
Roma-Cristante, siamo ai titoli di coda?
La stagione di Bryan Cristante è stata tutt’altro che semplice. Tra alti e bassi, il centrocampista della Roma ha attraversato mesi complicati, spesso lontano dalla sua forma migliore e bersaglio di critiche da parte di tifosi. Tuttavia, nelle ultime settimane qualcosa è cambiato. Con due gol nelle ultime due partite e prestazioni finalmente convincenti, Cristante ha dimostrato di avere ancora qualcosa da dire, riaccendendo l’attenzione su di sé proprio nel momento più delicato della stagione. Non è la prima volta, del resto, che il numero 4 giallorosso si fa trovare pronto in momenti di emergenza. Già sotto la guida di Paulo Fonseca, in una fase critica per la squadra, Cristante era stato schierato come difensore centrale in una difesa a tre, preferito a Federico Fazio e impiegato al posto di Chris Smalling, allora infortunato. Una scelta tecnica che testimoniava la sua capacità di leggere le situazioni di gioco e di adattarsi con intelligenza tattica a ruoli non suoi. Eppure, nonostante questo finale in crescendo e la sua riconosciuta duttilità, il suo futuro nella Capitale sembra tutt’altro che certo.
UN ADDIO CHE PRENDE FORMA - Da giorni il nome di Cristante circola con forza tra i possibili partenti in vista della prossima sessione di calciomercato estivo. Il club più interessato è il Como, che ha appena concluso la sua prima stagione in Serie A dopo 21 anni, piazzandosi al 10° posto. Spinto da investimenti importanti e dalla volontà di costruire una squadra solida per continuare il cammino in Serie A, il Como vede in Cristante, per esperienza, duttilità e visione tattica, un profilo ideale per guidare il centrocampo.
UNA CESSIONE INEVITABILE? - In un contesto in cui la società vuole ringiovanire la rosa e abbattere i costi, e con giocatori come Koné su cui la Roma non sembra intenzionata a rinunciare facilmente, la partenza di Cristante appare una delle ipotesi più concrete.
Ora, con un nuovo ciclo tecnico alle porte, la sensazione è che il suo tempo in giallorosso sia davvero finito. Un eventuale trasferimento al Como non sarebbe solo una nuova tappa della sua carriera, ma anche il segnale di una Roma che cambia pelle, pronta a puntare su profili più giovani, affamati di campo e più funzionali alla filosofia che nascerà nei prossimi mesi con il nuovo allenatore. Cristante, intanto, attende. Con professionalità e rispetto. Perché, comunque vada, il suo contributo alla causa romanista resterà scritto, nel bene e nel male, nella memoria dei tifosi.






