è letteralmente divorato almeno tre palle gol clamorose. Bisogna quindi accettare questa sconfitta e guardare all'Empoli, una sfida che assume più importanza dopo questo weekend, in attesa del match della squadra di D'Aversa di questo pomeriggio. Il compito più difficile però per il tecnico rumeno potrebbe essere quello di far rinascere il connazionale Dennis Man. Ieri, l'esterno si è divorato clamorosamente da due passi dalla porta il gol del pareggio e poi ha accusato il colpo. Man vive un momento di grande difficoltà nella gestione di se stesso e per il momento nemmeno la cura Chivu sta funzionando.
Ieri al Tardini si è toccato il punto più basso della sua avventura a Parma. Man, entrato per cambiare la partita, si è divorato di tutto e ha anche dovuto subire i fischi dello stadio. Un duro colpo, difficile da digerire per un ragazzo così in difficoltà, che da stella ora è diventato riserva. I tifosi del Parma però hanno espresso il proprio disappunto non tanto per la prestazione di ieri, quanto per un sovrapporsi di cose. A Man è stato imputato nelle ultime uscite di non aver mai messo in campo lo spirito battagliero e l'aggressività necessaria per emergere. Il giocatore di inizio stagione, che segnava e decideva le sfide, ora ha lasciato il posto ad uno spaventato, che non segna da dicembre e che ha perso consapevolezza.
Dopo cinque anni, nella bocca dei tifosi del Parma restano l'amaro in bocca e la delusione per quello che non è stato. Su Man si è investito, il giocatore ha avuto una stagione, la scorsa, ad alti livelli, poi mesi di mediocrità. L'atteggiamento del rumeno non sempre è piaciuto e ora i tifosi hanno puntato il dito su di lui. Su questo rapporto e anche sul rendimento di Man influisce anche un mercato di gennaio movimentato, con il giocatore che avrebbe gradito cambiare aria. Così non è stato e ora, venendo al presente, un Man in lacrime dopo la sfida contro il Como prima ha calciato un oggetto in panchina, poi è andato sotto la Curva, sostenuto e abbracciato da tutti i compagni.
Resta il fatto però che a fine stagione sarà probabilmente addio e per questo si lavora per una convivenza in queste ultime uscite. Chivu, che ha protetto il ragazzo, continuerà a lavorare allo stesso modo, cercando di tirare fuori il meglio da lui. Non aiutano invece i fischi ingenerosi del Tardini (per specificare, solo uno spicchio di stadio), che oggi si sono abbattuti su un ragazzo in difficoltà che non riesce ad uscire da un momento difficile. Questo non è costruttivo, il Parma non è salvo e ha bisogno anche di Man per centrare l'obiettivo. In settimana è arrivato in città anche il ct rumeno Lucescu, per parlare con il ragazzo e conoscere le sue condizioni: ci si sta provando in tutti i modi, il Parma sta cercando di aiutare Man. Il rapporto con i tifosi, però, ormai è davvero logoro.
Questi difetti endemici si sono poi uniti ad un pizzico di sfortuna e soprattutto tanta imprecisione sotto porta, con il Parma che si è letteralmente divorato almeno tre palle gol clamorose. Bisogna quindi accettare questa sconfitta e guardare all'Empoli, una sfida che assume più importanza dopo questo weekend, in attesa del match della squadra di D'Aversa di questo pomeriggio. Il compito più difficile però per il tecnico rumeno potrebbe essere quello di far rinascere il connazionale Dennis Man. Ieri, l'esterno si è divorato clamorosamente da due passi dalla porta il gol del pareggio e poi ha accusato il colpo. Man vive un momento di grande difficoltà nella gestione di se stesso e per il momento nemmeno la cura Chivu sta funzionando.
Ieri al Tardini si è toccato il punto più basso della sua avventura a Parma. Man, entrato per cambiare la partita, si è divorato di tutto e ha anche dovuto subire i fischi dello stadio. Un duro colpo, difficile da digerire per un ragazzo così in difficoltà, che da stella ora è diventato riserva. I tifosi del Parma però hanno espresso il proprio disappunto non tanto per la prestazione di ieri, quanto per un sovrapporsi di cose. A Man è stato imputato nelle ultime uscite di non aver mai messo in campo lo spirito battagliero e l'aggressività necessaria per emergere. Il giocatore di inizio stagione, che segnava e decideva le sfide, ora ha lasciato il posto ad uno spaventato, che non segna da dicembre e che ha perso consapevolezza.
Dopo cinque anni, nella bocca dei tifosi del Parma restano l'amaro in bocca e la delusione per quello che non è stato. Su Man si è investito, il giocatore ha avuto una stagione, la scorsa, ad alti livelli, poi mesi di mediocrità. L'atteggiamento del rumeno non sempre è piaciuto e ora i tifosi hanno puntato il dito su di lui. Su questo rapporto e anche sul rendimento di Man influisce anche un mercato di gennaio movimentato, con il giocatore che avrebbe gradito cambiare aria. Così non è stato e ora, venendo al presente, un Man in lacrime dopo la sfida contro il Como prima ha calciato un oggetto in panchina, poi è andato sotto la Curva, sostenuto e abbracciato da tutti i compagni.
Resta il fatto però che a fine stagione sarà probabilmente addio e per questo si lavora per una convivenza in queste ultime uscite. Chivu, che ha protetto il ragazzo, continuerà a lavorare allo stesso modo, cercando di tirare fuori il meglio da lui. Non aiutano invece i fischi ingenerosi del Tardini (per specificare, solo uno spicchio di stadio), che oggi si sono abbattuti su un ragazzo in difficoltà che non riesce ad uscire da un momento difficile. Questo non è costruttivo, il Parma non è salvo e ha bisogno anche di Man per centrare l'obiettivo. In settimana è arrivato in città anche il ct rumeno Lucescu, per parlare con il ragazzo e conoscere le sue condizioni: ci si sta provando in tutti i modi, il Parma sta cercando di aiutare Man. Il rapporto con i tifosi, però, ormai è davvero logoro.
Articoli correlati
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano