Vicenza-Lecce, non si placano le polemiche dopo la bomba carta in campo. Le aperture

Non si placano le polemiche dopo la gara del "Menti" tra Vicenza e Lecce, gara che ai salentini è costata la Serie A diretta: 2-1 in favore del Lane il risultato finale, ma le polemiche si sono scatenate a seguito dell'increscioso episodio riguardante la bomba carta lanciata in campo - probabilmente dal settore occupato dai salentini - che ha stordito un giovane raccattapalle, portato fuori dal campo a braccia e poi medicato dai medici, e il portiere dei venti Nikita Contini, curato sul rettangolo verde e poi uscito in barella. I due sono stati poi portati in ospedale, ma le loro condizioni non sono apparse gravi.

La società veneta ha fatto sapere di riservarsi ogni azione, con anche il questore locale certo che il fatto sia successo dal settore giallorosso, il Lecce ha da subito minimizzato l'accaduto - con anche una critica a Contini - chiedendo poi l'apertura di un'inchiesta: 10mila euro di multa, però, sono intanto arrivati alla società.

"Il Lecce non dimentica Vicenza: «Serve un’inchiesta»", questa l'apertura de La Gazzetta dello Sport, che aggiunge: "La sconfitta di Vicenza gli ha tolto il sonno, ma ora Pantaleo Corvino aspetta il suo ritorno da protagonista in Serie A con il Lecce. [...] Dopo aver sottolineato la «grande coerenza» del giudice sportivo nella decisione della multa di 10 mila euro al Lecce, Corvino è entrato nei dettagli e ha affrontato l’argomento con molta carica emotiva: «Condanniamo ogni forma di violenza. Ma si è condannato il petardo e non invece chi ha peccato di slealtà sportiva. Chiederemo alla Procura federale di aprire un’inchiesta ufficiale contro Contini e contro tutti quei tesserati che hanno reso possibile la sceneggiata e la pagliacciata vista sabato scorso allo stadio Menti. Abbiamo visto come si è accasciato al suolo il portiere, accompagnandosi con mani e piedi. Mettendo un collare. Abbiamo visto un altro tesserato andare giù facendo credere di essere stato colpito. Vogliamo escludere qualsiasi congettura. Sono convinto che non ci possa essere stato alcun coinvolgimento della società del Vicenza e dello steward»".

Così, invece, il Corriere dello Sport: "«Lecce più forte di tutto». Corvino va all’attacco: A Vicenza una sceneggiata del portiere di casa". "[...] Corvino ha voluto precisare innanzitutto che il Lecce «condanna ogni forma di violenza, anche quando un petardo viene messo sotto le transenne, fuori dal terreno di gioco, solo per gioire e non per nuocere». Ci ha tenuto, inoltre, ad escludere ogni «coinvolgimento di uno steward o del Vicenza nell’esplosione di quel petardo, conoscendo la storia del Vicenza». Ma ha ribadito la delusione per il fatto che la lunga sospensione seguita a quell’episodio ed il clima creatosi in campo abbiano alterato una gara che il Lecce stava dominando. E qui Corvino è andato duro sul portiere del Vicenza Contini: «Dopo aver rivisto le immagini, dico che è stata una sceneggiata. Abbiamo visto come si è accasciato al suolo. Abbiamo condannato il petardo messo sotto le transenne per gioire e non lanciato sul terreno di gioco, ma non si condanna chi ha peccato di lealtà. Perciò chiederemo alla Procura Federale una inchiesta per quello che consideriamo un comportamento sleale, nei confronti del portiere e di quanti hanno permesso tale sceneggiata». Dopo questo lungo ed animoso sfogo, lo sguardo a venerdì con l’assicurazione che la squadra è concentrata al massimo e si batterà sino all’ultimo per coronare un’impresa preparata per tutta la stagione".

"Corvino contro Contini: «Sleale!»", è infine l'apertura di Tuttosport, che ha poi spiegato: "[...] Il dirigente salentino conclude: «Chiederemo un’inchiesta alla procura sportiva per comportamenti sleali, escludendo il Vicenza e lo steward. L’inchiesta sarà limitata a Contini e agli altri che hanno permesso questa pagliacciata. Venerdì sera abbiamo l’impegno più importante della stagione che ci deve portare la vittoria per essere in Serie A meritatamente da primi. I tifosi possono stare tranquilli, la squadra è concentrata sulla partita col Pordenone. Noi siamo concentratissimi. La promozione poteva avvenire meritatamente a Vicenza, ma abbiamo altri 90 minuti».