
Ranieri: "Giusto che la Roma vada avanti, sono convinto delle mie scelte. Politica? No, grazie"
Claudio Ranieri, allenatore della Roma, intervenuto ai microfoni di Rai Radio 1 in occasione della trasmissione Un Giorno da Pecora, ha parlato anche del suo futuro: "Quando smetterò di allenare dovrò pensare a fare il bene della Roma in un altro modo, molto importante e molto difficile".
La premier Meloni l'ha chiamata per rimanere alla Roma?
"No, nessuno, sono convinto delle mie scelte. È giusto che la Roma vada avanti, che io mi faccia da parte e che si inizi un nuovo mandato. Candidarmi in politica? No, grazie. Io so i miei limiti e i miei difetti, so dove posso arrivare e dove no. Premier e allenatore sono due mestieri diversi, da tecnico studi gli avversari mentre a volte nei partiti hai avversari all'interno. Sono molto democratico, purché si faccia quello che dico io".
È colpito dal fatto che tutti siano entusiasti di lei perché si presenta come una "persona normale"?
“È strano, ma è vero, si vede che oltre all’allenatore apprezzano anche l’uomo, e questo onestamente fa piacere”.
Lei ha un che di Sergio Mattarella: anche il Capo dello Stato è molto amato perché appare come un uomo "normale".
“Non lo so, si vede che adesso abbiamo bisogno di normalità, con tutti questi social e tutti questi meme si vede che abbiamo bisogno di normalità”.
Il presidente Mattarella aveva detto che non avrebbe accettato un secondo mandato, e poi lo ha fatto. Farà così anche lei?
"Ma io come allenatore ho già fatto il terzo mandato…"
La premier Meloni l'ha chiamata per rimanere alla Roma?
"No, nessuno, sono convinto delle mie scelte. È giusto che la Roma vada avanti, che io mi faccia da parte e che si inizi un nuovo mandato. Candidarmi in politica? No, grazie. Io so i miei limiti e i miei difetti, so dove posso arrivare e dove no. Premier e allenatore sono due mestieri diversi, da tecnico studi gli avversari mentre a volte nei partiti hai avversari all'interno. Sono molto democratico, purché si faccia quello che dico io".
È colpito dal fatto che tutti siano entusiasti di lei perché si presenta come una "persona normale"?
“È strano, ma è vero, si vede che oltre all’allenatore apprezzano anche l’uomo, e questo onestamente fa piacere”.
Lei ha un che di Sergio Mattarella: anche il Capo dello Stato è molto amato perché appare come un uomo "normale".
“Non lo so, si vede che adesso abbiamo bisogno di normalità, con tutti questi social e tutti questi meme si vede che abbiamo bisogno di normalità”.
Il presidente Mattarella aveva detto che non avrebbe accettato un secondo mandato, e poi lo ha fatto. Farà così anche lei?
"Ma io come allenatore ho già fatto il terzo mandato…"
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