L'avversario - Alla scoperta del Cagliari di Pisacane
Sarà il Cagliari di Pisacane ad affrontare la Roma nel match in programma domenica pomeriggio alle 15:00.
BLOCCO BASSO – Il Cagliari ha alternato la difesa a tre e quella a quattro in questa prima parte di stagione. I sardi prediligono chiudere le linee di passaggio con un blocco basso che ha come obiettivo quello di far impantanare la squadra avversaria, prendendo meno rischi possibili. Sono addirittura penultimi nei contrasti nell’ultimo terzo di campo. I tre centrali sono fisici ma tendono a distrarsi in marcatura e se la Roma farà girare rapidamente la palla troverà sicuramente gli spazi per fare male ai rossoblu.
CAGLIARI SBILANCIATO A DESTRA – Anche quando difende a tre, il Cagliari costruisce a quattro perché l’esterno sinistro, Obert (strutturato fisicamente e difensivo, ma poco agile), scivola sulla linea difensiva con Zappa che diventa il terzino destro, mentre Palestra sale tantissimo. D’altronde, con la catena Zappa-Palestra i sardi attaccano principalmente da quella parte di campo (aiutati anche dalla mezz’ala di parte, Adopo), appoggiandosi poi alla fisicità di Borrelli (già tre gol di testa per lui).
POCHI PASSAGGI LUNGHI – Pisacane vuole risalire il campo con la palla a terra, passi brevi e triangolazioni sugli esterni (soprattutto a destra, come già citato). Esposito aiuta molto venendo incontro e fungendo da regista offensivo, anche se può fare male in avanti. Il Cagliari crea poco (terz’ultima per tiri effettuati) ma concretizza molto ed è quarta in Serie A nel rapporto tra i tiri nello specchio della porta e i gol fatti.
I tre mediani del 3-5-2 sardo sono molto fisici ma con poca qualità, il che risulta utile in fase di interdizione, meno in quella di costruzione e finalizzazione.






