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Messaggero - Pescara, che remuntada
martedì 11 agosto 2020, 12:00News
di Redazione TuttoPescaraCalcio
per Tuttopescaracalcio.com
fonte Messaggero

Messaggero - Pescara, che remuntada

Il Pescara compie un passo importante verso la salvezza. Ma che sofferenza. La vittoria per 2 a 1 di ieri sera sul Perugia, arrivata in rimonta nel secondo tempo dopo il gol della paura segnato dagli umbri con Kouan prima dell'intervallo, può diventare un capitale di valore inestimabile in vista del ritorno, in programma venerdì sera al Curi. Quello di ieri è il successo numero sei per il Pescara nel 2020, quattro portavano la firma di Legrottaglie, due quella di Sottil. Il Perugia è ancora fermo a quattro dall'inizio dell'anno, tre con Cosmi e una con Oddo. Numeri che possono essere un indicatore importante delle gravi crisi tecniche e di risultati che hanno spinto entrambe dal sogno play-off all'incubo serie C. Sottil ha cercato di fermare l'emorragia della difesa rilanciando dal 1' il 40enne Campagnaro (ultima da calciatore all'Adriatico, dalla prossima stagione entrerà nello staff tecnico), che in campo era assente dallo scorso 8 marzo. Ma i suoi hanno faticato a gestire il pallone male i cervelli Palmiero e Memushaj e creare occasioni pulite. Oddo ha mascherato il Perugia con un abito guardingo che prevedeva due attaccanti di movimento, Falcinelli e l'ex Capone, e nessun uomo di riferimento per i difensori di casa. Il suo Grifo con ordine e attenzione ha preso subito in mano la partita. Rimasti in panchina l'acciaccato Melchiorri, ex richiamato e corteggiato sia un anno fa che a gennaio dagli abruzzesi, e Iemmello, che da Benevento potrebbe fare un viaggio verso l'Adriatico nella prossima stagione (in caso di salvezza). Una delle storie, o dei tanti incroci del destino, che stanno infiammando questo play-out.

L'altra, la più crudele, è quella che ha riportato a casa Massimo Oddo (e il suo vice Donatelli), ma da avversario e possibile castigatore della squadra della sua città, portata in serie A nel 2016. Dopo mezzora i primi sussulti. La girata di Pucciarelli uscita di pochissimo. Ci sarebbe anche un rigore per i biancazzurri, per un possibile mani in area di Gyomber non ravvisato da Marinelli. Ai punti, però, meglio il Perugia, che ha trovato il vantaggio pesantissimo prima dell'intervallo. Falzerano da destra, in mezzo a tre maglie pescaresi, è riuscito a mettere la palla sul palo opposto per l'accorrente Kouan: il suo piattone a incrociare è una mazzata sul Pescara. Che ha avuto bisogno di toccare il fondo per armare la risalita nella ripresa. Quando Masciangelo ha sprintato sul fondo a sinistra e ha messo sulla fronte di Galano la palla del pari (13'). Per il Perugia è stato l'inizio di un calvario, culminato con la parata di Nicolussi Caviglia con un braccio, disturbato dal pressing di Maniero. Rigore ineccepibile che lo stesso Maniero ha trasformato nel gol del ribaltone. Finale incandescente, con un pallone che dalla panchina biancazzurra schizza in campo mentre il Perugia sta imbastendo una ripartenza. Parapiglia e proteste dei perugini, per un recupero che fa allungare la partita fino al 101'.