
Un'opzione messa in preventivo. Inizia la Fase 2 del mercato della Roma
Non rientrare nei paletti del Fair Play Finanziario era un'opzione che a Trigoria volevano evitare, ma era pure sempre un'opzione e come tale, sicuramente aveva uno scenario che la Roma aveva messo in conto. Nel fine settimana il club conoscerà l'entità delle sanzioni che gli infliggerà l'UEFA, ma è una situazione già affrontata in precedenza. "Manca ancora qualcosina" aveva detto Ranieri e che quel qualcosina sarebbe stato difficile da ottenere lo si era evinto dall'allontanamento di Ghisolfi. Quindi, con pochi giorni a disposizione, difficile dare colpe a Massara o parlare di primo fallimento del nuovo DS.
Adesso però si entrerà nella Fase 2, quella più calda, del calciomercato, con DS e allenatore che dovranno cominciare a cercare di costruire la rosa. L'aver superato la scadenza del 30 giugno, aiuta senza dubbio la Roma. Adesso nessun club potrà giocare al ribasso in termini di cessioni, permettendo al club di poter continuare il suo percorso di abbattimento dei costi di gestione e, allo stesso tempo, rinforzo della rosa.
Luglio è il mese della ripartenza della stagione. Per la Roma si tratta di una nuova partenza, non proprio da zero stavolta. Da adesso si inizia a fare sul serio, con Massara che dovrà fornire a Gasperini la rosa più idonea per far tornare la squadra in Champions League. Buon lavoro.







