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Ranieri: "Champions? La Juventus ha più possibilità di noi, ma ci proveremo"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 17:08Primo piano
di Benedetta Uccheddu
per Vocegiallorossa.it

Ranieri: "Champions? La Juventus ha più possibilità di noi, ma ci proveremo"

 Claudio Ranieri, è intervenuto a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1. Il tecnico ha rilasciato alcune dichiarazioni anche sul prossimo allenatore. Queste le sue parole:

È colpito dal fatto che tutti siano entusiasti di lei perché si presenta come una "persona normale"?
“È strano ma è vero, si vede che oltre all’allenatore apprezzano anche l’uomo, e questo onestamente fa piacere”.

Lei ha un che di Sergio Mattarella: anche il Capo dello Stato è molto amato perché appare come un uomo "normale".
“Non lo so, si vede che adesso abbiamo bisogno di normalità, con tutti questi social e tutti questi meme si vede che abbiamo bisogno di normalità”.

Il presidente Mattarella aveva detto che non avrebbe accettato un secondo mandato, e poi lo ha fatto. E anche lei ha detto che non tornerà sulla panchina giallorossa l’anno prossimo...
"Ma io come allenatore ho già fatto il terzo mandato…".

Che cosa farà quando smetterà di allenare?
"Quando smetterò di allenare dovrò pensare a fare il bene della Roma ín un altro modo, molto importante e molto difficile".

La premier Meloni la ha chiamata per rimanere alla Roma?
"No, nessuno, sono convinto delle mie scelte. È giusto che la Roma vada avanti, che io mi faccia da parte e che si inizi un nuovo mandato. Candidarmi in politica? No, grazie. Io so i miei limiti e i miei difetti, so dove posso arrivare e dove no. Premier e allenatore sono due mestieri diversi, da tecnico studi gli avversari mentre a volte nei partiti hai avversari all'interno. Sono molto democratico, purché si faccia quello che dico io".

Per chi fa il tifo tra Inter e Napoli per la volata Scudetto?
"Ho allenato entrambe, che vinca il migliore. Noi giocheremo domenica, bisognava giocare e va bene così".

Sei contento che Torino-Roma si giochi domenica?
"Sì, bisognava giocare, non è spostata per noi ma per altre squadre e a me va bene così”.

Chi è stato il giocatore più forte che ha allenato?
"Non lo so, dicendone uno ne farei scontenti altri. Mí astengo, da buon democristiano (ride, ndr). Referendum? Non sí può dire, i miei genitori mi hanno insegnato che il voto è segreto".

Più facile la Roma in Champions o che la Meloni si dimetta?
"Noi non andremo in Champions League, ci proveremo con tutte le nostre forze ma credo che la Juventus abbia più chance di noi”.

La vittoria contro il Milan?
"Avevo detto ai miei giocatori di fare attenzione perché il Milan, per me, ha i giocatori più forti del campionato italiana. Magari non sempre giocano da squadra, ma quando lo fanno sono dolori per tutti. Come fanno a essere noni? Onestamente, non lo so".

Quante partite vede a settimana?
"Tante, non le conto. Ma è il mio lavoro, e lo faccio con gioia".

Sul nuovo allenatore?
"Vi posso dire che sarà più giovane di me".