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Parma ordinato, ma non basta: esordio amaro per Cuesta in Serie ATUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 07:30Serie A
di Edoardo Mammoli

Parma ordinato, ma non basta: esordio amaro per Cuesta in Serie A

Se Carlos Cuesta voleva un Parma ordinato e compatto, lo ha avuto, almeno per i primi 50 minuti di gioco. Poi il castello è crollato: Jonathan David ha sbloccato il punteggio con un gol da attaccante vero e da lì la Juventus ha costruito la sua vittoria. Dal canto suo il Parma può essere comunque soddisfatto: una buona prestazione, soprattutto nel primo tempo, dove i crociati hanno concesso poco e nulla ai bianconeri, respingendo al mittente i loro attacchi. Il punteggio finale, però, recita 2-0 per la Juventus. Un esordio in Serie A amaro, dunque, per mister Carlos Cuesta, che sicuramente all’intervallo aveva cominciato a fiutare il colpo grosso in quel di Torino. La partita poi non è andata come sperava, ma ci sono comunque dei lati positivi nella prestazione del Parma. Soprattutto per quanto riguarda il reparto difensivo. Già nelle amichevoli pre-campionato si era vista una squadra molto compatta e attenta nella fase arretrata, che ha sempre concesso poco agli avversari. Lo stesso è accaduto anche all’Allianz Stadium, dove nel primo tempo i crociati hanno ben difeso la propria area di rigore. Una squadra compatta, solida, ben ordinata, che ha impensierito non poco la Juventus nel primo tempo, dove i bianconeri hanno trovato pochissimi varchi per andare a pungere la porta difesa da Suzuki. D’altro canto, però, lo stesso non si può dire per la fase offensiva: il Parma ha prodotto davvero troppo poco per poter far mare a una squadra come quella di Igor Tudor. Anche se l’occasione è arrivata a inizio ripresa: gran discesa di Almqvist sulla sinistra, cross al centro per Pellegrino, ma a negare la gioia del gol è stato un intervento provvidenziale di Bremer. E dopo il gol subito il Parma non è riuscito a creare nuovi pericoli, se non una conclusione di Bernabè dalla distanza, ben neutralizzata da Di Gregorio. Ma anche il centrocampista spagnolo ha fatto troppo poco a livello offensivo: la sua posizione è sempre stata piuttosto bassa e solo nel secondo tempo Adrian ha alzato i giri del motore. Il gioco del Parma passa principalmente da lui e dunque ci si aspetta nelle prossime settimane un cambiamento. Perché il Parma dovrà cominciare anche a creare del gioco offensivo, sfruttando al massimo la solidità che la squadra sta già dimostrando di avere. Così come è accaduto nella gara contro il Pescara, anche se la differenza qualitativa tra le due squadre era enorme. Il Parma dovrà imparare a farlo anche in campionato: la strada è ancora lunga e Cuesta ha sottolineato come la squadra sia in un processo di miglioramento costante. La fiducia c’è e anche il tempo.