Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / roma / Serie A
Roma, Ranieri: "Non andremo in Champions. Milan? Ha i giocatori più forti della Serie A"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 18:07Serie A
di Alessio Del Lungo

Roma, Ranieri: "Non andremo in Champions. Milan? Ha i giocatori più forti della Serie A"

Claudio Ranieri, allenatore della Roma, è intervenuto ai microfoni di Rai Radio 1 in occasione della trasmissione Un Giorno da Pecora, parlando di molti temi, tra qui quello relativo al suo futuro: "Quando smetterò di allenare dovrò pensare a fare il bene della Roma in un altro modo, molto importante e molto difficile".

È colpito dal fatto che tutti siano entusiasti di lei perché si presenta come una "persona normale"?
“È strano, ma è vero, si vede che oltre all’allenatore apprezzano anche l’uomo, e questo onestamente fa piacere”.

Lei ha un che di Sergio Mattarella: anche il Capo dello Stato è molto amato perché appare come un uomo "normale".
“Non lo so, si vede che adesso abbiamo bisogno di normalità, con tutti questi social e tutti questi meme si vede che abbiamo bisogno di normalità”.

Il presidente Mattarella aveva detto che non avrebbe accettato un secondo mandato, e poi lo ha fatto. Farà così anche lei?
"Ma io come allenatore ho già fatto il terzo mandato…"

La premier Meloni l'ha chiamata per rimanere alla Roma?
"No, nessuno, sono convinto delle mie scelte. È giusto che la Roma vada avanti, che io mi faccia da parte e che si inizi un nuovo mandato. Candidarmi in politica? No, grazie. Io so i miei limiti e i miei difetti, so dove posso arrivare e dove no. Premier e allenatore sono due mestieri diversi, da tecnico studi gli avversari mentre a volte nei partiti hai avversari all'interno. Sono molto democratico, purché si faccia quello che dico io".

Per chi fa il tifo tra Inter e Napoli per la volata scudetto?
"Ho allenato entrambe, che vinca il migliore. Noi giocheremo domenica, bisognava giocare e va bene così".


È contento che Torino-Roma si giochi domenica?
"Sì, bisognava giocare, non è spostata per noi, ma per altre squadre e a me va bene così”.

Chi è stato il giocatore più forte che ha allenato?
"Non lo so, dicendone uno ne farei scontenti altri. Mí astengo, da buon democristiano (ride, ndr). Referendum? Non sí può dire, i miei genitori mi hanno insegnato che il voto è segreto".

Più facile la Roma in Champions o che la Meloni si dimetta?
"Noi non andremo in Champions League, ci proveremo con tutte le nostre forze, ma credo che la Juventus abbia più chance di noi”.

La vittoria contro il Milan cosa le ha lasciato?
"Avevo detto ai miei giocatori di fare attenzione perché il Milan, per me, ha i giocatori più forti del campionato italiano. Magari non sempre giocano da squadra, ma quando lo fanno sono dolori per tutti. Come fanno a essere noni? Onestamente, non lo so".

Quante partite vede a settimana?
"Tante, non le conto. Ma è il mio lavoro, e lo faccio con gioia".

Chi sarà il nuovo allenatore della Roma?
"Vi posso dire che sarà più giovane di me".