
Cannavaro: "Il finale perfetto: Champions all'Inter e Scudetto al Napoli. Ma non avverrà a Parma"
Nel corso della sua intervista di oggi alla Gazzetta dello Sport, l'ex difensore di Parma, Inter e Napoli Fabio Cannavaro parla così del finale di stagione, che vedrà il Napoli di scena proprio a Parma nella penultima giornata di campionato: "Il finale perfetto sarebbe titolo al Napoli e Champions all’Inter. Per la serie: gli italiani sono i migliori. Inzaghi e Conte stanno lasciando una traccia. Però so quanto il calcio sappia essere bastardo. Ho vinto una Liga con la remuntada e perso un Europeo all’ultimo secondo. Per me, comunque, si arriva all’ultima giornata".
Quante richieste di biglietti ha avuto?
"Boh, non riesco a contarli, non potrò esaudirli. Io non ci andrò a vederla, meglio il divano".
Due uomini-simbolo per il finale di stagione?
"Il Napoli s’è portato appresso un bell’impianto dello scudetto di due anni fa: Di Lorenzo, Lobotka, Anguissa, Olivera, Politano, Meret, Rrahmani non ce li hanno gli altri. E Antonio è stato bravissimo a cucire l’abito su misura a McTominay. Inzaghi ha un organico super, con il Verona ha potuto cambiarli tutti, e un’organizzazione. Poi ci mettete Çalhanoglu, Barella, Lautaro, chi volete, e finite sempre per pescar bene. Ma Thuram è una bellezza: ha margini di miglioramento, lui con suof ratello Khéphren".
Conte è suo amico.
"Non mi lascio condizionare. È stato bravissimo a fungere da uomo-guida in un periodo delicatissimo. Ha ricostruito con calciatori di qualità che avevano vinto e aggiungendo con le sue conoscenze. Ha saputo gestire la società, mica semplice. E al fianco ha avuto Lele Oriali, un gigante che sa di calcio".
Quante richieste di biglietti ha avuto?
"Boh, non riesco a contarli, non potrò esaudirli. Io non ci andrò a vederla, meglio il divano".
Due uomini-simbolo per il finale di stagione?
"Il Napoli s’è portato appresso un bell’impianto dello scudetto di due anni fa: Di Lorenzo, Lobotka, Anguissa, Olivera, Politano, Meret, Rrahmani non ce li hanno gli altri. E Antonio è stato bravissimo a cucire l’abito su misura a McTominay. Inzaghi ha un organico super, con il Verona ha potuto cambiarli tutti, e un’organizzazione. Poi ci mettete Çalhanoglu, Barella, Lautaro, chi volete, e finite sempre per pescar bene. Ma Thuram è una bellezza: ha margini di miglioramento, lui con suof ratello Khéphren".
Conte è suo amico.
"Non mi lascio condizionare. È stato bravissimo a fungere da uomo-guida in un periodo delicatissimo. Ha ricostruito con calciatori di qualità che avevano vinto e aggiungendo con le sue conoscenze. Ha saputo gestire la società, mica semplice. E al fianco ha avuto Lele Oriali, un gigante che sa di calcio".
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