
La gara di Koné con la Francia, molti palloni recuperati e una ghiotta occasione
La Francia ha centrato la sua seconda vittoria consecutiva nelle qualificazioni al Mondiale del 2026, imponendosi per 2-1 contro l’Islanda nella gara disputatasi ieri sera alle ore 20:45. Dopo il successo all’esordio contro l’Ucraina, la nazionale guidata da Didier Deschamps ha dovuto faticare più del previsto per avere la meglio sugli islandesi, che hanno reso la vita difficile ai campioni del mondo 2018. Nonostante le difficoltà incontrate, i transalpini sono riusciti a portare a casa tre punti fondamentali che li avvicinano in maniera significativa alla qualificazione alla rassegna iridata che si disputerà tra Stati Uniti, Messico e Canada. Tra i protagonisti della serata c’è stato anche Manu Koné, centrocampista della Roma, che è rimasto in campo per tutti i 90 minuti, confermandosi ormai un punto fisso nello scacchiere del commissario tecnico francese. La sua prestazione, fatta di intensità, recuperi e ordine in mezzo al campo, è stata preziosa per garantire equilibrio alla squadra in una partita complicata. Per la Francia si tratta di un passo quasi decisivo verso la qualificazione, mentre per Koné un ulteriore segnale di crescita e di consacrazione anche a livello internazionale. Dopo aver visto la gara su Wyscout, possiamo raccontarvi la prestazione del calciatore giallorosso.
LA GARA DI KONÉ CON LA FRANCIA CONTRO L'ISLANDA - Il centrocampista della Roma ha giocato in mezzo al campo accanto a Tchouaméni nel 4-2-3-1 della formazione transalpina. Koné è stato molto utile nello strappare i palloni dai piedi degli avversari, andando in pressione e recuperando molte palle in zone pericolose, proprio ciò che gli chiede Gian Piero Gasperini nella Roma. Koné, contro l’Islanda, ha anche tentato più volte di andare al tiro. Nel primo tentativo, l’ex Borussia Mönchengladbach ha calciato altissimo con il corpo all’indietro. Più ghiotta la seconda occasione, attorno alla mezz’ora del primo tempo, quando Koné si è avventato su una palla vagante all’interno dell’area di rigore, da posizione centrale, a poca distanza dalla porta avversaria, calciando però addosso al portiere mentre alcuni difensori cercavano di contrastarlo. Il mediano giallorosso ci ha riprovato a 10 minuti dalla fine con una conclusione dal limite dell’area di rigore, da posizione centrale, con il pallone terminato fuori non di molto.






