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Stage Italia  - Da Maldini a Pafundi: i trequartisti e gli esterni d'attacco chiamati da ManciniTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO
mercoledì 25 maggio 2022, 14:45Serie A
di Ivan Cardia

Stage Italia - Da Maldini a Pafundi: i trequartisti e gli esterni d'attacco chiamati da Mancini

Cinquantadue giovani da studiare e ai quali far assaporare l'aria azzurra di Coverciano. Sono questi gli obiettivi dello stage voluto dalla FIGC e da Roberto Mancini, per far abituare i volti nuovi del calcio italiano al salto dalle nazionali giovanili alla Nazionale dei grandi. Tre giorni di lavoro, da martedì 24 a giovedì 26, per conoscersi e conoscere i migliori talenti fra i calciatori che oggi non sono pronti, ma domani lo saranno. Scopriamo i protagonisti dello stage di Coverciano, in questo caso una categoria che mette insieme tanti giocatori diversi: trequartisti ed esterni d'attacco, quelli che un tempo avremmo chiamato fantasisti.

Alessandro Cortinovis - In prestito dall'Atalanta alla Reggina - Così giovane, classe 2001, ma già con un soprannome pesante: il mago di Redona. Gioiellino del vivaio orobico, sta impiegando più tempo di Kulusevski ad affermarsi: a Reggio Calabria, stagione da protagonista con 30 presenze, 1 gol e 2 assist.

Daniel Maldini - Milan - Figlio d'arte e non solo. Rimasto in rossonero nonostante la possibilità di partire in prestito, anche lui del 2001, ha trovato spazio nella cavalcata scudetto della squadra di Pioli, mettendoci anche il suo personale sigillo: il suo primo gol in Serie A ha aiutato il Diavolo a superare lo Spezia.

Emanuel Vignato - Bologna - Cresciuto nel Chievo, in rossoblù ci si aspettava che esplodesse già nel campionato da poco concluso, dove però non ha trovato sempre continuità. 24 presenze, ma soltanto tre da titolare. Di origini brasiliane, in Emilia è considerato il gioiello da lanciare la prossima stagione.

Tommaso Baldanzi - Empoli - In questo caso parliamo di un giovanissimo, classe 2003. All'ultima di campionato ha conosciuto l'esordio in Serie A, in casa dell'Atalanta. Decisivo nel 2021 nella vittoria del campionato Primavera da parte dei toscani (14 gol e 11 assist), nell'ultima stagione ha diviso il suo tempo fra i pari età e la prima squadra, collezionando comunque dieci reti e tre assist con la Primavera, Youth League.

Simone Pafundi - Udinese - Il più giovane di tutti, data di nascita 14 marzo 2006, con tanto di esordio in Serie A. Vicinissimo ad accettare la corte del Chelsea, è rimasto all'Udinese, che è riuscito a blindarlo con un triennale. Mancino di piede, tanto delicato che Andrea Carnevale ha parlato di "piedino di Maradona": paragoni pesanti, ma ovviamente si vedrà.


Gaetano Oristanio - In prestito dall'Inter al Volendam - Formato nelle giovanili nerazzurre, classe 2002, è volato all'estero per trovare maggiore spazio e l'ha fatto: 7 gol e un assist in 35 presenze nella Keuken Kampioen Divisie, l'equivalente olandese della Serie B. Anche lui mancino può ricoprire diverse posizioni alle spalle degli attaccanti.

Franco Tongya - Olympique Marsiglia - Scuola Juventus, passato ai francesi nell'ambito di una delle operazioni finite al centro del caso (smontato dalla giustizia sportiva) relativo alle plusvalenze fittizie. Classe 2002, oltralpe è stato impiegato con la seconda squadra dei marsigliesi, che gioca in quarta divisione. Molto duttile sul fronte offensivo, nasce centrocampista ma col passare del tempo ha avanzato il proprio raggio d'azione.

Nicolò Cambiaghi - In prestito dall'Atalanta al Pordenone - Uno degli esterni offensivi "puri" chiamati da Mancini in questo stage. Classe 2000, tra i migliori nella non fortunatissima annata dei friulani: 7 gol e 5 assist nelle 36 presenze in Serie B. Destro di piede, preferisce partire dall'out opposto per accentrarsi.

Alessio Zerbin - In prestito dal Napoli al Frosinone - Cresciuto in azzurro, protagonista in Ciociaria. Classe '99, esterno d'attacco offensivo, 9 gol e 3 assist nell'ultimo campionato di Serie B. Dal suo entourage è stato paragonato a Zambrotta: per ora gioca più avanti, chissà non possa seguire l'illustre esempio.

Mattia Cancellieri - Hellas Verona - Cresciuto nel settore giovanile della Roma. Nelle tre giornate vissute con Eusebio di Francesco in panchina ha trovato subito spazio e una buona continuità d'impiego. Con l'arrivo di Tudor e il passaggio al 3-4-1-2 le possibilità d'impiego per un attaccante esterno come lui si sono ridotte, ma a Empoli è arrivato il primo gol in A.