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tmw / roma / Primo piano
Le idee sono chiare, la partenza è quella giustaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 23:00Primo piano
di Gabriele Chiocchio
per Vocegiallorossa.it
fonte L'editoriale di Gabriele Chiocchio

Le idee sono chiare, la partenza è quella giusta

Con l’ufficialità di Gasperini come nuovo allenatore della Roma, si è chiusa già nei primi giorni di giugno la prima fase della stagione 2025/2026. Il primo passo è stato fatto e, come un anno fa a dire il vero, la Roma sa da dove partire - vale a dire, dal suo allenatore - per condurre il mercato estivo che va a cominciare, con precise indicazioni da seguire per modellare una rosa adatta ai desiderata del proprio tecnico.

Come andò nella scorsa stagione, in realtà, non lo sapremo mai: l’esonero di De Rossi avvenuto alla quarta giornata non permette in alcun modo di fare reali valutazioni sul lavoro di costruzione del roster da parte di Ghisolfi, dato come presupposto il fatto che quello con l’ex allenatore dovesse essere un progetto pluriennale, così come un progetto pluriennale dovrà essere quello con Gasperini, che con l’Atalanta ha avuto la capacità di andare oltre le solite due stagioni dopo le quali le sue squadre finivano inevitabilmente per scoppiare. Arrivare già a due stagioni consecutive con la stessa idea di calcio da queste parti è un’impresa, per cui al tecnico non si chiede niente che non sia già nelle sue corde; il confronto, più che col passato, stavolta può essere fatto col presente, vale a dire con le competitor almeno per le posizioni europee.

Levare Gasperini all’Atalanta ha come primo sicuro effetto quello di togliere l’ingranaggio più grosso al meccanismo di un club che è quello che, di fatto, ha levato di forza il posto alla Roma nel giro di vertice, centrando cinque qualificazioni alla Champions League a fronte di zero giallorosse. I nerazzurri sembrerebbero voler continuare sullo stesso solco con quell’Ivan Juric che qui a Roma è quasi innominabile: l’Atalanta sembra voler applicare il progetto Atalanta applicato dalla Roma con scarsi risultati. Vedremo se qualcosa cambierà. Nel frattempo, gli altri nerazzurri si sono trovati all’improvviso senza allenatore: sentenziare negativamente su Cristian Chivu sarebbe come averlo fatto un anno fa proprio per De Rossi alla Roma, ma i presupposti sono decisamente diversi tra una Roma che doveva ancora risalire e un’Inter che, come minimo, non deve scendere dalla posizione dove si trova, al di là del fatto che in quest’ultima stagione, quando c’è stato da andare a dama, non è stato fatto in quattro competizioni su quattro. Lazio e Milan si sono rifugiate nell’usato sicuro e, a questo punto, non è detto che sia un male; la Juventus a forza di non decidere rimarrà con Tudor e il Bologna, decidendo invece, con Italiano. 

Insomma, stavolta sembra davvero che le idee più chiare le abbia la Roma e questa, visti gli ultimi anni, è una notizia: siamo però solo allo scatto iniziale di una gara lunghissima e questo è prezioso un vantaggio che va mantenuto il più possibile.