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Serie B, Genoa-Reggina: i 30mila di Marassi per alimentare il sogno promozione diretta
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Una partita che può significare fuga verso la promozione diretta, in uno stadio nettamente di categoria superiore e che dovrà costituire quel valore aggiunto sul quale basare il futuro prossimo di una squadra letteralmente rinata con l'avvento di Gilardino in panchina. Il Genoa sente profumo di serie A dopo l'inattesa retrocessione di pochi mesi fa e ospita una Reggina in grossa difficoltà e che rischia di subire una penalizzazione in classifica. Arbitrerà un fischietto d'esperienza come Aureliano.
COME ARRIVA IL GENOA
Padroni di casa a trazione anteriore a cospetto della Reggina, poter giocare in uno stadio da 30000 spettatori consente di assumere un atteggiamento a tratti spregiudicato. Davanti ci sarà Massimo Coda, affiancato da Gudmundsson e Aramu. Da capire se sarà 3-4-1-2 o 4-3-3, la scelta del modulo sarà inevitabilmente condizionata dalla totale emergenza sulla corsia sinistra che sarà orfana di Haps, Pajac e Czyborra. In rifinitura provato Sabelli sull'out mancino, con Hefti sulla corsia opposta mentre Criscito potrebbe prendere il posto di Dragusin e arretrare il suo raggio d'azione. L'ex Salernitana, infatti, ha solo un allenamento sulle gambe dopo gli impegni con la Nazionale e non è al 100%. Chiavi del centrocampo in mano a Strootman.
COME ARRIVA LA REGGINA
Restano a casa Pierozzi, Ricci, Galabinov e Obi. Quest'ultimo ha vissuto quasi tutta la stagione in infermeria, annata complicatissima per l'ex Salernitana che, a fine stagione, saluterà inevitabilmente la compagnia. Inzaghi sta pensando ad un modulo leggermente più difensivo per adattarsi alle difficoltà del momento e alla forza dell'avversario. Davanti ci saranno Canotto e Menez, il dubbio della vigilia riguarda Fabbian che è stato inserito nell'elenco dei convocati ma ha un problema fisico e potrebbe accomodarsi in panchina. Abbondanza nel pacchetto arretrato, laddove Di Chiara e Liotti potrebbero presidiare le corsie esterne mentre è ballottaggio tra Camporese e Gagliolo come partner di Cionek.
COME ARRIVA IL GENOA
Padroni di casa a trazione anteriore a cospetto della Reggina, poter giocare in uno stadio da 30000 spettatori consente di assumere un atteggiamento a tratti spregiudicato. Davanti ci sarà Massimo Coda, affiancato da Gudmundsson e Aramu. Da capire se sarà 3-4-1-2 o 4-3-3, la scelta del modulo sarà inevitabilmente condizionata dalla totale emergenza sulla corsia sinistra che sarà orfana di Haps, Pajac e Czyborra. In rifinitura provato Sabelli sull'out mancino, con Hefti sulla corsia opposta mentre Criscito potrebbe prendere il posto di Dragusin e arretrare il suo raggio d'azione. L'ex Salernitana, infatti, ha solo un allenamento sulle gambe dopo gli impegni con la Nazionale e non è al 100%. Chiavi del centrocampo in mano a Strootman.
COME ARRIVA LA REGGINA
Restano a casa Pierozzi, Ricci, Galabinov e Obi. Quest'ultimo ha vissuto quasi tutta la stagione in infermeria, annata complicatissima per l'ex Salernitana che, a fine stagione, saluterà inevitabilmente la compagnia. Inzaghi sta pensando ad un modulo leggermente più difensivo per adattarsi alle difficoltà del momento e alla forza dell'avversario. Davanti ci saranno Canotto e Menez, il dubbio della vigilia riguarda Fabbian che è stato inserito nell'elenco dei convocati ma ha un problema fisico e potrebbe accomodarsi in panchina. Abbondanza nel pacchetto arretrato, laddove Di Chiara e Liotti potrebbero presidiare le corsie esterne mentre è ballottaggio tra Camporese e Gagliolo come partner di Cionek.
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