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Frigan: "Quando il Parma ha chiamato non ci ho pensato molto. Obiettivi? Sempre più alti"TUTTO mercato WEB
ieri alle 15:23Serie A
di Alessio Del Lungo

Frigan: "Quando il Parma ha chiamato non ci ho pensato molto. Obiettivi? Sempre più alti"

Matija Frigan, nuovo attaccante ingaggiato dal Parma, ha rilasciato un'intervista a Novilist parlando così del suo ambientamento in Italia: "Le prime impressioni sono molto buone, anche se sono arrivato con 36 gradi quando ne avevo 20. È successo tutto in modo relativamente veloce, in pochi giorni. Abbiamo trovato subito un linguaggio comune: i club e io come terza parte. Sono arrivato in Serie A, ed è sempre stato un po' il mio obiettivo fin da quando ero bambino. Sono davvero felice e orgoglioso di me stesso. Ora devo solo continuare a lavorare così". Quando pensa di debuttare? "Chissà, forse già oggi, anche se avrò bisogno di un po' di tempo per ambientarsi. Sono stato accolto e accettato benissimo. La squadra è giovane e anche l'allenatore è giovane. Ho visto un po' la città, in generale per ora mi piace tutto. Oggi ci aspetta già la prima partita di Coppa con il Pescara. Anche l'addio con i belgi è stato corretto, ho salutato tutti, giocatori e allenatore, tutto si è risolto in un modo che ha soddisfatto tutti". Come giudica la sua esperienza in Belgio? "Con la parte belga della mia carriera posso essere più che soddisfatto. Il mio obiettivo era giocare bene per una o due stagioni e poi fare il salto di qualità. Il Westerlo è stato un successo totale per me, tutto è andato secondo i miei desideri. Lì sono progredito molto, non solo a livello tecnico, ma anche fisico. Ho spesso sottolineato che in Belgio si punta molto sul fisico, il ritmo è alto e devi sempre essere in ottima forma. Sono migliorato in tutti gli aspetti del gioco, anche mentalmente". C'erano altre squadre interessate? "C'erano altre opzioni, ma quando il Parma ha chiamato non ci ho pensato molto. Mi è piaciuto tutto subito. Ho parlato con l'allenatore e il direttore sportivo del Parma, mi hanno presentato il progetto del club e il mio ruolo. È stato subito quello che volevo". È pronto per la Serie A? "Il club mi ha subito detto cosa si aspetta da me nella prossima stagione. Sono pronto, se non lo fossi non avrei accettato questa opzione. Credo di poter diventare ancora migliore e fare un salto di qualità ancora più grande. Ho sempre amato il calcio italiano e la mentalità di questo Paese. Mi aspetto anche che giocheremo un calcio più in stile spagnolo grazie all'allenatore, ovvero un gioco veloce. Ho già fatto due allenamenti e la grande qualità della squadra è evidente". Il calendario non è semplice. "All'inizio della stagione ci aspettano due partite difficili. Ma partiamo forte fin dall'inizio. Sono pronto a tutto, sono già in un'ottima condizione fisica da due mesi. Ho giocato anche sette partite amichevoli e tre di campionato. Il Parma ha iniziato un mese fa e sono davvero in un buon momento di forma". Il Parma vuole fare un passo in avanti importante rispetto alla scorsa stagione. "Gli obiettivi sono più grandi, e questo si vede anche dagli investimenti di quest'estate. Il Parma è un grande club ed è normale che gli obiettivi siano sempre alti. Mi è piaciuto tutto ciò che mi hanno presentato per la nuova stagione". Lei è solo uno dei tanti croati in A. "Ho già sentito Ivan Smolčić e Martin Baturina del Como, mi hanno fatto i complimenti per il trasferimento e non vedo l'ora che tutto inizi". Il suo obiettivo è arrivare in Nazionale? "Non c'è spazio per il rilassamento. Questo contratto significa che devo impegnarmi ancora di più. Sfortunatamente, quando sono stato a casa, è stato difficile per me. Ma in questo modo sono più vicino agli occhi del selezionatore Zlatko Dalić. E a dirla tutta, sono sempre stato così, e il mio sogno è tornare nella Nazionale A. Penso che i gol in Serie A abbiano un significato e un peso maggiore".