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Inzaghi: "Dobbiamo tornare a fare punti. A Genova voglio rivedere la mia Reggina"
"Grazie anche al lavoro svolto da Gilardino il Genoa gli ultimi mesi ha dimostrato di essere una corazzata non solo sulla carta. Affronteremo la squadra più forte del campionato, ma queste valutazioni per noi non devono certo rappresentare un alibi, bensì una carica ulteriore sotto il profilo degli stimoli e del senso di responsabilità". Il tecnico della Reggina Filippo Inzaghi ha esordito così in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Genoa dell'amico ed ex compagno Gilardino: "Il fatto di essere fra le cinque squadre che fino a oggi sono riuscite a battere i rossoblù deve spingerci a credere in noi stessi e capire che non siamo e non possiamo essere quelli visti contro il Cagliari. A Genova voglio rivedere la mia Reggina, quella che ha regalato grandi emozioni e se l''è giocata con chiunque, se lo meritano la proprietà, la città e i tifosi e anche i miei ragazzi, che nonostante i recenti risultati negativi sono ancora lì a giocarsi un posto nei play off. Dobbiamo mantenere intatte le certezze che abbiamo costruito in nove mesi di lavoro e sacrificio. Non sono i moduli a fare la differenza, ma l’atteggiamento e l’interpretazione. - continua Inzaghi parlando anche di alcuni singoli - Siamo fieri e orgogliosi dell'esordio di Fabbian e Pierozzi con l'Under 21, ma purtroppo non sono tornati nelle migliori condizioni. Niccolò è infortunato e a Genova non ci sarà, mentre per Giovanni deciderò solo a ridosso della gara. Per il resto alle assenze ormai note di Obi e Ricci si aggiunge quella di Galabinov infortunato. Ferraris pieno? Sarà un altro stimolo in più anche perché pure il settore ospiti farà registrare un colpo d'occhio da categoria superiore".
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