L'angolo dei Tifosi, la nuova Reggina ripartita: le vostre mail, PARTE 1

Dopo il disastro degli ultimi tre anni, la Reggina riparte da La Fenice Amaranto. Una scelta maturata a margine delle consuete polemiche e elucubrazioni, sintomo di un malessere sociale che va oltre il calcio

Continuiamo a dare voce ai tifosi amaranto, dopo il debutto sul campo, unico giudice inappellabile, quanto meno a livello calcistico.

Scrivete il vostro pensiero a tuttoreggina@libero.it e pur rispettando il parere di tutti, invitiamo si anche ad essere critici, ma con lucidità e oggettività.

Tante mail ricevute, le stesse saranno pubblicate a PUNTATE: grazie di cuore a tutti, anche per gli attestati di stima che fanno ENORME piacere.

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Gentili redattori e tifosi,

ho visto appena adesso i dati sulla campagna abbonamenti. Vi chiedo se sapete se e come sottoscrivere uno o più abbonamenti online. Anche se probabilmente non potrà vedere alcuna partita, vorrei contribuire come ho fatto con la Reggina del Presidente Praticò. A quell’epoca la campagna è iniziata prima e approfittando delle vacanze ho potuto sottoscrivere l’abbonamento personalmente.

Grazie

Antonino da Padova

LA REDAZIONE RISPONDE: Al momento non c'è questa possibilità, chiederemo alla società.

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Mi dispiace proprio vedere che parte della tifoseria e parte della stampa è pregiudizialmente critica verso questa società e questa squadra ancora prima che inizi la nuova avventura. Sono pronti con il fucile spianato per ribadire alle prime difficoltà: “ l’avevamo detto che la società andava data a Bandecchi e che Brunetti ha fatto solo una scelta politica e di comparaggio” E’ davvero triste che ci siano ancora sportivi (è un eufemismo) a Reggio che si augurano il male della squadra pur di poter rivendicare proprie precedenti loro prese di posizione che, in ogni caso, non costituivano certo la verità. Questi signori è bene che taccino o che vadano a tifare per altre compagini. Noi abbiamo bisogno di gente che sostenga i colori amaranto sempre e con chiunque sia alla guida della società, indigeni o stranieri che siano. Reggio è viva e tale deve rimanere accantonando tutte le cassandre che soffiano contro.

Santo (Roma)

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Grazie a TUTTOREGGINA che in modo oggettivo e libero da condizionamenti e strumentalizzazioni politiche, che con il calcio non c'entrano niente,  informa i veri tifosi sull'amata squadra del cuore. Forza Reggina sempre e ovunque sarà.

Francesco

LA REDAZIONE RISPONDE: Ci proviamo, ogni uomo ha comunque la sua idea e il suo parere, ma cerchiamo di essere equidistanti tra chi era presente ieri a Locri e chi invece oggi non la segue.

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Se c’era bisogno della prova sul campo, ora c’è anche! Squadra mediocre, mediocre come la società, mediocre come un presidente radiologo (con tutto il rispetto per la persona) all’ospedale di Melito, mediocre come un sindaco “impiegato statale” senza visione e intraprendenza, mediocre come gli ultras pronti a fare comunicati e vendersi per quattro spiccioli, mediocre come la stampa locale, che applaude alle conferenze stampa, che esalta direttori sportivi che hanno conosciuto solo campi di D e C, solo perché gli stava antipatico Taibi, mediocre come telecronisti locali che si esaltano perché il San Luca non riesce a superare il centrocampo. Questa è la Fenice , non credo che riusciranno nemmeno ad acquisire il marchio Reggina, visto che stanno elemosinando interventi economici anche ad imprenditori locali (di questo dovrebbe essere a conoscenza la stampa, se non fosse mediocre!), questa è Reggio che crede ancora ad un sindaco che afferma di non sapere che l’aspirante presidente Minniti era il cognato di Califano (lo sapevano anche le pietre già prima che presentassero la domanda al bando per l’assegnazione della squadra, ma naturalmente non lo sapevano solo il sindaco e la solita mediocre stampa locale). Mediocre come chi ha avuto paura di avere un presidente come Bandecchi ed una società che nei campi di D, presentandosi con gente come Taibi, Belardi e calciatori provenienti da categorie superiori, sarebbe stata un po’ vista come la Juventus nell’anno della serie B, con stadi pieni e ragazzini fuori in attesa di autografi e che avrebbe trovato spazio anche nelle trasmissioni sportive nazionali. Naturalmente anche i tifosi reggini avrebbero affiancato la nuova squadra e la nuova società con entusiasmo e ci sarebbe stata la fila per gli abbonamenti. Ma Reggio è mediocre, quindi teniamoci questa società, teniamoci una squadra che galleggerà a metà classifica, teniamoci una stampa che già da stasera scriverà che non bisogna essere disfattisti, che ancora è presto e che dobbiamo lasciarli lavorare, che la serie D è complicata. Se avessero avuto la stessa mediocrità i politici e la stampa locale di città come Catania, Bari e Palermo, Parma, Napoli, queste squadre non sarebbero mai risorte!
P.S. Mediocre come quei tifosi che non sapevano apprezzare le giocate di Menez…

Francesco

LA REDAZIONE RISPONDE: Non abbiamo intenzione di fare crociate contro quei tifosi che sono critici e volevano un'altra scelta. Siamo critici contro chi fa questo giochetto al massacro solo perché volevano altra scelta per avere i propri amichetti nel club. Detto ciò, chi non ha voglia di seguirla ha la massima libertà, ci mancherebbe, allo stesso tempo anche chi c'era ieri a Locri va rispettato profondamente.