"Solo in Umbria negozi chiusi il sabato pomeriggio e la domenica! Ma perchè?"

Interviene l'assessore comunale al commercio, Clara Pastorelli. "Umbria, negozi chiusi sabato pomeriggio e domenica!!!! É vietata l’apertura dalle 14 del sabato e della giornata di domenica di ogni attività commerciale a esclusione di generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.

É esagerato, facciamoli lavorare! Siamo gli unici in Italia, perché?

E’ un provvedimento illogico, una mazzata gratuita per tutti i commercianti che, già allo stremo delle proprie forze, non hanno la possibilità di incassare niente durante gli unici due giorni in cui avrebbero opportunità di farlo!!!!

Gli esercenti già soffrono le limitazioni degli spostamenti tra comuni imposte dalla zona arancione. In più i commercianti si sono già dovuti adeguare alle disposizioni che prevedono la misurazione della temperatura corporea per i clienti, il contingentamento degli ingressi in base ai metri quadrati del negozio e l’obbligo di far indossare mascherine Ffp2. Quali sono i criteri che hanno mosso il Cts a suggerire una simile decisione?

Si tratta di una decisione illogica adottata a fronte delle varie imposizioni alle quali i commercianti si sono adeguati sin dall’inizio senza battere ciglio. Ci risulta che l’Umbria, regione in cui si registra un miglioramento rispetto alle scorse settimane sia l’unica zona arancione in cui gli esercenti vengono obbligati a tenere chiuso".