
Koné, Soulé e Dovbyk. Ma anche tantissimi errori: i 13 mesi di Ghisolfi alla Roma
Poco meno di tredici mesi dopo il suo insediamento Florent Ghisolfi non è più il direttore sportivo della Roma. L'annuncio della risoluzione è atteso nella giornata di oggi, un vero e proprio fulmine a ciel sereno dato che fino a qualche giorno fa il dirigente francese era direttamente coinvolto nella costruzione della nuova Roma. Ha fiancheggiato Claudio Ranieri quando c'era da convincere Gian Piero Gasperini, ha partecipato attivamente alle prime riunioni per la squadra che verrà. Anche se solo oggi con la prima conferenza stampa del Gasp verranno tracciate linee più nette sugli obiettivi. Su chi può andare via.
Ghisolfi nel maggio 2024 prese ufficialmente il posto di Tiago Pinto. A lui l'ex amministratore delegato Lina Souloukou affidò la direzione sportiva di una squadra reduce dalla gestione Mourinho. L'obiettivo era quello di tornare a investire dopo anni di parametri zero e ringiovanire la squadra insieme a Daniele De Rossi, allenatore poi mandato via dalla dirigente greca agli albori dell'ultima stagione.
La rivoluzione estiva
Esattamente undici mesi fa Ghisolfi annunciava l'ingaggio del portiere Mathew Ryan, estremo difensore ingaggiato per sostituire Rui Patricio e poi ceduto al Lens nel successivo gennaio per meno di un milione di euro. Il suo primo grande investimento è stato quello per il centrocampista Enzo Le Fee: acquisto da oltre 20 milioni di euro clamorosamente steccato, una operazione da cui la Roma - grazie alla promozione del Sunderland - è già rientrata senza operare minusvalenza.
Ryan e Le Fee sono stati acquistati in estate e ceduti a gennaio esattamente come Samuel Dahl, calciatore che la scorsa settimana è stato ufficialmente riscattato dal Benfica.
Non ha funzionato nemmeno l'operazione Saud Abdulhamid, il primo arabo nella storia della Serie A: troppo acerbo per il nostro campionato. Non hanno funzionato Mats Hummels e Mario Hermoso, con quest'ultimo prestato al Bayer Leverkusen a gennaio. Bene il riscatto di Angelino dal RB Lipsia: per poco più di cinque milioni di euro ha garantito un titolare per tutta la stagione sulla corsia sinistra.
Nello scambio Saelemaekers-Abraham col Milan è stata la Roma a guadagnarci, ma nei primi approcci a inizio giugno il dirigente francese non ha trovato un accordo coi rossoneri per riscattarlo. Le operazioni migliori sono state indubbiamente quelle che hanno portato nella Capitale Manu Koné e Matias Soule, rispettivamente acquistati dal 'Gladbach e dalla Juventus. E Artem Dovbyk? Giudizio sospeso per l'erede di Lukaku dopo una stagione di alti e bassi: la Roma senza offerte clamorose continuerà a puntarci. In uscita l'unica operazione degna di nota è stata la cessione di Aouar all'Al-Ittihad per dodici milioni di euro.
Il mercato di gennaio
A gennaio Ghisolfi ha provato a ringiovanire la rosa con acquisti di prospettiva. Il più importante è stato Devyne Rensch dall'Ajax per cinque milioni di euro, quello ancora tutto da scoprire è il terzino Anass Salah-Eddine. Lucas Gourna-Douath arrivato in prestito dal Salisburgo non è dispiaciuto ma va trovato un nuovo accordo col club austriaco per l'eventuale riscatto. S'è visto pochissimo Victor Nelsson, sempre in panchina Pierluigi Gollini.
In uscita detto di Ryan, Hermoso, Dahl e Le Fee (acquistati in estate e ceduti a gennaio), l'altra uscita è stata quella a titolo temporaneo di Nicola Zalewski: il terzino polacco ora negli States per il Mondiale per Club verrà presto riscattato dall'Inter per poco più di sei milioni di euro.
Ghisolfi nel maggio 2024 prese ufficialmente il posto di Tiago Pinto. A lui l'ex amministratore delegato Lina Souloukou affidò la direzione sportiva di una squadra reduce dalla gestione Mourinho. L'obiettivo era quello di tornare a investire dopo anni di parametri zero e ringiovanire la squadra insieme a Daniele De Rossi, allenatore poi mandato via dalla dirigente greca agli albori dell'ultima stagione.
La rivoluzione estiva
Esattamente undici mesi fa Ghisolfi annunciava l'ingaggio del portiere Mathew Ryan, estremo difensore ingaggiato per sostituire Rui Patricio e poi ceduto al Lens nel successivo gennaio per meno di un milione di euro. Il suo primo grande investimento è stato quello per il centrocampista Enzo Le Fee: acquisto da oltre 20 milioni di euro clamorosamente steccato, una operazione da cui la Roma - grazie alla promozione del Sunderland - è già rientrata senza operare minusvalenza.
Ryan e Le Fee sono stati acquistati in estate e ceduti a gennaio esattamente come Samuel Dahl, calciatore che la scorsa settimana è stato ufficialmente riscattato dal Benfica.
Non ha funzionato nemmeno l'operazione Saud Abdulhamid, il primo arabo nella storia della Serie A: troppo acerbo per il nostro campionato. Non hanno funzionato Mats Hummels e Mario Hermoso, con quest'ultimo prestato al Bayer Leverkusen a gennaio. Bene il riscatto di Angelino dal RB Lipsia: per poco più di cinque milioni di euro ha garantito un titolare per tutta la stagione sulla corsia sinistra.
Nello scambio Saelemaekers-Abraham col Milan è stata la Roma a guadagnarci, ma nei primi approcci a inizio giugno il dirigente francese non ha trovato un accordo coi rossoneri per riscattarlo. Le operazioni migliori sono state indubbiamente quelle che hanno portato nella Capitale Manu Koné e Matias Soule, rispettivamente acquistati dal 'Gladbach e dalla Juventus. E Artem Dovbyk? Giudizio sospeso per l'erede di Lukaku dopo una stagione di alti e bassi: la Roma senza offerte clamorose continuerà a puntarci. In uscita l'unica operazione degna di nota è stata la cessione di Aouar all'Al-Ittihad per dodici milioni di euro.
Il mercato di gennaio
A gennaio Ghisolfi ha provato a ringiovanire la rosa con acquisti di prospettiva. Il più importante è stato Devyne Rensch dall'Ajax per cinque milioni di euro, quello ancora tutto da scoprire è il terzino Anass Salah-Eddine. Lucas Gourna-Douath arrivato in prestito dal Salisburgo non è dispiaciuto ma va trovato un nuovo accordo col club austriaco per l'eventuale riscatto. S'è visto pochissimo Victor Nelsson, sempre in panchina Pierluigi Gollini.
In uscita detto di Ryan, Hermoso, Dahl e Le Fee (acquistati in estate e ceduti a gennaio), l'altra uscita è stata quella a titolo temporaneo di Nicola Zalewski: il terzino polacco ora negli States per il Mondiale per Club verrà presto riscattato dall'Inter per poco più di sei milioni di euro.
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