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Pordenone Calcio: ipotesi di nuovo stadio per i ramarri
lunedì 31 maggio 2021, 08:53In Copertina
di Redazione TuttoPordenone
per Tuttopordenone.com
fonte Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa

Pordenone Calcio: ipotesi di nuovo stadio per i ramarri

“Vuoi lo stadio a Pordenone? Troviamoci e parliamone! Sediamoci attorno a un tavolo e troviamo una soluzione per fare in modo che i ramarri possano tornare a casa”.

Con queste parole Walter De Bortoli aveva invitato Mauro Lovisa a presentarsi in Comune per indicare l’area che lui e i suoi soci intenderebbero acquisire per la costruzione del nuovo stadio.

“Non c’è stato ancora nessun incontro – ha rivelato l’assessore comunale con deleghe ai lavori pubblici (con esclusione della viabilità), servizi tecnici, manutenzione impianti, patrimonio e demanio e allo sport -, ma è più che comprensibile. Credo che in questo momento Lovisa sia occupato a seguire i movimenti di calciomercato. Lo stadio non è un problema immediato. Al Teghil il Pordenone si è trovato bene e la concessione è stata rinnovata dal Comune di Lignano, ma – ci tiene a precisare De Bortoli - sarebbe bene che la squadra prima o poi tornasse a giocare a casa”.

Sembrano tornati a farsi vivi intanto i rappresentanti della Bear Stadiums, azienda in grado di realizzare strutture sportive con il modular wood system (tecnologia del legno lamellare) che tempo addietro avrebbero proposto alla società neroverde la costruzione di uno stadio su misura per il Pordenone. Per essere omologati per gare di serie B gli stadi devono avere una capienza minima di cinquemilacinquecento posti. Pare che la proposta della Bear Stadiums prevedesse la realizzazione di un impianto da diecimila posti, capienza aumentabile a sedicimila, numero minimo per poter ospitare gare di serie A. Si tratterebbe di una struttura antisismica con elevata resistenza al fuoco. I costi si aggirerebbero intorno ai duemila Euro a posto. La struttura da diecimila posti verrebbe quindi a costare intorno ai 20 milioni di Euro e potrebbe essere realizzata in tempi ragionevolmente brevi: dai sei agli otto mesi.

“Lo stadio per il Pordenone – ha ribadito De Bortoli – dovrà necessariamente essere finanziato da privati, ma una volta raggiunto un accordo sostenibile con Lovisa e soci – ha ribadito De Bortoli – il Comune potrebbe accompagnare la società nel percorso per ottenere i finanziamenti necessari e per la realizzazione delle opere di supporto necessarie. Certo – ha precisato poi l’assessore - l’ideale sarebbe trovare la collaborazione e la disponibilità di aziende locali come la Cimolai, leader mondiale – ha sottolineato in chiusura De Bortoli – nella costruzione di impianti sportivi”.

Comunque vadano le cose i ramarri dovranno giocare a Lignano almeno ancora una stagione. Lignano non è tanto distante (60 chilometri), ma al momento a causa della chiusura degli stadi imposta dal diffondersi del Covid 19 non è stato possibile capire quanti pordenonesi sono pronti a sopportare il disagio di doversi recare nel centro balneare ogni volta che si vuole far sentire il proprio calore alla squadra. In tarda primavera e in estate non dovrebbe essere un grosso problema potendo abbinare calcio, sole e mare. Diversa la risposta potrebbe essere nei match invernali. Lo scopriremo nel corso della prossima stagione se, come pare, gli stadi verranno riaperti.