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Chiesa, l'assist di Spalletti e la risposta sul ruolo: l'Europeo può cambiare il suo destinoTUTTO mercato WEB
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mercoledì 19 giugno 2024, 09:15Euro 2024
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato a Iserlohn, Germania

Chiesa, l'assist di Spalletti e la risposta sul ruolo: l'Europeo può cambiare il suo destino

Federico Chiesa sta lavorando per ritrovare sé stesso. La vittoria da protagonista dell'Europeo, il gol alla Spagna in semifinale sembravano l'inizio di un'ascesa nel gotha del calcio Mondiale. Non è stato così. Gli ultimi anni hanno raccontato altro e lo stesso Chiesa, recentemente, non ha fatto fatica ad ammetterlo: "Dopo Euro 2021 sarei potuto arrivare tra i top del calcio, poi sfortunatamente mi sono rotto il crociato e ho avuto un lungo percorso di riabilitazione. Il mio obiettivo è sempre quello di ritornare tra i top, ho 26 anni e il tempo c'è. In questo Europeo vorrei dimostrare di nuovo di che pasta sono fatto". L'inizio è stato incoraggiante, Chiesa al termine della gara vinta 2-1 contro l'Albania è stato premiato come MVP: non ha segnato, ma è tornato a fare il Federico Chiesa che tutti conosciamo.
Buona parte del merito è di Luciano Spalletti che prima ha tracciato il parallelo con Jannik Sinner e poi l'ha ricollocato al centro del villaggio. Soprattutto, su quella corsia destra che l'attaccante classe '97 non vedeva da tempo: "Lo scorso Europeo ho giocato a destra, questo sono partito a destra: mi trovo bene in questa posizione". Per l'attaccante scuola Fiorentina s'è trattato di un vero e proprio salto indietro nel tempo. Chiesa negli ultimi tre anni ha giocato quasi esclusivamente sulla fascia mancina, un utilizzo che nell'ultima stagione ha portato anche buoni risultati, ma che inevitabilmente alla Juventus entra in conflitto col ruolo di Kenan Yildiz, il numero 10 della Juventus che verrà.

Thiago Motta appena insediatosi alla guida della squadra bianconera ha subito trasmesso a Cristiano Giuntoli che Chiesa, per il suo progetto, può essere giocatore importante ma non è indispensabile. A un anno dalla scadenza del contratto, l'idea dell'uomo mercato bianconero è quella di venderlo più che di arrivare a un accordo sul rinnovo. Ecco perché ha orecchie tese e spera, magari dopo un buon Europeo, che possa arrivare una offerta da almeno 30 milioni di euro: non semplice dall'Italia, più probabile dall'estero (il Bayern ha già chiesto informazioni).


Dal canto suo Federico Chiesa non considera concluso il suo percorso alla Juventus, vorrebbe far parte del nuovo ciclo bianconero. L'ha ammesso qualche giorno fa anche il suo papà, l'ha ribadito alla dirigenza bianconera il suo procuratore. C'è però da trovare un accordo economico, soprattutto la giusta sistemazione tattica nella nuova Juventus. Proprio su quest'ultimo aspetto, l'attaccante nato a Genova sta lanciando dei segnali a microfoni accesi per far ricredere Thiago Motta. Con Vlahovic al centro dell'attacco, con Yildiz nuovo padrone della fascia sinistra, Chiesa è pronto a tornare sulla corsia destra per completare il tridente. Contro l'Albania, grazie all'assist di Luciano Spalletti, ha ritrovato quel ruolo: "Col mister ne abbiamo discusso, mi ha chiesto di tornare a giocare a destra e io ne sono stato molto felice", ha detto sabato sera in conferenza stampa. Una risposta diretta al nuovo allenatore bianconero più che ai giornalisti: alla Juventus può ancora recitare un ruolo da protagonista.