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Pescara, i baby alla riscossa: esordio in B per Palmucci
"Sono nato a Pescara e tutto è iniziato dalla Scuola Calcio Pescara. Questa è un'emozione che non dimenticherò mai": così Stefano Palmucci nel post gara di sabato. Un esordio assolutamente stellare, per il classe 2001, che ha visto anche il suo Pescara vincere contro il Pisa, proprio nel giorno in cui ha potuto assaporare per la prima volta la Serie B: 10 minuti indimenticabili.
La prima convocazione - Già la scorsa settimana, in occasione del match contro la Juve Stabia, il mediano, 18 anni compiuti a maggio, era stato aggregato alla truppa di Zauri, ma solo sabato, quando era scoccato l'80', ha fatto il suo esordio rilevando Busellato. Uno step in più, unito all'emozione di chi quei colori se li sente cuciti addosso, e sa benissimo cosa si sta giocando: ci sarà ora da capire se il tecnico lo convocherà ancora, o se lo lascerà proseguire la proficua esperienza con la Primavera.
Verso il calcio dei grandi - Per parlare di futuro è sicuramente presto, ma dare seguito a quando visto in settimana sarà sicuramente importante. Essere in pianta stabile in prima squadra vorrebbe dire giocarsi l'opportunità di mettere nelle gambe altri preziosi minuti, per poi tentare qualcosa in più la prossima stagione, fosse anche un prestito in Serie C. Il suo nome si sta legando al calcio dei grandi, l'occasione va sfruttata al meglio.
La prima convocazione - Già la scorsa settimana, in occasione del match contro la Juve Stabia, il mediano, 18 anni compiuti a maggio, era stato aggregato alla truppa di Zauri, ma solo sabato, quando era scoccato l'80', ha fatto il suo esordio rilevando Busellato. Uno step in più, unito all'emozione di chi quei colori se li sente cuciti addosso, e sa benissimo cosa si sta giocando: ci sarà ora da capire se il tecnico lo convocherà ancora, o se lo lascerà proseguire la proficua esperienza con la Primavera.
Verso il calcio dei grandi - Per parlare di futuro è sicuramente presto, ma dare seguito a quando visto in settimana sarà sicuramente importante. Essere in pianta stabile in prima squadra vorrebbe dire giocarsi l'opportunità di mettere nelle gambe altri preziosi minuti, per poi tentare qualcosa in più la prossima stagione, fosse anche un prestito in Serie C. Il suo nome si sta legando al calcio dei grandi, l'occasione va sfruttata al meglio.
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