
GUERRA E PACE
Oggi anche la Tgr Basilicata ha annunciato il divorzio di Fontana dal Potenza e da Caiata stesso. Egli si è avvalso del diritto di recesso chiedendo una liquidazione pari a 75000 euro. Cifra probabilmente variabile perché tutto dipenderà dalle risultanze dei documenti contabili. Una fuoriuscita legittima che la città e la tifoseria gli deve dare atto anche per il suo importante apporto professionale e finanziario che ha profuso in questi quattro anni. Impegno molto più apprezzato dai potentini se consideriamo che è stato l'unico imprenditore locale a imbarcarsi in un'avventura irta di difficoltà, rischiosa e dagli incerti successi sportivi.
Col suo disimpegno annunciato, sembra avere spianato la strada a Caiata e soci per pianificare le prossime scadenze compreso il ripianamento di un debito di 240000 che potrebbe avvenire con un aumento di capitale. Fontana ha rotto il silenzio solo oggi, annunciando la decisione del recesso delle sue quote e provando anche a dare delle motivazioni come se lo ritenesse doveroso nei confronti della città. Peccato che l'abbia fatto non tanto in osservanza al principio da lui stesso enunciato, che basta un solo tifoso dissenziente del suo operato per abbandonare, è solo retorica, ma per dissidi o per diverse strategie societarie nate all'interno.
Forse in quest'ultima ipotesi vadano cercate le vere motivazioni, e non il mancato invito alla presentazione dell'associazione 1919, come lui stesso ha dichiarato. Basta risalire alla presentazione della manifestazione d'interesse della Sbm al comune di Potenza per la riqualificazione del Viviani e alla successiva debole e incerta proposta d'acquisto del Potenza. Non mi sembra che Caiata avesse avuto un ruolo attivo in questa vicenda, come sarebbe dovuto essere in qualità di azionista di maggioranza, probabilmente non era convinto, e ciò già la dice lunga sui rapporti antecedenti alla creazione dell'associazione. È giusto che la piazza sappia le verità, non una sola verità che lascia sempre il tempo che trova. Oggi registriamo che la tifoseria sa che il socio Fontana ha deciso di non proseguire a sostenere il progetto Potenza, e che al suo posto è subentrata un'associazione di appassionati composta da professionisti e imprenditori locali.
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