E adesso che tocca a Pisilli
Lanciato da Mourinho, consacrato da De Rossi, che l’ha fatto esordire da titolare e ora tenuto in stand by da Gasperini. Contemporaneamente, un andamento devastante con l’Under 21, con cui ha segnato 4 gol nelle ultime 4 partite. Per Niccolò Pisilli, classe 2004, questa sarà una stagione importante. Ha 21 anni e ha tutte le caratteristiche per fare il salto di qualità, soprattutto con Gasperini, un tecnico che può fargli fare uno step importante viste le caratteristiche del giocatore: dinamico, con ottimi tempi di inserimento e in Nazionale sta trovando anche continuità sotto porta. Nella Roma, potrà sfruttare il calcio verticale dei giallorossi.
ORA TOCCA A LUI - Finora, però, ha giocato poco. In particolare, da quando combinò quel pasticcio con il Nizza, regalando in maniera ingenua il rigore ai francesi, è stato utilizzato pochissimo, ma con Gasperini funziona così. Quando vede qualcosa che non gli piace, tiene il giocatore in naftalina per un po’ per poi ributtarlo nella mischia quando ritiene opportuno. L’ha fatto anche con Ghilardi e Ziolkowski. Inoltre, Pisilli troverà spazio per forza di cose nelle prossime settimane: El Aynaoui, a metà dicembre, saluterà tutti e, se dovesse arrivare in finale di Coppa d’Africa, non tornerà a Trigoria prima della seconda parte di gennaio. Il che significa che il tecnico giallorosso rimarrà con Cristante, Koné e proprio Pisilli per circa un mese, un mese denso di partite. Tradotto: Pisilli troverà molto spazio e toccherà a lui dare un senso alla sua stagione. Se risponderà presente, potrà ritagliarsi un ruolo molto importante nella seconda parte della stagione, altrimenti non è escluso che possa addirittura partire in prestito (De Rossi lo vorrebbe a Genova). Certo è che ora dipenderà solo da lui. Volente o nolente, Gasperini dovrà impiegarlo molto di più nelle prossime settimane e Pisilli avrà l’occasione di fare il salto di qualità definitivo. Ora tocca a lui o, come canta Vasco Rossi: "E adesso che tocca a me"...






