L'Italia all'esame del Brasile: per sfatare un tabù e iniziare a guardare al Mondiale
Questo pomeriggio al Tardini l’Italia giocherà un’altra amichevole internazionale di grande prestigio contro quel Brasile che fra poco più di un anno e mezzo ospiterà il Mondiale Femminile. Un torneo a cui le Azzurre non vogliono solo qualificarsi, ma anche recitare un ruolo da protagoniste come accaduto all’ultimo Europeo come sottolineato in conferenza stampa dallo stesso ct Andrea Soncin.
“All’Europeo volevamo fare un torneo da protagoniste e arrivare fino in fondo. I sentimenti negativi dopo la semifinale sono la dimostrazione della consapevolezza che avevamo di poterlo fare. - ha spiegato il mister azzurro - Ora dobbiamo conquistare la possibilità di andare in Brasile e poi giocarci al meglio la semifinale che ci sarà in Brasile per arrivare fino in fondo con tutte le esperienze che stiamo facendo. Vogliamo gestire al meglio l'ultimo minuto della semifinale a differenza di quanto successo con l'Inghilterra". Un obiettivo ambizioso che viene condiviso anche da Elisabetta Oliviero che però non vuole guardare troppo in avanti: “Non abbiamo non potuto non notare la scritta sul pullman relativo al prossimo mondiale, ma il nostro è un percorso. Il nostro obiettivo è la gara di domani perché possiamo imparare e crescere, ma è ancora lunga arrivare al Mondiale".
Al Tardini, uno stadio che ha sempre sorriso alle Azzurre, la squadra di Soncin cercherà di rompere un tabù che vede la nostra nazionale mai vincente contro le verdeoro negli otto precedenti (un pari e ben sette sconfitte). Un successo darebbe un’ulteriore iniezione di fiducia non solo in vista della doppia amichevole contro gli Stati Uniti in programma a cavallo fra novembre e dicembre, ma anche per quelle qualificazioni al Mondiale che inizieranno a febbraio e le cui avversarie del girone conosceremo a inizio novembre.
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