
Dove può arrivare la Roma di Gasperini? Il parere degli opinionisti
Per Gian Piero Gasperini è una delle sue migliori partenze di sempre: lo dicono i numeri, con la Roma che fa segnare anche la terza miglior partenza dall'anno dello Scudetto di Fabio Capello nel 2001. Ma quali sono le chance dei giallorossi quest'anno? Ecco cosa dicono gli opinionisti di TMW Radio.
Stefano Impallomeni: "Compariamo gli avvii di Gasperini con un'altra squadra. Che abbia segnato meno vuol dire che la squadra ha queste caratteristiche. Ha raccolto più di quanto ha seminato, è al bivio ora, o decolla o rimane così. Non sa neanche lui quanto può migliorare questa squadra, ma intanto ha messo punti in cascina".
Mimmo Cugini: "E' una squadra logica, che non prende gol e in Serie A è importante, non è ancora spettacolare, questo è vero. Gli mancano degli elementi, però è una squadra solida, credo che possa stare lì".
Fabio Ravezzani: "E' un mistero. L'ho vista nel derby e gli è andata bene, così come la Fiorentina. Vincere aiuta a vincere ma non mi sembra che abbia la potenzialità per arrivare tranquillamente tra le prime quattro".
Franco Piantanida: "Non vedremo mai la Roma di Gasperini se pensiamo a Gasperini dell'Atalanta. Questa è la continuazione della Roma di Ranieri. Comunque il principio è 'primo non prenderle'. Se si va verso un campionato con un plotone di squadre che lottano, la Roma ci può stare".
Fabrizio Romondini: "Bisogna fare un elogio a Gasperini. Sono due piazze diverse, inutile fare paragoni. Gasp si è adattato ai giocatori che ha. Non si vedrà mai una Roma come la sua Atalanta, ma vedo una squadra cinica, compatta, che gioca per l'allenatore, e un tecnico che pensa solo a lavorare e non fa proclami. E fa bene. Riesce a tirare fuori il 100% da tutti. Si può arrivare ovunque ma l'importante è tenere i piedi per terra".
Antonio Paganin: "Siamo al primo anno, chiedere che possa ripercorrere quanto fatto all'Atalanta, dove è stato 9 anni, vuol dire chiedergli di accelerare molto. Quello che mi impressiona è la velocità con cui i giocatori hanno appreso la sua filosofia e idea di calcio. E traspare anche dalle interviste post-gara. E ha rigenerato dei giocatori persi, vedi Pellegrini. E' una squadra che mi piace vederla giocare, ed è un bel segnale. E' molto pratica, capitalizza tutto quello che riesce a generare, pragmatica, ed è tipico delle squadre che poi vanno lontano. Gasperini è un tecnico capace, c'era scetticismo sul fatto che potesse creare entusiasmo Gasperini a Roma attorno a lui, ad oggi parliamo di una squadra che è lì davanti e ha tutto per poter pensare di poter fare bene. Non è più una sorpresa".
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