Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / reggina / L'angolo dei Tifosi
L'ANGOLO DEI TIFOSI, la Reggina va ko: ecco le vostre mailTUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Rosito
giovedì 23 gennaio 2020, 22:00L'angolo dei Tifosi
di Redazione Tuttoreggina
per Tuttoreggina.com

L'ANGOLO DEI TIFOSI, la Reggina va ko: ecco le vostre mail

La Reggina rimedia il primo ko in casa, proprio a pochi giorni dalla supersfida contro il Bari, a voi la parola sulle considerazioni da fare in questo momento

Sensazioni, vostri auspici per il girone di ritorno e quant'altro, scriveteci a tuttoreggina@libero.it.

Ecco le vostre mail.

Per vincere bisogna soprattutto correre ed i nostri da qualche partita hanno smesso di farlo. Tenere il ritmo alto soprattutto nel primo tempo, è stata la nostra arma migliore nel girone d’andata. Ieri dopo aver avuto la fortuna di passare subito in vantaggio, bisognava forzare per fare il raddoppio, invece ci siamo messi a giochicchiare con uno sterile giro palla, che ha incoraggiato gli avversari ed ha spento i nostri. Non si può sempre sperare di ribaltare le partite stravolgendo continuamente la squadra (i nuovi arrivati da subito titolari non lo condivido) e facendo 5 sostituzioni a gara. Bisogna ritrovare una quadratura, un’ossatura solida con qualche sostituzione mirata, altrimenti siamo allo sbando. E poi, quando non è la giornata giusta, un pareggio è sempre meglio di una sconfitta, soprattutto per il morale. Forza Reggina. 

Francesco

LA REDAZIONE RISPONDE: Chiaro che la squadra si poteva equilibrare sull'1-1, considerando che il centrocampo era allo sbando. Il raddoppio la Reggina lo ha sfiorato, con il colpo di testa di Denis. Il calcio è fatto anche di episodi. Qualche scelta operata a gara in corso, insomma, ha lasciato un pò a desiderare.

Non chiamatemi Cassandra o Profeta di sciagure ma, nella mia modesta opinione, avevo scritto lunedì scorso che nonostante la rocambolesca vittoria di Bisceglie la Reggina era ancora “malata”. Le cause erano additate all’atteggiamento rinunciatario delle avversarie che si arroccavano in difesa e non lasciavano spazi alla manovra, peraltro lenta e priva di intensità. Credo che converrete con me che dette argomentazioni sono state totalmente smentite dalla partita di ieri perché la squadra aveva iniziato in modo positivo sbloccando prestissimo il risultato e ponendosi in condizioni ideali per poter gestire alla grande la gara visti gli spazi larghi che le venivano concessi. Nel secondo tempo però è venuta a galla la verità e cioè che i giocatori in questo periodo sono stanchi,  forse per il carico eccessivo del richiamo muscolare avviato dopo la sosta(speriamo che dia buoni frutti a partire dalle prossime settimane) , o perché hanno speso più del dovuto nel girone d’andata, fatto sta che non corrono, non contrastano, sono privi di lucidità e sbagliano gli appoggi più elementari. Alla fine , da sportivi, dobbiamo ammettere che la Virtus F. ci ha dato una bella lezione. Non credo sia da additare a questo o quel giocatore la responsabilità perché il fenomeno riguarda tutti i comparti, penso che deve essere lo staff tecnico ad individuare i motivi di questo black-out e rimettere in sella i protagonisti per far ritrovare loro la baldanza di un tempo. Ultima considerazione: statistica alla mano è arrivata la sconfitta interna e la legge dei grandi numeri è servita! Adesso mano al Bari che verrà al Granillo convinto di vincere. Affrontiamolo con rispetto ed umiltà e forse invertiremo la rotta. Crediamoci.

Santo

LA REDAZIONE RISPONDE: Santo, assolutamente evidente che la Reggina era in calo sin dalla gara dello scorso 8 dicembre contro la Viterbese. A Bisceglie c'è da dire che la squadra pugliese raramente si è arroccata dietro tipo Sicula, semplicemente correva di più e arrivava prima sui palloni. Il calo fisico ci può stare, conta quanto più velocemente si torna a correre.

Cara Redazione,buongiorno. Volevo esprimere il mio, modesto, punto di vista sul momento (poco brillante) della nostra Reggina.Calo fisico dopo 20 giorni di sosta? Ma stiamo scherzando? Qui c'è un rilassamento incomprensibile! Abbiamo incontrato tutte squadre di media-bassa classifica che ci hanno surclassato per grinta, determinazione e cattiveria agonistica. Quando si giocava con spirito di sacrificio, umiltà e concretezza non ce n'era per nessuno. Il crollo è mentale(calo sotto il profilo tecnico-tattico e, soprattutto, psicologico). La squadra non è compatta, solida,cattiva e cinica come prima. Però, dopo un girone d'andata giocato alla grande, questa flessione ci può stare. E' umano o fisiologico. Adesso pensiamo al Bari. La frase "testa bassa e pedalare" non deve essere un modo di dire ma una parola d'ordine, un credo. Caro Mimmo,fai ruotare maggiormente la rosa:devi coinvolgere tutti(non sto qui a fare nomi), perchè c'è bisogno di tutti! Sprona questi ragazzi a tirare fuori gli attributi(e rabbia)! Coraggio. Non vanificate tutto il buono fatto fino ad ora. Non eravate fenomeni prima, non siete brocchi adesso. Domenica con il Bari fate vedere di che pasta siete veramente fatti.E’ in questi momenti di grande difficoltà si comprenderà se siamo maturi, forti(sotto tutti gli aspetti)per lottare fino in fondo per l'agognato traguardo. Noi tifosi abbiamo ancora piena fiducia nelle vostre capacità(che sono enormi). Non mollate(non molliamo),ragazzi! Vai Reggina! Un caro saluto alla Redazione e a tutti i tifosi reggini dalla Torino amaranto.

Pietro

LA REDAZIONE RISPONDE: Sono sempre i momenti negativi a dare lo slancio per cogliere le vittorie e vincere i campionati. La Reggina doveva anche testarsi in una circostanza del genere e da ora in poi si presenterà di fronte un bivio: uno porta alla B, l'altro alla strada opposta.