
Perugia, Meluso: "Non sono soddisfatto, ma lavorato con difficoltà oggettive"
Mauro Meluso, direttore sportivo del Perugia, ha parlato quest'oggi in conferenza stampa per parlare non solo di mercato, ma anche della decisione di esonerare Cangelosi e chiamare Piero Braglia: “E’ passato un po’ di tempo - si legge su CalcioGrifo -, di solito questa conferenza stampa si fa dopo il mercato ma la squalifica, ingiusta lo voglio sottolineare, mi ha costretto a rimandare ad oggi. Logico dover parlare con la stampa, visto che è l’interfaccia con la nostra gente, per spiegare come sono andate le cose.
Prima di tutto ho agito in maniera autonoma, sono stato messo nelle condizioni di farlo e ringrazio la proprietà. Sono state tutte scelte mie, il presidente ieri scherzava che non gli ho preso nessuno dei giocatori che diceva lui. Grazie a Hernan Borras, Eleonora Massetti, Angelo Antenucci, Alberto Marino e Giovanni D’Andrea, con loro abbiamo cercato di fare del nostro meglio. Pensiamo di avere allestito una squadra che può lottare per le prime cinque posizioni ma con il concetto della sostenibilità, di cui parlai il giorno del mio arrivo. Ho sempre pensato che invece di far spendere soldi alla proprietà è basilare mantenere l’entusiasmo di Faroni. Ora siamo fuori da una sostenibilità, la proprietà ha investito tanti soldi e abbiamo un delta negativo di previsione. Dobbiamo dunque ringraziare chi ci fa fare questa annata fuori dalla sostenibilità oggettiva. Poi c’è la sostenibilità soggettiva, ho la possibilità di farlo e lo faccio. Ma un club che incassa 1 e spende 6, numeri a caso ma che spiegano, non è destinato a continuare in eterno. Mi ero sbilanciato sul 70 per 100 della rosa in ritiro? Ma non ci sono andato molto lontano. In ogni caso di questo mi scuso, c’è stato anche un ritardo che pensavo di poter colmare.
Tensioni con la società? Non sono soddisfatto, non posso esserlo, ma è evidente che abbiamo lavorato con difficoltà oggettive. Da quando la nuova proprietà ha acquistato il club, le difficoltà riguardavano il passato e ce ne siamo fatti carico tutti. Sono soddisfatto invece in prospettiva futuro e rifarei la stessa scelta. Le frizioni con Faroni? Certo, il calcio non è una scienza esatta, rientra nella normalità della vita. Se parlate con gli altri presidenti che ho avuto, di visioni differenti e di disaccordi ce ne sono stati. Fa parte del gioco.
I fuori rosa possono essere reintegrati? Abbiamo ancora posti in lista, non ne abbiamo parlato. Sono state giornate frenetiche, ne parleremo, non credo ci sia la possibilità, vedremo strada facendo.
Svincolati? Vedremo, ho già avuto modo di parlarne con il presidente e Borras e c’è disponibilità ma dobbiamo trovare un giocatore adatto se dovesse servire. Megelaitis aveva già giocato, era allenato e sul pezzo. Oggi se vai a prendere uno svincolato è difficile trovarlo pronto, è una valutazione da fare, vedremo".
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