Roma, basta soste… d’arresto: a Cremona obbligatorio ripartire da dove si era rimasti
La Roma riparte dalla trasferta di Cremona con un doppio obiettivo: difendere il primo posto in classifica e lasciarsi alle spalle la fastidiosa tendenza alle false partenze post-sosta. Il gruppo di Gian Piero Gasperini, dopo aver ritrovato l’intera rosa rientrata dagli impegni con le rispettive Nazionali, si presenta allo Stadio Zini consapevole che il margine d’errore è ridottissimo e che un altro passo falso rappresenterebbe un boccone troppo amaro da digerire.
Il tabù è noto: a settembre, immediatamente dopo la pausa, i giallorossi sono scivolati contro il Torino di Marco Baroni, cadendo clamorosamente all’Olimpico nella prima vera prestazione insufficiente dell’era Gasperini. A ottobre, pur giocando nettamente meglio rispetto al precedente, la Roma non era riuscita a superare l’Inter in uno scontro diretto che avrebbe potuto indirizzare la stagione. Due segnali che hanno acceso un campanello d’allarme: la squadra fatica a ripartire quando il ritmo viene interrotto.
Per questo, a Cremona non saranno ammesse distrazioni. La Cremonese, squadra organizzata e per nulla intenzionata a fare da comparsa, rappresenta sicuramente un test insidioso, ma anche un’occasione per ritrovare fiducia dopo due settimane di pausa.
Intanto, le notizie dall’infermeria fanno sorridere il Gasp. Dopo il rientro di Evan Ferguson, anche Evan Ndicka è tornato ad allenarsi regolarmente con il gruppo, smaltita la distorsione alla caviglia che lo aveva costretto a rinunciare agli impegni con la Costa d’Avorio. Due recuperi importanti che ridanno profondità a una rosa falcidiata dagli infortuni.
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